IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

giovedì 5 luglio 2018

"Renzi compra una villa da 1,3 milioni di euro"

Secondo La Verità, Renzi vorrebbe una villa a Firenze da 1,3 milioni di euro: 220 mq su due livelli e "splendido giardino privato"

 

Una villa a Firenze per 1,3 milioni di euro. Sarebbe questo, secondo quanto scrive La Verità, l'investimento che Matteo Renzi sarebbe in procinto di fare. 


Il tutto, riporta Giacomo Amadori, sarebbe certificato dal fatto che "il 13 giugno scorso, Matteo Renzi, nello studio fiorentino del notaio Michele Santoro, ha firmato, insieme con la moglie Agnese Landini, un preliminare d'acquisto per una villa".
L'annuncio della casa su cui avrebbe messo gli occhi l'ex presidente del Consiglio sarebbe ancora disponibile online. E la descrizione, riporta La Verità, parla di "villa indipendente con splendido giardino privato e passo carrabile. Oggetto unico, 220 mq su due livelli. Al piano terreno: salotto triplo, grande cucina abitabile, studio/camera di sevizio, bagno. Al primo piano: tre camere, due bagni e una splendida terrazza". Il tutto in una "strada prestigiosa, alle pendici di piazzale Michelangelo". Il prezzo di partenza, fa notare il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, sarebbe stato di 1milione e 500 mila euro, ma Renzi sarebbe riuscito "a spuntarla offrendo 200.000 euro in meno". "Un investimento da 1,3 milioni - spiega Amadori - 1.230.000 euro per la casa e 70.000 per un terreno agricolo di 1.580 metri quadrati adiacente al giardino. Per assicurarseli, due settimane fa, l'ex premier ha versato una caparra di 400.000 euro spalmati su quattro assegni circolari da 100.000 euro l' uno, emessi il 12 giugno scorso dal Banco di Napoli".
Il rogito, scrive La Verità, dovrebbe avvenire entro il 31 luglio 2018: "Per l'acquisto dei beni in oggetto - scrive Amadori, riportando l'atto notarile - la parte promittente acquirente (i Renzi, ndr) ha già richiesto a un istituto bancario un finanziamento necessario per il pagamento di gran parte del prezzo convenuto e la pratica relativa è tutt' ora in corso di istruttoria". A gennaio Renzi aveva detto a Matrix, ospite di Nicola Porro, di avere solo 15mila euro in banca.

Luca Romano



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Firenze: 5 indagati (anche ex comandante) nella polizia municipale. L’accusa: turbativa gara per le divise

 C’è anche l’ex comandante dei vigili urbani di Firenze, Marco Seniga, fra le persone indagate nell’inchiesta per turbativa d’asta nell’ambito della quale ieri, 28 giugno, sono stati perquisiti, dalla Guardia di Finanza, gli uffici del comando della polizia municipale.

Marco Seniga, ex comandante della polizia municipale di Firenze
 


Come riporta La Nazione, anticipando la notizia, Seniga era comandante della municipale fiorentina negli anni – dal 2013 al 2016 – in cui sarebbero avvenuti i fatti contestati, relativi in particolare alle forniture delle divise.
Sul registro degli indagati sono finiti altri due vigili urbani e due imprenditori, Rolando Gabellini e il figlio Riccardo, titolari della società Galleria dello Sport con sede a Firenze. Le indagini, condotte dalla finanza e coordinate dal pm Leopoldo De Gregorio, ipotizzato una turbativa delle gare indette dal Comune di Firenze per la fornitura di materiale alla polizia municipale, in particolare per le divise. «L’azienda Galleria dello Sport è l’unica sul territorio specializzata a fornire questo tipo di beni – sottolinea l’avvocato Alessandro Traversi, legale dei Gabellini – per cui, salvo che non emergano nuove prove, il fatto che non ci siano stati altri concorrenti potrebbe dipendere da questa estrema specializzazione dell’azienda».
Questo il commento del sindaco Nardella: «Non sono preoccupato, ho fiducia nel lavoro della Guardia di Finanza e della magistratura. Mi è stato riferito che la denuncia è partita dall’amministrazione comunale, il che testimonia che l’ambiente della nostra amministrazione è un ambiente sano, dove c’è una immediata reazione ad atteggiamenti e atti che possono essere dei
potenziali crimini, e quindi siamo assolutamente in sintonia per lavorare insieme, istituzioni e magistratura, sul fronte della legalità».

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