IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

venerdì 6 marzo 2020

Alla faccia dell'igiene! Le ferrovie se ne fregano altamente.

6 Marzo 2020  - Ore 8.21 Firenze stazione Porta al Prato

 
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Questa mattina, dopo aver acquistato un biglietto da 4.50 euro per Empoli, mi reco da Firenze S.Maria Novella alla stazione di Firenze Porta al Prato, arrivo con un certo anticipo e alle 8.05 arriva il treno da Empoli. Salgo, mi siedo, e nel frattempo sento una voce dall'altoparlante che dice che le ferrovie stanno ottemperando a tutte le regole per far fronte al Corona Virus. Poi alle 8.21 il treno parte, il viaggio è tranquillo, il controllore passa varie volte ma non controlla mai i titoli di viaggio a nessuno dei passeggeri. Poi ancora la voce dell'altoparlante ricorda per l'ennesima volta che le ferrovie stanno ottemperando  alle disposizioni sul Corona Virus e che se si vogliono avere chiarimenti si può andare sul sito delle ferrovie. Poco prima delle 9.00 arrivo ad Empoli, e provo ad utilizzare uno dei bagni automatici della stazione, spendo i miei 0.50 centesimi, la porta automatica si apre e un tanfo invade le mie narici. Il bagno è in condizioni precarie, il pavimento si sta sfondando ed è pieno d'acqua, faccio quello che devo fare, ed esco. Certo un esperienza del genere non lascia un buon ricordo, ma quando ritorno alla stazione, dopo aver fatto un altro biglietto da  euro 4.50, questa volta per Poggibonsi, prevedo di prendere il treno delle 11.40, e vado di nuovo ai bagni automatici, questa volta utilizzo quello di sinistra, spendo i miei 0.50 centesimi, il portello automatico si apre, altro tanfo che inonda le mie narici, e questa volta lo spettacolo è desolante. Il pavimento è imbarcato peggio del bagno adiacente utilizzato al mio arrivo, l'acqua nel punto più alto arriva quasi a 10 centimetri, faccio quello che devo fare e vado a pigiare il pulsante dell'erogatore della carta igienica, niente non funziona, utilizzo allora i miei fazzoletti, che per fortuna ho con me, poi vado per lavarmi le mani, l'acqua non funziona e non scende neanche il sapone. Insomma per che cosa ho pagato 0.50 centesimi, per farmi prendere per il culo. Esco dal bagno incazzato come una belva, ma come sul treno il messaggio vocale diceva che le ferrovie stanno ottemperando alle disposizioni su Corona Virus e poi in questo bagno, dopo aver espletato le funzioni fisiologiche, non è possibile ottemperare proprio alla prima di queste disposizioni - lavarsi bene le mani con il sapone - che badate bene, io osservo sempre, Corona Virus o non Corona Virus. 

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La stazione di Empoli


E qui viene il bello....

Vado alla biglietteria per far presente il problema e chiedo di parlare con il responsabile di questa situazione e come accade spesso quando ti relazioni con gli addetti delle ferrovie, si dimostrano subito disposti A NON AMMETTERE LE LORO RESPONSABILITA' dicendo che loro non c'entrano niente e che devo andare all'ufficio preposto dove c'è il responsabile di tale situazione. La responsabile, secondo loro è l'addetta alle pulizie che mi dice di aver fatto presente il problema. I BAGNI SONO QUASI FATISCENTI, spesso non funzionano come dovrebbero e che la responsabilità è delle ferrovie. Torno alla biglietteria, dove gli addetti, una signora e un signore, si trincerano dietro il vetro con il cartello chiuso. SIAMO CHIUSI, NON POSSIAMO DIRLE ALTRO! A che brave persone, dico io, hanno chiuso con tutta la gente che c'è, come faranno a fare il biglietto tutte queste persone visto che l'edicola interna è chiusa. Allora vado alla Polizia per fare un esposto. Faccio presente il problema, e un agente mi dice di aspettare, va a parlare con un superiore, poi mi accompagna ai bagni per vedere di trovare il nome della società che gestisce i bagni automatici, la scrivo e poi torno alla stazione di Polizia per fare l'esposto e sapete cosa mi dicono: E che reato avrebbero commesso?
 Bè intanto ho pagato per nulla, secondo, con il bagno in quelle condizioni non stanno certo ottemperando alle disposizioni sul Corona Virus, in quanto i bagni sono in condizioni pessime, e addirittura, uno di essi non eroga quanto dovuto, ne carta igienica, ne acqua, ne sapone. Poi provo a chiamare la Polizia Municipale di Empoli, che mi dice che non è loro competenza e mi devo rivolgere, sentite bene....ALLA POLIZIA POSTALE che si trova in stazione, ma quale POLIZIA POSTALE, sarà la POLIZIA FERROVIARIA caso mai, che però, è proprio il  caso di dirlo, se ne è lavata le mani. Ora mi rivolgerò alla azienda sanitaria di  Empoli e vedremo come finirà la storia, nel frattempo perdo il treno delle 11.40 e prendo quello successivo delle 12.05. Rieccola la vocina dall'altoparlante, le ferrovie stanno ottemperando alle disposizioni sul Corona Virus ( si, ma de che, dico io). Apro il tavolino laterale per appoggiare il telefono, e qui si vede quanto le Ferrovie ci tengano alla pulizia, il tavolino sembra imburrato, unto da far schifo, tanto da riflettere la luce quasi come uno specchio. Chiamo il controllore, una donna, che per tutto il viaggio non ha mai guardato i biglietti a nessuno, e gli faccio presente la zozzura del tavolino e gli racconto dei bagni della stazione e del comportamento dei suoi colleghi e gli dico: quando però dovete fare le multe, se uno non ha il biglietto, come siete ligi al vostro dovere, ma quando si tratta di tenere efficiente e puliti i servizi che dovreste offrire ai viaggiatori che pagano per tutto questo, latitate alla grande, addirittura chiudendo una biglietteria nel bel mezzo della mattinata per non dare spiegazioni. Questi sono i fatti cari signori, le ferrovie, la polizia, i controllori, la municipale se fregano altamente dei diritti dei cittadini che devono solo subire e pagare. CHE BELLA FIGURA DI MERDA care Ferrovie, siete inefficienti, bugiardi,  arroganti , e non solo voi. Ma io alla azienda sanitaria locale segnalerò veramente il vostro comportamento inqualificabile e scritto su questo blog, ne verranno a conoscenza tante persone, povera ITALIA. VERGOGNA!
 

giovedì 5 marzo 2020

Multa a mezzo che accompagna disabile, Venzi: "Sindaco il buonismo non porta a nulla"

 "Ha screditato il lavoro della polizia municipale delegittimandola agli occhi dei cittadini"


SAN CASCIANO - La notizia l'abbiamo data nei giorni scorsi: multato un mezzo della Misericordia di San Casciano che era andato a prendere al lavoro una donna che da anni lavora nella biblioteca comunale di San Casciano.

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Mezzo che si era sistemato in via Lucardesi per agevolarla nell'uscita. Multato dalla polizia locale di San Casciano. Sul tema si esprime il capogruppo di opposizione del gruppo San Casciano Civica, Luigi Venzi: "Piena solidarietà a una donna - espordisce - che da tanti anni dona il suo prezioso contributo, lavorando nella biblioteca. Solidarietà anche al personale dei mezzi di soccorso per l’indispensabile opera che svolge. Ma solidarietà anche alla polizia municipale per il lavoro che compie quotidianamente nel nostro territorio e che a volte, proprio perché chiamata ad intervenire dagli stessi cittadini, non può che ottemperare al proprio dovere".
"Ci dispiace però - evidenzia - che il sindaco, parlando di buonsenso, abbia screditato il lavoro del personale della polizia municipale del suo comune, perché ciò si ripercuote in una delegittimazione agli occhi dei cittadini che infatti, sui social, hanno dato il via ad una serie di insulti e prese in giro nei confronti dei vigili".

"Quindi sindaco - esorta Venzi - il buonsenso che lei chiede sta anche in questo e dovrebbe essere applicato nel risolvere a monte i problemi, non in un atto di buonismo che tanto non risolve nulla! La biblioteca è stata appena ristrutturata, per di più la dipendente in questione ci lavora da tanti anni, allora ci chiediamo perché l’ingresso riservato ai disabili non è stato previsto nella parte di “Via della Cultura” dove la rampa, da poco costruita, ha una pendenza tale da non consentire l’ingresso alle persone disabili (in verità, nemmeno una persona con il passeggino può riuscire ad entrare da quella parte, dato che aprendo le porte l’accesso risulta impossibile)".

"Purtroppo - dice ancora Venzi - l’unico accesso per i disabili alla biblioteca è previsto proprio da via Lucardesi dove i marciapiedi non consentono un passaggio semplice con una carrozzina, dove non vi può essere uno stallo per il parcheggio e dove un mezzo che trasporta un disabile non può sostare se non sopra il marciapiede".

"Crediamo che il buonsenso da ricercare sia proprio questo - conclude - abbattere le barriere architettoniche e consentire tranquillamente ad un disabile di raggiungere il proprio posto di lavoro senza dover commettere alcuna infrazione al Codice della Strada e soprattutto senza dover esentare la polizia municipale dal compiere il proprio dovere. Questo è il buonsenso che vorremmo. Il buonismo non porta da nessuna parte, i problemi bisogna risolverli alla fonte!".


 Commento di Oliviero Mannucci: Non sono certo nuovi gli agenti della Polizia Municipale dell'Unione del Chianti a queste "prodezze". Hanno anche fatto sequestrare mezzi a persone in difficoltà che usavano i loro mezzi per lavorare, che per una difficoltà momentanea, magari non avevano potuto pagare l'assicurazione, ma che non circolavano. Loro sono così cari signori, non guardano in faccia a nessuno, hanno la multa facile, non pensano prima di agire, non immaginano i problemi che vanno a creare alle persone e alle famiglie delle persone tartassate dal loro comportamento, che rimangono senza un mezzo che li aiuta a sostenersi o che comunque serve a svolgere tutti i spostamenti che una famiglia fa in una giornata, e nello stesso tempo non fanno neanche un gran servizio alla collettività, perché con i tempi che corrono, tutti prima o poi possono attraversare un momento difficile, dal quale con fatica provano a risollevarsi, e loro che fanno, non vengono a chiedere come mai, cosa è successo, che problema sta attraversando questa persona che ha sempre pagato tutto, non sono amici dei cittadini, loro multano, sequestrano, distruggono le famiglie e le persone, e poi quando incontrano le stesse  le salutano pure non ricevendo nessuna risposta, naturalmente. Ma vorrei ricordare a questi signori, che il vigile urbano, non sta li  per multare  ma per svolgere un servizio alla collettività, dalla quale tra l'altro è pagato, e prima di creare sofferenza alle persone, dovrebbe almeno provare a capire anche quelli che non sono loro amici ( perchè ai loro amici prima di multarli gli citofano, io l'ho visto fare ) anche perché se si toglie un mezzo che serve per lavorare a una persona o ad una famiglia, quest'ultime difficilmente potranno poi continuare a pagare le tasse comunali e anche i loro stipendi quindi. Ma, chiedere tanta intelligenza a chi non l'ha è certamente da ingenui e questa mia affermazione è confermata dal fatto accaduto. La multa ad un mezzo della Misericordia che sta svolgendo un servizio sociale importante, accompagnare da casa al proprio posto di lavoro o viceversa una persona differentemente abile. Per fortuna, la notizia in questione non lo riporta, il sindaco di S.Casciano, una volta che gli sono cadute le braccia, non avendo il potere di togliere la multa la pagherà di tasca sua. Ricordatevi quindi, i vigili urbani dell'Unione del Chianti non sono amici di chi paga loro gli stipendi e cioè di noi cittadini !