Il presidente italiano della Commissione, gruppo di studio e di lobby,
spiega: "Noi cerchiamo di mettere insieme i migliori e capita che questi
siano chiamati anche a guidare l’Italia". Adesso è il turno della
titolare dello Sviluppo economico che "aveva finito l’esperienza nei
giovani di Confindustria e poteva darci un contributo"
“Vedrà, ci toccherà indire un concorso pubblico, i migliori frequentano le nostre riunioni e poi vanno al governo”, Carlo Secchi provoca, scherza con ironia accademica e la battuta interlocutoria di un uomo abituato a maneggiare il potere con discrezione. La Commissione trilaterale, gruppo di studio e di lobby, intuizione americana di David Rockefeller e di Henry Kissinger, brame di tecnocrazia e di finanza globale, è un serbatoio sempre carico per leggende (e complotti).
E non manca mai l’appuntamento con l’esecutivo italiano. Il presidente
italiano Secchi, ex rettore in Bocconi e consigliere d’amministrazione
di sei società quotate in Borsa (Italcementi, Mediaset, Pirelli, capo di
Mediolanum), non rivendica meriti: “Noi cerchiamo di mettere insieme i migliori e capita che i migliori siano chiamati a guidare anche l’Italia. A Washington accadeva spesso. Dopo Romano Prodi c’è stata un’interruzione, ma poi sono seguiti Mario Monti, illustre reggente europeo, e non dimentichiamo Enrico Letta e Marta Dassù. Come può capire vengono a pescare da noi, poi a volte ritornano. E i posti per gli italiani sono soltanto 18. Anche se il nostro Club s’è allargamento a Cina e India, oltre America, Europa e Giappone”.
Ora tocca a Federica Guidi, ministro per lo Sviluppo economico.
Auguri!
Le ho mandato un messaggino, non potevo evitare i rituali complimenti.
Federica ci ha accompagnato per un percorso di tre anni, ci ha fornito
le proprie idee.
Come l’avete scelta?
Da noi le porte d’ingresso
si spalancano per cooptazione. Federica aveva finito l’esperienza nei
giovani di Confindustria e poteva darci un contributo. A Washington,
ultima settimana di aprile, avremo un incontro importante.
Cosa prevede la Trilateral per il futuro?
Noi
cerchiamo di agevolare il dialogo fra l’economica e la politica per far
coincidere l’interesse fra istituzioni e denaro. E finalmente, lo dico
con un po’ di scaramanzia, è pronto un documento che dobbiamo approvare
proprio entro aprile. Ci abbiamo lavorato quasi due anni, l’aveva
ispirato Monti.
Il vostro concetto di mondo.
Esatto. La nostra
visione per un sistema che rispetta il rigore finanziario, il libero
mercato, ma non resta immobile, che riduce le tasse, rivede il fisco e
aiuta i cittadini. Anche Letta e Guidi hanno partecipato a questo
progetto.
Durante la stagione di Monti, aprile 2012, disse: “Il modello italiano saranno le grandi coalizioni”. Ci ha azzeccato.
Non
mi sembrava un pronostico complicato. E sono convinto che vedremo
ancora governi di larghe intese, seppur politici, che vanno oltre i
numeri di maggioranza che esprimono gli elettori.
Non è molto democratico.
Il pianeta ha bisogno di riforme e le riforme si fanno insieme.
Ha ascoltato il discorso di Matteo Renzi?
Buone intenzioni, adesso ci deve portare le prove.
Preferisce la patrimoniale o la tassa sui Bot?
Come
chiamare l’imposta sugli immobili se non patrimoniale? Il denaro va
fatto circolare, non strozzato: i titoli di Stato già sono un piccolo
risparmio fatto per amore di patria. Le battute spettacolari, come
quella di Graziano Delrio, vanno evitate.
Avverte il conflitto d’interessi di Federica Guidi?
Mica
possiamo mandare al governo i monaci che fanno voti di povertà? Deve
stare attenta, deve studiare, ma ce la può fare benissimo.
Lo sforamento del Patto di bilancio, il famigerato 3 per cento, è possibile?
Per
chiedere una deroga e soprattutto per ottenere una risposta
affermativa, l’Italia deve sistemare i conti e preparare un piano di
tagli, altrimenti è pura demagogia. L’Europa non potrebbe mai accettare.
Ora i ministri devono tacere e lavorare. Chi ha un po’ di potere deve
stare zitto prima di fare.
Quanto conta la Trilateral?
Non determiniamo gli eventi, ma li possiamo condizionare.
Carlo Tecce
Fonte
"LADRI D'ITALIA" E' L'ORGANO D'INFORMAZIONE DEL MOVIMENTO POPOLARE DI LIBERAZIONE NAZIONALE "CULO A STRISCE", CHE SI PREFIGGE DI MANDARE A CASA CON LE BUONE ( o con le cattive, facendogli APPUNTO, il culo a strisce) TUTTI I POLITICI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DI MILIONI DI CITTADINI GUADAGNANDO MIGLIAIA DI EURO AL MESE PER NON FARE QUASI UN CAZZO E RENDERE LA VITA IMPOSSIBILE A CHI SI GUADAGNA LA VITA CON IL SUDORE DELLA PROPRIA FRONTE.
IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO
giovedì 28 maggio 2015
martedì 12 maggio 2015
L’Italia presto in guerra
Secondo indiscrezioni rilevate dai principali organi di stampa, sembra che all’ONU si riuscirà presto a trovare un accordo per consentire all‘Italia e all’Unione Europea un intervento militare in Libia con lo specifico e limitato scopo di fermare la pirateria scafista e quindi l’enorme flusso di immigrati clandestini che partono proprio dalla Libia ma che arrivano da diversi paesi africani.
Intervento che però non raccoglie i consensi di nessuno degli attori sul campo libico che ricordiamo essere il governo “legittimo” di Tobruk, a cui non interessa un intervento italiano ma essere rifornito di armi; il governo islamista di Tripoli riconosciuto da Turchia e Qatar che addirittura vedrebbe in un intervento del genere un vero e proprio atto di guerra e poi ovviamente lo Stato Islamico che controlla Derna e Sirte che vedrebbe nell’intervento italiano una vera e propria crociata.
L’intervento, sempre secondo le ultime indiscrezioni, non sarà di tipo aereo, data l’opposizione in merito di Russia e Cina, sarà probabilmente un intervento con navi militari atto ad individuare e distruggere i barconi degli scafisti oltre a fermare in acque libiche ogni imbarcazione carica di profughi. Non è esclusa nemmeno un’operazione terrestre se necessaria. Nel nostro articolo L’Italia pronta ad intervenire in Libia siamo stati troppo prematuri nel parlare di immediato intervento militare, dato che poi Renzi ha pensato bene di tirarsi indietro sentendo l’odore di una trappola. Ora però le cose sembrano cambiate, probabilmente qualcuno di importante (vedi USA), sta di fatto obbligando l’Italia ad intervenire militarmente. Questo conferma la strategia USA di non intervenire più direttamente ma di far combattere gli alleati, come in Ucraina, dove si mandano avanti inglesi, polacchi e baltici e come in Yemen dove si mandano avanti Sauditi e company. In Libia è il turno dell’Italia. La nostra domanda è: perché gli USA avrebbero interesse a fronteggiare i governi libici di Tobruk e Tripoli? Il primo chiaramente perché filorusso il secondo perché filoturco e sembra che la Turchia sia diventata un’obiettivo da abbattere. E questo è confermato dai recenti fatti avvenuti sul suolo turco (rivolte, attacchi armati, black out generale). E anche dai recenti fatti in Macedonia, che hanno l’obiettivo di destabilizzare il paese con lo scopo di frenare il gasdotto Turkish Stream. Per maggiori informazioni leggetevi questo articolo.
Tornando all’Italia, una volta ottenuto il via libero all’intervento, probabilmente farà muovere le proprie navi nelle acque territoriali libiche. A questo punto il governo di Tripoli potrebbe dichiararci guerra e quindi ci troveremmo effettivamente in un conflitto. Come già enunciato da Hamas, l’intervento italiano in Libia sarà visto come una crociata dal mondo islamico e anche l’ISIS marcerà molto su questo e non è escluso che abbia già delle cellule dormienti pronte a colpire proprio in caso di intervento. Se dovessero esserci degli attentati proprio in risposta all’intervento la situazione diventerebbe difficile per Roma che non potrebbe tornare sui suoi passi perché sarebbe una disfatta umiliante ma al tempo stesso sarà travolta dalle critiche per aver portato il terrore sulle proprie strade. L’attuale governo dispone di un’ampia maggioranza ma tra questo intervento militare, i conti fuori controllo e l’imminente bancarotta greca, la tenuta diverrà sempre più difficile.
A nostro avviso un intervento in Libia di contenimento dell’immigrazione clandestina è necessario, siamo consapevoli del dramma di queste persone, ma l’Italia non può accoglierne altre, rischia seriamente di esserne destabilizzata, è una questione di sopravvivenza. Il problema è che un intervento limitato rischia di diventare inutile e ritorcersi contro. Purtroppo ci troviamo in una trappola la cui responsabilità è nel passato quando si è consentito l’abbattimento del regime di Gheddafi. Attualmente sia non fare niente sia intervenire porterebbe a delle conseguenze dolorose. Se l’ONU darà il consenso ci troveremo in guerra con la Libia e probabilmente sarà necessario anche un intervento di terra e l’Italia inizierà a contare i propri morti sia sul territorio libico sia sul proprio territorio se diventeremo il principale obiettivo dei terroristi.
A tutto questo c’è da aggiungere l’atteggiamento della Turchia già decisamente aggressiva contro il Vaticano per le parole sul genocidio armeno e che già in passato ha espresso la propria opposizione a qualsiasi intervento contro il governo libico di Tripoli. La sua effettiva reazione ad un intervento militare italiano potrebbe essere egualmente aggressiva e noi non ci sentiamo di escludere un confronto militare tra italiani (ed europei) e turchi, magari proprio sul suolo libico o limitato a scaramucce tra navi militari. Un conflitto italo-turco sarebbe una tempesta geopolitica “perfetta” dato che entrambi i paesi fanno parte della NATO e di conseguenza quest’ultima potrebbe definitivamente spaccarsi se due sue membri entrano in conflitto. Spaccatura della NATO che poi potrebbe allargarsi anche al conflitto ucraino aggravandolo ulteriormente. Ed ancora, a questa già grave instabilità nel Mediterraneo, si aggiunge la probabile caduta di Damasco nelle mani dei ribelli, le importanti rivolte curde in Iran, l’intervento di Hezbollah in Siria, i gravi fatti violenti avvenuti in Macedonia e l’imminente collasso del governo e dello stato greco le cui conseguenze geopolitiche sono ancora da valutare.
Giuseppe Cirillo
Fonte
Intervento che però non raccoglie i consensi di nessuno degli attori sul campo libico che ricordiamo essere il governo “legittimo” di Tobruk, a cui non interessa un intervento italiano ma essere rifornito di armi; il governo islamista di Tripoli riconosciuto da Turchia e Qatar che addirittura vedrebbe in un intervento del genere un vero e proprio atto di guerra e poi ovviamente lo Stato Islamico che controlla Derna e Sirte che vedrebbe nell’intervento italiano una vera e propria crociata.
L’intervento, sempre secondo le ultime indiscrezioni, non sarà di tipo aereo, data l’opposizione in merito di Russia e Cina, sarà probabilmente un intervento con navi militari atto ad individuare e distruggere i barconi degli scafisti oltre a fermare in acque libiche ogni imbarcazione carica di profughi. Non è esclusa nemmeno un’operazione terrestre se necessaria. Nel nostro articolo L’Italia pronta ad intervenire in Libia siamo stati troppo prematuri nel parlare di immediato intervento militare, dato che poi Renzi ha pensato bene di tirarsi indietro sentendo l’odore di una trappola. Ora però le cose sembrano cambiate, probabilmente qualcuno di importante (vedi USA), sta di fatto obbligando l’Italia ad intervenire militarmente. Questo conferma la strategia USA di non intervenire più direttamente ma di far combattere gli alleati, come in Ucraina, dove si mandano avanti inglesi, polacchi e baltici e come in Yemen dove si mandano avanti Sauditi e company. In Libia è il turno dell’Italia. La nostra domanda è: perché gli USA avrebbero interesse a fronteggiare i governi libici di Tobruk e Tripoli? Il primo chiaramente perché filorusso il secondo perché filoturco e sembra che la Turchia sia diventata un’obiettivo da abbattere. E questo è confermato dai recenti fatti avvenuti sul suolo turco (rivolte, attacchi armati, black out generale). E anche dai recenti fatti in Macedonia, che hanno l’obiettivo di destabilizzare il paese con lo scopo di frenare il gasdotto Turkish Stream. Per maggiori informazioni leggetevi questo articolo.
Tornando all’Italia, una volta ottenuto il via libero all’intervento, probabilmente farà muovere le proprie navi nelle acque territoriali libiche. A questo punto il governo di Tripoli potrebbe dichiararci guerra e quindi ci troveremmo effettivamente in un conflitto. Come già enunciato da Hamas, l’intervento italiano in Libia sarà visto come una crociata dal mondo islamico e anche l’ISIS marcerà molto su questo e non è escluso che abbia già delle cellule dormienti pronte a colpire proprio in caso di intervento. Se dovessero esserci degli attentati proprio in risposta all’intervento la situazione diventerebbe difficile per Roma che non potrebbe tornare sui suoi passi perché sarebbe una disfatta umiliante ma al tempo stesso sarà travolta dalle critiche per aver portato il terrore sulle proprie strade. L’attuale governo dispone di un’ampia maggioranza ma tra questo intervento militare, i conti fuori controllo e l’imminente bancarotta greca, la tenuta diverrà sempre più difficile.
A nostro avviso un intervento in Libia di contenimento dell’immigrazione clandestina è necessario, siamo consapevoli del dramma di queste persone, ma l’Italia non può accoglierne altre, rischia seriamente di esserne destabilizzata, è una questione di sopravvivenza. Il problema è che un intervento limitato rischia di diventare inutile e ritorcersi contro. Purtroppo ci troviamo in una trappola la cui responsabilità è nel passato quando si è consentito l’abbattimento del regime di Gheddafi. Attualmente sia non fare niente sia intervenire porterebbe a delle conseguenze dolorose. Se l’ONU darà il consenso ci troveremo in guerra con la Libia e probabilmente sarà necessario anche un intervento di terra e l’Italia inizierà a contare i propri morti sia sul territorio libico sia sul proprio territorio se diventeremo il principale obiettivo dei terroristi.
A tutto questo c’è da aggiungere l’atteggiamento della Turchia già decisamente aggressiva contro il Vaticano per le parole sul genocidio armeno e che già in passato ha espresso la propria opposizione a qualsiasi intervento contro il governo libico di Tripoli. La sua effettiva reazione ad un intervento militare italiano potrebbe essere egualmente aggressiva e noi non ci sentiamo di escludere un confronto militare tra italiani (ed europei) e turchi, magari proprio sul suolo libico o limitato a scaramucce tra navi militari. Un conflitto italo-turco sarebbe una tempesta geopolitica “perfetta” dato che entrambi i paesi fanno parte della NATO e di conseguenza quest’ultima potrebbe definitivamente spaccarsi se due sue membri entrano in conflitto. Spaccatura della NATO che poi potrebbe allargarsi anche al conflitto ucraino aggravandolo ulteriormente. Ed ancora, a questa già grave instabilità nel Mediterraneo, si aggiunge la probabile caduta di Damasco nelle mani dei ribelli, le importanti rivolte curde in Iran, l’intervento di Hezbollah in Siria, i gravi fatti violenti avvenuti in Macedonia e l’imminente collasso del governo e dello stato greco le cui conseguenze geopolitiche sono ancora da valutare.
Giuseppe Cirillo
Fonte
lunedì 11 maggio 2015
Rimborso della pensione, la class action del Codacons: come aderire
Il Codacons ha già attivato la class action per domandare il rimborso della pensione per tutti gli aventi diritto
Class action per il rimborso delle pensioni, il Codacons pubblica la diffida all'INPS: come aderire
- Dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione della pensione inserito nella Legge Fornero, valido per gli assegni oltre il triplo del minimo INPS per il biennio 2012/13, l'associazione dei consumatori Codacons annunciò immediatamente che stava preparando una class action per chiedere, anzi reclamare quello che in effetti è un diritto di milioni di pensionati, ovvero vedersi rimborsare i soldi non percepiti e avere anche un nuovo calcolo della pensione in base al mancato adeguamento all'inflazione. Il 7 maggio sul sito del Codacons è stata pubblicato il testo della diffida all'INPS per una class action collettiva dei pensionati: vediamo dunque i dettagli e come partecipare.
Specifichiamo come prima cosa che la possibilità di class action collettiva contro enti pubblici, aziende ecc... è esplicitamente prevista dalla cosiddetta Legge Brunetta, ovvero la legge n° 15 del 4 marzo 2009, che specifica anche che è prevista l'assistenza legale fornita dalle associazioni dei consumatori, il Codacons in questo caso, per chi ritiene di aver subito "lesione diretta, concreta ed attuale dei propri interessi". Vi conviene muovervi ed informarvi subito perchè, come specifichiamo nell'articolo Rivalutazione pensione: rimborso solo per le più basse, calcolo e simulazione, il governo Renzi è intenzionato a "limitare i danni" alle casse pubbliche in qualsiasi maniera.Come aderire alla class action del Codacons per il rimborso della pensione
Chi volesse partecipare all'azione collettiva dei consumatori verso l'INPS per ottenere i rimborsi delle pensioni deve inviare un sms al numero 4892892 con testo 203 CODACONS PENSIONI: il costo del messaggio è comprensivo di iscrizione all'associazione dei consumatori e del contributo all'associazione no-profit per l'assistenza ai bambini malati di tumore Mary Poppins. Il costo dell'sms è 2,03 euro: si riceve un PIN che serve per iscriversi al Codacons per poi ricevere via mail tutte le informazioni sui prossimi passi che verranno intrapresi per il rimborso della pensione.
Fonte
lunedì 4 maggio 2015
Scuola: il grande sciopero del 5 Maggio
E così domani,
martedì 5 maggio, ci sarà il grande sciopero della scuola. Non c’è alcun
dubbio sull’adesione: sarà massiccia, pressoché totale.
Tutte le sigle
sindacali sono concordi nell’affermare che la riforma della Buona Scuola
è ignobile, la peggiore di sempre, che affosserà l’istruzione pubblica,
avvilirà gli insegnanti, mortificherà gli studenti. Nemmeno la Gelmini
si era meritata tanto disprezzo, nemmeno le politiche scolastiche dei
governi di Berlusconi avevano tirato su tante barricate. Eppure, sarò
scemo, comprendo poco l’avversione alla Buona Scuola. Sarà perché ho
partecipato a molte riunioni, sarà perché cerco di alimentare dentro di
me un minimo di speranza e di ottimismo, ma in questa riforma io ci
trovo anche tante cose interessanti. L’ho già scritto, ma in questa
vigilia rovente sento la necessità di ripeterlo.
Questo Governo promette più o meno sette miliardi di investimenti nella scuola,
tra edifici da ristrutturare e precari da assumere. E’ una bufala, è
fumo negli occhi, non è vero niente, dicono i sindacati. Chi lo sa, può
darsi che abbiano ragione loro, ma in questo caso bisogna scioperare
quando le promesse si rivelano aria fritta, dopo aver verificato la
truffa, non prima. Anche i 500 euro previsti per l’aggiornamento
personale di ogni insegnante vengono considerati alla stregua di un
bidone. Figurati se, con questi chiari di luna, il governo può
permettersi questi regali, dice il mio collega furibondo. E anche qui io
non so che dire: o meglio, ora mi sembra una bella idea, ci conto,
spero davvero di avere questa facilitazione economica per comprare
libri, riviste, per poter spendere qualcosa in più e così rimanere
informato, vicino allo spirito del tempo. Se poi questi soldi non
arrivassero, allora anch’io ci resterei male, e forse griderei buffoni
buffoni! ai nostri governanti.
E poi, sarà vero che ci sarà più educazione fisica, più ore per la musica e l’arte?
Macché, ringhia il collega, tutta propaganda. Però l’hanno promesso,
dico io, ci conto tanto, perché i miei figli stanno otto ore a scuola e
non si muovono mai, rischiano di deprimersi. No no, non accadrà niente
di tutto questo, fidati, bisogna scioperare. Dopo? No, adesso. E i
centomila stabilizzati, tutti quegli insegnanti che facevano tre
settimane qua e due là, e in mezzo niente? Pochi, pochissimi! ribatte il
collega, dovevano assumerne trecentomila, tutti i precari delle mille
graduatorie escogitate in questi ultimi vent’anni. Certo, penso, ha
ragione, trecentomila era meglio. E forse un milione è meglio di
trecentomila. E poi, punto dolentissimo, cresce il potere dei presidi.
Potranno assumere chi gli pare, raccomandati, amici, cugini, è la mafia,
la solita mafia! mi spiega l’amico professore. E’ vero, si dà la
possibilità di scelta, ma tra tutti i nuovi assunti, sia ben chiaro.
Qualcuno forse immagina che il preside alzerà il telefono e chiamerà il cognato disoccupato,
il quale con un bel salto triplo scavalcherà chi ha mille punti più di
lui. Intendiamoci, non è così: il preside potrà eventualmente scegliere
in una lista di insegnanti tutti assunti. Può darsi che non sia una
buona idea, ma non c’è pericolo che qualcuno che si è guadagnato il
posto lo perda per colpa di un imbucato senza diritti. Comunque capisco
che ogni legge può essere migliorata ed è possibile che questo sciopero
aiuti a perfezionare le cose. Però non è vero che questa è una riforma
per i ricchi, come sostiene oggi la Camuso. Questa mi sembra una
baggianata. La scuola italiana ha tanti problemi, cerchiamo di
affrontarli con calma.
LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO: COMMETTONO CRIMINI, VIOLANO LEGGI, ORDINANO COLPI DI STATO
Sono tante le multinazionali che violano leggi, commettono crimini e inquinano impunemente il pianeta. La rivista ecologista spagnola “Ecocosas” ha stilato una lista nera delle dieci multinazionali più pericolose al mondo. Eccola.
1. Chevron
Sono diverse la grandi compagnie petrolifere che starebbero in questa lista, ma la Chevron merita un posto d’eccezione. Tra il 1972 e il 1993 la Chevron (allora Texaco) ha riversato 18 miliardi di galloni di acqua tossica nei boschi tropicali dell’Ecuador senza intervenire minimamente, distruggendo i mezzi di sussistenza degli agricoltori locali e facendo ammalare le popolazioni indigene.
Nel 1998 la Chevron ha contaminato anche gli Stati Uniti, la città di Richmond (California) ha querelato la compagnia per smaltimento illegale di sostanze inquinanti senza aver effettuato il trattamento delle acque reflue, contaminando così le forniture di acqua. Lo stesso è accaduto nello New Hampshire nel 2003.
La Chevron è stata responsabile della morte di diversi nigeriani che hanno protestato contro l’impresa per la sua presenza e per lo sfruttamento del delta nigeriano. La compagnia ha pagato la milizia locale conosciuta per i suoi abusi contro i diritti umani, per mettere a tacere le proteste, fornendo loro perfino elicotteri e barche. I militari aprirono il fuoco contro i manifestanti, e rasero poi al suolo i loro villaggi.
2. De Beers
Questa impresa non bada a spese, e finanzia, appoggia e crea autentiche guerriglie e dittature del terrore per poter continuare a ottenere, attraverso lo sfruttamento di bambini e adulti, la pietra preziosa.In Botswana, De Beers è stata accusata per la “pulizia” delle terre da cui estrae i diamanti, e per il trasferimento forzato dei popoli indigeni che vivevano li da migliaia di anni. Pare che il governo abbia tagliato le forniture d’acqua, minacciato, torturato e impiccato pubblicamente i dissidenti.
Per non parlare della sua quasi totale assenza di responsabilità verso l’ambiente, degli inesistenti diritti dei lavoratori, delle vite umane, e delle sue campagne sudice e maschiliste.
3. Philip Morris
Philip Morris è il più grande produttore di sigarette degli Stati Uniti e del mondo. È ormai noto che le sigarette causano cancro nei fumatori, e difetti di nascita nei bambini di madri che fumano durante la gravidanza. Il fumo di sigaretta contiene 43 cancerogeni conosciuti e più di 4.000 sostanze chimiche, incluso il monossido di carbonio, la formaldeide, il cianuro di idrogeno, l’ammoniaca, la nicotina e l’arsenico.
La nicotina, sostanza chimica che costituisce il principale elemento psicoattivo nel tabacco, da dipendenza psicologica. Fumare aumenta la pressione arteriosa, danneggia il sistema nervoso centrale e la costrizione dei vasi sanguigni. Le cicche di sigarette sono uno dei principali inquinanti che i fumatori buttano via quotidianamente e sono lenti a degradarsi. Molti di questi filtri si fanno strada nel terreno o nell’acqua, dove i loro componenti chimici si comportano come vere sanguisughe.
Il tabacco contamina la terra con gli estesi ettari di monocoltura, cosparsi quotidianamente con agrotossici, e anche la sua produzione industriale inquina (si utilizzano, infatti, enormi quantità di carta, cotone, cartone, metallo, combustibili …), il suo consumo inquina l’atmosfera, danneggia chi le compra e chi sta loro vicino. Le sue cicche impiegano anni a degradarsi disperdendo nel terreno e nell’acqua un’enorme quantità di sostanze tossiche.
4. Coca-Cola( Presente all'Expo 2015 )
La bevanda preferita del mondo o “il latte del capitalismo”, accumula querele e sanzioni in diversi paesi a causa delle gravi contaminazioni, delle cattive pratiche lavorative e per l’uso di acque non autorizzate.
Nella fase di produzione, la compagnia utilizza quasi tre litri di acqua per ogni litro di prodotto finito. Le acque di scarto sono costituite da sostanze inquinanti che la multinazionale deposita in luoghi protetti, come accadde in Colombia, situazione per la quale fu multata nell’agosto scorso dalla Segreteria Regionale per l’Ambiente del municipio di Bogotá. È stato dimostrato che la compagnia aveva scaricato acque residuali nell’Humedal de Capellanía, nella zona di Fontibón.
Il fatto è considerato un attentato contro un’area di speciale importanza e protezione ecologica. Il processo di inquinamento dell’Humedal de Capellanía iniziò con la scadenza del permesso di riversamento concesso alla multinazionale per cinque anni e con la non autorizzazione della Segreteria per l’Ambiente a rinnovare tale permesso. Successivamente, grazie a dei sopralluoghi tecnici, è stato verificato lo stato della rete fognaria di Coca-Cola e la realizzazione di discariche industriali, chiaramente non autorizzate.
Una situazione molto simile si è verificata in India nel 2005, dove un migliaio di manifestanti hanno marciato per chiedere la chiusura dello stabilimento vicino Varanasi. Denunciavano che tutte le comunità vicine agli stabilimenti di imbottigliamento Coca-Cola stessero subendo l’espropriazione delle loro terre e l’inquinamento delle falde acquifere.
Analisi tossicologiche hanno dimostrato la presenza di alte percentuali di pesticidi vietati come il DDT e, da “buoni vicini”, hanno distribuito i loro scarichi industriali ai contadini di Mehdigani dicendo che sarebbero serviti da “concime”. Il risultato è che oggi quei suoli sono sterili.
Come se non bastasse, la bevanda in questione, oltre a consumare acqua in eccesso, non apporta nessun elemento nutritivo, anzi, contiene alte concentrazioni di zucchero, uno dei fattori che maggiormente contribuisce all’obesità che colpisce sempre di più le popolazioni dei paesi in via di sviluppo, generando inoltre, problemi dentali. L’effetto dissetante è dato dall’acido fosforico.
Inoltre, la Coca-Cola è stata espulsa da diverse università (Atlanta, Toronto, California, Irlanda, Berlino); le bottiglie di plastica di Coca-Cola non sono di materiale riciclato, ma di plastica vergine; guida potenti gruppi di potere, si è opposta al trattato di Kyoto attraverso le sue lobby US Council for International Business e la Business Round Table, è riuscita a far modificare regolamenti nell’Unione Europea attraverso l’American Chamber of Commerce, è la fondatrice dell’International Life Science Institute che influenza molto la Fao e la Oms; la Coca-Cola contiene prodotti transgenici.
La prossima volta che compri una bevanda, ricorda l’inquinamento degli Humedales, l’uso non autorizzato di acque sotterranee, la violenza ecc.
5. Pfizer
Come se la massiccia sperimentazione su animali non fosse già abbastanza straziante, Pfizer ha deciso di utilizzare i bambini nigeriani come fossero porcellini d’India. Nel 1996 la casa farmaceutica andò a Kano, in Nigeria, a testare un antibiotico sperimentale nel terzo mondo, per combattere malattie come il morbillo, il colera e la meningite batterica.
Diedero trovafloxacina a circa 200 bambini. Decine di loro morirono nell’esperimento, mentre molti altri svilupparono malformazioni fisiche e menomazioni mentali. Pfizer può vantarsi anche di essere tra le prime dieci compagnie statunitensi responsabili dell’inquinamento atmosferico. Per non parlare degli incentivi milionari che fornisce ai medici e ai governi affinché prescrivano i suoi “farmaci”.
6. McDonald’s ( Presente all'Expo 2015 )
Ogni anno migliaia di bambini consumano il fast food (“cibo veloce”) di un’impresa responsabile della deforestazione dei boschi, dello sfruttamento dei lavoratori, e della morte di milioni di animali: McDonald’s.
Strategie di marketing abilmente architettate hanno permesso l’espansione di McDonald’s in 40 paesi, dove l’empatica immagine di Ronald McDonald e il suo Happy Meal, vende ai bambini il gusto per il cibo rapido, associandolo a un’idea di allegria. Questa pubblicità ha avuto un grande successo in diverse parti del mondo, contribuendo agli alti tassi di obesità infantile.
L’alimentazione che propone questa impresa è totalmente carente di sostanze nutrienti. Inoltre, questo cibo è conosciuto in tutto il mondo come “cibo spazzatura”, e non è un caso che riceva questo nome.
Gli hamburger e i “nuggets” offerti da McDonald’s provengono da animali mantenuti in condizioni artificiali per tutta la loro vita: privati di aria libera e luce solare, vengono ammucchiati al punto da non poter allungare le zampe o le ali (nel caso dei polli), rimpinzati di ormoni per accelerare la crescita e di antibiotici per arrestare le molteplici infezioni alle quali sono esposti a causa delle insalubri condizioni che genera il sovraffollamento.
I polli vengono fatti ingrassare al punto che le zampe non sono più in grado di reggere il loro peso. Per la concessione del franchising, McDonald’s acquista a basso prezzo terreni che prima ospitavano boschi tropicali e li deforesta per consacrarli all’allevamento. Offre salari minimi ai suoi dipendenti, approfittando delle minoranze etniche e assumendo minori.
I prodotti di McDonald’s, con il loro alto contenuto di grassi, zuccheri e sale, contribuiscono al sovrappeso dei bambini, alla resistenza all’insulina e al conseguente Diabete di Tipo 2. Ah, vi avevo detto che è stata una delle finanziatrici della campagna di George W. Bush?
7. Nestlé ( Presente all'Expo 2015 )
Neslté e la sua enorme distesa di crimini contro l’uomo e la natura, come la massiccia deforestazione nel Borneo – l’habitat degli orango è stato seriamente compromesso – per coltivare la palma da olio, l’acquisto di latte dalle fattorie confiscate illegalmente da un despota in Zimbabwe. La Nestlé iniziò a provocare gli ambientalisti con le sue ridicole affermazioni che l’acqua imbottigliata è “ecologica”, da li in poi la sua sinistra rete di controllo e distruzione è andata dipanandosi.
Nestlé ha condotto campagne a livello mondiale per convincere le madri dei paesi in via di sviluppo a utilizzare il suo latte per neonati al posto del latte materno, senza fornire le informazioni sui possibili effetti negativi. Pare che Nestlé abbia assunto donne vestite da infermiere per portare gratuitamente il latte in polvere in questi paesi, latte che viene spesso mischiato con acqua contaminata. I mezzi di informazione non hanno parlato dei bambini morti di fame perché, una volta finito il latte, le loro madri non potevano permettersi di comprarne altro.
8. British Petroleum
Chi potrebbe dimenticare l’esplosione, nel 2010, di una piattaforma petrolifera nella costa del Golfo del Messico, che causò 11 morti oltre alle migliaia di uccelli, tartarughe marine, delfini e altri animali, distruggendo la pesca e l’industria del turismo della regione? Questo non è stato il primo crimine contro la natura commesso dalla Bp.
Tra gennaio del 1997 e marzo del 1998, Bp ha provocato la bellezza di 104 fuoriuscite di petrolio. Tredici lavoratori della squadra di perforazione morirono nel 1965 durante un’esplosione, 15 in un’esplosione nel 2005. Ancora nel 2005, un traghetto che trasportava lavoratori della compagnia, naufragò provocando la morte di 16 di loro. Nel 1991, la Epa (Agenzia ambientale degli stati Uniti) menzionò la Bp come l’impresa più inquinante degli Stati Uniti.
Nel 1999 la compagnia fu accusata di uso illegale di sostanze tossiche in Alaska, poi, nel 2010, di aver immesso pericolosi veleni nell’aria, in Texas. Nel luglio 2006 gli agricoltori colombiani ottennero un accordo con la Bp dopo averla accusata di ricorrere a un regime di terrore portato avanti dai paramilitari del governo colombiano che proteggevano l’oleodotto di Ocensa. Non c’è modo di far agire correttamente la Bp.
9. Monsanto ( Presente all'Expo 2015 )
Monsanto, è l’impresa che ha creato e sostiene gli alimenti geneticamente modificati, gli ormoni della crescita per i bovini, l’avvelenamento con prodotti agrotossici. La lista di Monsanto include: la creazione dei semi “suicidi” (Terminator), brevettati allo scopo di generare piante che non producono semi, costringendo così gli agricoltori a ricomprarli ogni anno; l’istituzione di lobby che etichettino con la dicitura “libero da ormoni” il latte e il latte artificiale per neonati (questa dicitura si trova anche se il bovino ha ingerito ormoni della crescita, un comprovato agente cancerogeno); così come un’ampia gamma di violazioni ambientali e della salute umana associate all’uso dei veleni Monsanto – soprattutto l’Agente Arancio.
Tra il 1965 e il 1972 la Monsanto ha riversato illegalmente tonnellate di residui altamente tossici nelle discariche del Regno Unito. Secondo l’Agenzia per l’Ambiente, trent’anni dopo, i prodotti chimici stavano ancora contaminando le falde acquifere e l’aria.
Monsanto è nota per aggredire i propri agricoltori che invece afferma di “sostenere”, come quando denunciò un agricoltore facendolo incarcerare per aver conservato i semi del raccolto di una stagione per piantarli la stagione seguente.
10. Vale
La miniera Vale, transnazionale brasiliana presente in 38 paesi, è la più grande impresa di sfruttamento di minerali dell’America Latina e la seconda a livello mondiale. Tra i vari meriti, spicca quello di aver partecipato allo sviluppo della centrale idroelettrica di Belo Monte, situata ad Altamira, in Brasile.
Il progetto, infatti, ha colpito il fiume Xingú, la principale fonte di sostentamento della regione, causando un drastico cambiamento nel paesaggio amazzonico e nella vita di migliaia di popolazioni che vivono lungo le sponde di uno dei principali fiumi del Brasile.
A Carajás, nella regione brasiliana di Pará, numerose famiglie sono state sgomberate, hanno perso le loro case e ognuno ha qualche parente morto a causa della costruzione della linea ferroviaria realizzata dall’impresa, denunciata anche per le pessime remunerazioni e condizioni di lavoro dei propri impiegati.
Le conseguenze del modo di agire della miniera non si limitano solo al Brasile. Nella regione di Tete, in Mozambico, un’intera popolazione è stata cacciata dalla sua terra affinché l’impresa potesse portare avanti lo sfruttamento del carbone. In cambio l’impresa ha costruito un insediamento in cui le case e i servizi pubblici non sono sufficienti a garantire le condizioni basilari per lo sviluppo della popolazione.
Esistono purtroppo molte altre corporazioni che si sono guadagnate tutto il diritto di essere presenti in questa lista, come la Samsung, la Tepco, Barclays, Microsoft, Intel, Sony. Ma questo ve lo racconteremo la prossima volta.
Fonte
Ecco come ti occulto il giusto dissenso dei manifestanti NO EXPO
Avete capito oppure no dello schema messo in atto già più volte, per spostare l'attenzione della gente dal giusto dissenso che alcuni pacifici manifestanti volevano esprimere e far conoscere al mondo?
Manifestanti Pacifici = sono percepiti da chi è ai vertici del potere come un reale fastidio e pericolo. Perchè oltre ad avere ragioni da vendere, sono pacifici e quindi non attaccabili dalle forze dell'ordine, che se lo facessero passerebbero subito dalla parte del torto e farebbero apparire chi li dirige come dittatori.
Come ti risolvo il problema - Chiamo gente a pagamento, e quindi dei professionisti, a spaccare tutto, operatori della distruzione a servizio dei potenti che non c'entrano niente con i manifestanti pacifici. Risultato: il pubblico ignaro di tutto è favorevole all'intervento delle foze dell'ordine, perchè fa di tutta un erba un fascio. Ma un conto sono i manifestanti pacifici un conto i Black Bloc.
Risultato -I veri e giusti motivi dei manifestantipacifici passano in secondo piano. Nessuno più ne parla. I Mass Media ( finanziati dallo Stato) e le autorità preposte si concentrano a stigmatizzare il comportamento dei violenti. Il pubblico ignaro, fa di tutta una erba un fascio, ci casca e appoggiano lo Stato e le Forze dell'Ordine. Le multinzionale della morte continuano a fare tranquillamente i CAZZZIIII LORO!!!! Con il bene placido di chi riceve le sponsorizzazioni e finanziamenti vari al proprio partito. Chi sono i veri violenti? I manifestanti pacifici, che vengono in pratica fatti scomparire, o chi agisce contro di loro facendoli apparire per quelli che non sono? E' chiaro adesso! Non ci cascate, ragionate con il vostro cervello per favore!
Oliviero Mannucci
P.S. La soluzione: non invitare all'EXPO 2015, chi di fatto, contraddice in pieno i valori che l'EXPO 2015 dovrebbe promuovere! Nessuno manifesterebbe più! E non ci sarebbe bisogno di operazioni di occultamento della verità da parte di chi detiene il potere.
Non mi ricordo chi disse questa frase, ma è molto eloquente:
Sapete perchè Satana è un inguaribile ottimista? Perchè vuole portare l'uomo sulla cattiva strada !
Vi ricordate le Olimpiadi Invernali che si svolsero a Torino qualche anno fa: anche quelle servivano ( a parole ) a promuovere i buoni prodotti italiani ( vini e cibo), e gli espositori non dovevano sgarrare per non essere espulsi.
Di fatto però, l'organizzazione delle Olimpiadi Invernali, vendeva gadgets Made in Cina ed altri paesi dell'estremo Oriente, tutt'altro che italiani, perchè quest'ultimi fatti a basso costo permettevano guadagni esorbitanti. EXPO 2015, per promuovere il buon cibo italiano e la buona alimentazione nel mondo. Con un miliardo di persone che nel mondo muoiono di fame per i sporchi interssi economici di politici corrotti e multinazionali della morte. Ma a chi la volete raccontare !!!!!?????
1. Chevron
Sono diverse la grandi compagnie petrolifere che starebbero in questa lista, ma la Chevron merita un posto d’eccezione. Tra il 1972 e il 1993 la Chevron (allora Texaco) ha riversato 18 miliardi di galloni di acqua tossica nei boschi tropicali dell’Ecuador senza intervenire minimamente, distruggendo i mezzi di sussistenza degli agricoltori locali e facendo ammalare le popolazioni indigene.
Nel 1998 la Chevron ha contaminato anche gli Stati Uniti, la città di Richmond (California) ha querelato la compagnia per smaltimento illegale di sostanze inquinanti senza aver effettuato il trattamento delle acque reflue, contaminando così le forniture di acqua. Lo stesso è accaduto nello New Hampshire nel 2003.
La Chevron è stata responsabile della morte di diversi nigeriani che hanno protestato contro l’impresa per la sua presenza e per lo sfruttamento del delta nigeriano. La compagnia ha pagato la milizia locale conosciuta per i suoi abusi contro i diritti umani, per mettere a tacere le proteste, fornendo loro perfino elicotteri e barche. I militari aprirono il fuoco contro i manifestanti, e rasero poi al suolo i loro villaggi.
2. De Beers
Questa impresa non bada a spese, e finanzia, appoggia e crea autentiche guerriglie e dittature del terrore per poter continuare a ottenere, attraverso lo sfruttamento di bambini e adulti, la pietra preziosa.In Botswana, De Beers è stata accusata per la “pulizia” delle terre da cui estrae i diamanti, e per il trasferimento forzato dei popoli indigeni che vivevano li da migliaia di anni. Pare che il governo abbia tagliato le forniture d’acqua, minacciato, torturato e impiccato pubblicamente i dissidenti.
Per non parlare della sua quasi totale assenza di responsabilità verso l’ambiente, degli inesistenti diritti dei lavoratori, delle vite umane, e delle sue campagne sudice e maschiliste.
3. Philip Morris
Philip Morris è il più grande produttore di sigarette degli Stati Uniti e del mondo. È ormai noto che le sigarette causano cancro nei fumatori, e difetti di nascita nei bambini di madri che fumano durante la gravidanza. Il fumo di sigaretta contiene 43 cancerogeni conosciuti e più di 4.000 sostanze chimiche, incluso il monossido di carbonio, la formaldeide, il cianuro di idrogeno, l’ammoniaca, la nicotina e l’arsenico.
La nicotina, sostanza chimica che costituisce il principale elemento psicoattivo nel tabacco, da dipendenza psicologica. Fumare aumenta la pressione arteriosa, danneggia il sistema nervoso centrale e la costrizione dei vasi sanguigni. Le cicche di sigarette sono uno dei principali inquinanti che i fumatori buttano via quotidianamente e sono lenti a degradarsi. Molti di questi filtri si fanno strada nel terreno o nell’acqua, dove i loro componenti chimici si comportano come vere sanguisughe.
Il tabacco contamina la terra con gli estesi ettari di monocoltura, cosparsi quotidianamente con agrotossici, e anche la sua produzione industriale inquina (si utilizzano, infatti, enormi quantità di carta, cotone, cartone, metallo, combustibili …), il suo consumo inquina l’atmosfera, danneggia chi le compra e chi sta loro vicino. Le sue cicche impiegano anni a degradarsi disperdendo nel terreno e nell’acqua un’enorme quantità di sostanze tossiche.
4. Coca-Cola( Presente all'Expo 2015 )
La bevanda preferita del mondo o “il latte del capitalismo”, accumula querele e sanzioni in diversi paesi a causa delle gravi contaminazioni, delle cattive pratiche lavorative e per l’uso di acque non autorizzate.
Nella fase di produzione, la compagnia utilizza quasi tre litri di acqua per ogni litro di prodotto finito. Le acque di scarto sono costituite da sostanze inquinanti che la multinazionale deposita in luoghi protetti, come accadde in Colombia, situazione per la quale fu multata nell’agosto scorso dalla Segreteria Regionale per l’Ambiente del municipio di Bogotá. È stato dimostrato che la compagnia aveva scaricato acque residuali nell’Humedal de Capellanía, nella zona di Fontibón.
Il fatto è considerato un attentato contro un’area di speciale importanza e protezione ecologica. Il processo di inquinamento dell’Humedal de Capellanía iniziò con la scadenza del permesso di riversamento concesso alla multinazionale per cinque anni e con la non autorizzazione della Segreteria per l’Ambiente a rinnovare tale permesso. Successivamente, grazie a dei sopralluoghi tecnici, è stato verificato lo stato della rete fognaria di Coca-Cola e la realizzazione di discariche industriali, chiaramente non autorizzate.
Una situazione molto simile si è verificata in India nel 2005, dove un migliaio di manifestanti hanno marciato per chiedere la chiusura dello stabilimento vicino Varanasi. Denunciavano che tutte le comunità vicine agli stabilimenti di imbottigliamento Coca-Cola stessero subendo l’espropriazione delle loro terre e l’inquinamento delle falde acquifere.
Analisi tossicologiche hanno dimostrato la presenza di alte percentuali di pesticidi vietati come il DDT e, da “buoni vicini”, hanno distribuito i loro scarichi industriali ai contadini di Mehdigani dicendo che sarebbero serviti da “concime”. Il risultato è che oggi quei suoli sono sterili.
Come se non bastasse, la bevanda in questione, oltre a consumare acqua in eccesso, non apporta nessun elemento nutritivo, anzi, contiene alte concentrazioni di zucchero, uno dei fattori che maggiormente contribuisce all’obesità che colpisce sempre di più le popolazioni dei paesi in via di sviluppo, generando inoltre, problemi dentali. L’effetto dissetante è dato dall’acido fosforico.
Inoltre, la Coca-Cola è stata espulsa da diverse università (Atlanta, Toronto, California, Irlanda, Berlino); le bottiglie di plastica di Coca-Cola non sono di materiale riciclato, ma di plastica vergine; guida potenti gruppi di potere, si è opposta al trattato di Kyoto attraverso le sue lobby US Council for International Business e la Business Round Table, è riuscita a far modificare regolamenti nell’Unione Europea attraverso l’American Chamber of Commerce, è la fondatrice dell’International Life Science Institute che influenza molto la Fao e la Oms; la Coca-Cola contiene prodotti transgenici.
La prossima volta che compri una bevanda, ricorda l’inquinamento degli Humedales, l’uso non autorizzato di acque sotterranee, la violenza ecc.
5. Pfizer
Come se la massiccia sperimentazione su animali non fosse già abbastanza straziante, Pfizer ha deciso di utilizzare i bambini nigeriani come fossero porcellini d’India. Nel 1996 la casa farmaceutica andò a Kano, in Nigeria, a testare un antibiotico sperimentale nel terzo mondo, per combattere malattie come il morbillo, il colera e la meningite batterica.
Diedero trovafloxacina a circa 200 bambini. Decine di loro morirono nell’esperimento, mentre molti altri svilupparono malformazioni fisiche e menomazioni mentali. Pfizer può vantarsi anche di essere tra le prime dieci compagnie statunitensi responsabili dell’inquinamento atmosferico. Per non parlare degli incentivi milionari che fornisce ai medici e ai governi affinché prescrivano i suoi “farmaci”.
6. McDonald’s ( Presente all'Expo 2015 )
Ogni anno migliaia di bambini consumano il fast food (“cibo veloce”) di un’impresa responsabile della deforestazione dei boschi, dello sfruttamento dei lavoratori, e della morte di milioni di animali: McDonald’s.
Strategie di marketing abilmente architettate hanno permesso l’espansione di McDonald’s in 40 paesi, dove l’empatica immagine di Ronald McDonald e il suo Happy Meal, vende ai bambini il gusto per il cibo rapido, associandolo a un’idea di allegria. Questa pubblicità ha avuto un grande successo in diverse parti del mondo, contribuendo agli alti tassi di obesità infantile.
L’alimentazione che propone questa impresa è totalmente carente di sostanze nutrienti. Inoltre, questo cibo è conosciuto in tutto il mondo come “cibo spazzatura”, e non è un caso che riceva questo nome.
Gli hamburger e i “nuggets” offerti da McDonald’s provengono da animali mantenuti in condizioni artificiali per tutta la loro vita: privati di aria libera e luce solare, vengono ammucchiati al punto da non poter allungare le zampe o le ali (nel caso dei polli), rimpinzati di ormoni per accelerare la crescita e di antibiotici per arrestare le molteplici infezioni alle quali sono esposti a causa delle insalubri condizioni che genera il sovraffollamento.
I polli vengono fatti ingrassare al punto che le zampe non sono più in grado di reggere il loro peso. Per la concessione del franchising, McDonald’s acquista a basso prezzo terreni che prima ospitavano boschi tropicali e li deforesta per consacrarli all’allevamento. Offre salari minimi ai suoi dipendenti, approfittando delle minoranze etniche e assumendo minori.
I prodotti di McDonald’s, con il loro alto contenuto di grassi, zuccheri e sale, contribuiscono al sovrappeso dei bambini, alla resistenza all’insulina e al conseguente Diabete di Tipo 2. Ah, vi avevo detto che è stata una delle finanziatrici della campagna di George W. Bush?
7. Nestlé ( Presente all'Expo 2015 )
Neslté e la sua enorme distesa di crimini contro l’uomo e la natura, come la massiccia deforestazione nel Borneo – l’habitat degli orango è stato seriamente compromesso – per coltivare la palma da olio, l’acquisto di latte dalle fattorie confiscate illegalmente da un despota in Zimbabwe. La Nestlé iniziò a provocare gli ambientalisti con le sue ridicole affermazioni che l’acqua imbottigliata è “ecologica”, da li in poi la sua sinistra rete di controllo e distruzione è andata dipanandosi.
Nestlé ha condotto campagne a livello mondiale per convincere le madri dei paesi in via di sviluppo a utilizzare il suo latte per neonati al posto del latte materno, senza fornire le informazioni sui possibili effetti negativi. Pare che Nestlé abbia assunto donne vestite da infermiere per portare gratuitamente il latte in polvere in questi paesi, latte che viene spesso mischiato con acqua contaminata. I mezzi di informazione non hanno parlato dei bambini morti di fame perché, una volta finito il latte, le loro madri non potevano permettersi di comprarne altro.
8. British Petroleum
Chi potrebbe dimenticare l’esplosione, nel 2010, di una piattaforma petrolifera nella costa del Golfo del Messico, che causò 11 morti oltre alle migliaia di uccelli, tartarughe marine, delfini e altri animali, distruggendo la pesca e l’industria del turismo della regione? Questo non è stato il primo crimine contro la natura commesso dalla Bp.
Tra gennaio del 1997 e marzo del 1998, Bp ha provocato la bellezza di 104 fuoriuscite di petrolio. Tredici lavoratori della squadra di perforazione morirono nel 1965 durante un’esplosione, 15 in un’esplosione nel 2005. Ancora nel 2005, un traghetto che trasportava lavoratori della compagnia, naufragò provocando la morte di 16 di loro. Nel 1991, la Epa (Agenzia ambientale degli stati Uniti) menzionò la Bp come l’impresa più inquinante degli Stati Uniti.
Nel 1999 la compagnia fu accusata di uso illegale di sostanze tossiche in Alaska, poi, nel 2010, di aver immesso pericolosi veleni nell’aria, in Texas. Nel luglio 2006 gli agricoltori colombiani ottennero un accordo con la Bp dopo averla accusata di ricorrere a un regime di terrore portato avanti dai paramilitari del governo colombiano che proteggevano l’oleodotto di Ocensa. Non c’è modo di far agire correttamente la Bp.
9. Monsanto ( Presente all'Expo 2015 )
Monsanto, è l’impresa che ha creato e sostiene gli alimenti geneticamente modificati, gli ormoni della crescita per i bovini, l’avvelenamento con prodotti agrotossici. La lista di Monsanto include: la creazione dei semi “suicidi” (Terminator), brevettati allo scopo di generare piante che non producono semi, costringendo così gli agricoltori a ricomprarli ogni anno; l’istituzione di lobby che etichettino con la dicitura “libero da ormoni” il latte e il latte artificiale per neonati (questa dicitura si trova anche se il bovino ha ingerito ormoni della crescita, un comprovato agente cancerogeno); così come un’ampia gamma di violazioni ambientali e della salute umana associate all’uso dei veleni Monsanto – soprattutto l’Agente Arancio.
Tra il 1965 e il 1972 la Monsanto ha riversato illegalmente tonnellate di residui altamente tossici nelle discariche del Regno Unito. Secondo l’Agenzia per l’Ambiente, trent’anni dopo, i prodotti chimici stavano ancora contaminando le falde acquifere e l’aria.
Monsanto è nota per aggredire i propri agricoltori che invece afferma di “sostenere”, come quando denunciò un agricoltore facendolo incarcerare per aver conservato i semi del raccolto di una stagione per piantarli la stagione seguente.
10. Vale
La miniera Vale, transnazionale brasiliana presente in 38 paesi, è la più grande impresa di sfruttamento di minerali dell’America Latina e la seconda a livello mondiale. Tra i vari meriti, spicca quello di aver partecipato allo sviluppo della centrale idroelettrica di Belo Monte, situata ad Altamira, in Brasile.
Il progetto, infatti, ha colpito il fiume Xingú, la principale fonte di sostentamento della regione, causando un drastico cambiamento nel paesaggio amazzonico e nella vita di migliaia di popolazioni che vivono lungo le sponde di uno dei principali fiumi del Brasile.
A Carajás, nella regione brasiliana di Pará, numerose famiglie sono state sgomberate, hanno perso le loro case e ognuno ha qualche parente morto a causa della costruzione della linea ferroviaria realizzata dall’impresa, denunciata anche per le pessime remunerazioni e condizioni di lavoro dei propri impiegati.
Le conseguenze del modo di agire della miniera non si limitano solo al Brasile. Nella regione di Tete, in Mozambico, un’intera popolazione è stata cacciata dalla sua terra affinché l’impresa potesse portare avanti lo sfruttamento del carbone. In cambio l’impresa ha costruito un insediamento in cui le case e i servizi pubblici non sono sufficienti a garantire le condizioni basilari per lo sviluppo della popolazione.
Esistono purtroppo molte altre corporazioni che si sono guadagnate tutto il diritto di essere presenti in questa lista, come la Samsung, la Tepco, Barclays, Microsoft, Intel, Sony. Ma questo ve lo racconteremo la prossima volta.
Fonte
Ecco come ti occulto il giusto dissenso dei manifestanti NO EXPO
Avete capito oppure no dello schema messo in atto già più volte, per spostare l'attenzione della gente dal giusto dissenso che alcuni pacifici manifestanti volevano esprimere e far conoscere al mondo?
Manifestanti Pacifici = sono percepiti da chi è ai vertici del potere come un reale fastidio e pericolo. Perchè oltre ad avere ragioni da vendere, sono pacifici e quindi non attaccabili dalle forze dell'ordine, che se lo facessero passerebbero subito dalla parte del torto e farebbero apparire chi li dirige come dittatori.
Come ti risolvo il problema - Chiamo gente a pagamento, e quindi dei professionisti, a spaccare tutto, operatori della distruzione a servizio dei potenti che non c'entrano niente con i manifestanti pacifici. Risultato: il pubblico ignaro di tutto è favorevole all'intervento delle foze dell'ordine, perchè fa di tutta un erba un fascio. Ma un conto sono i manifestanti pacifici un conto i Black Bloc.
Risultato -I veri e giusti motivi dei manifestantipacifici passano in secondo piano. Nessuno più ne parla. I Mass Media ( finanziati dallo Stato) e le autorità preposte si concentrano a stigmatizzare il comportamento dei violenti. Il pubblico ignaro, fa di tutta una erba un fascio, ci casca e appoggiano lo Stato e le Forze dell'Ordine. Le multinzionale della morte continuano a fare tranquillamente i CAZZZIIII LORO!!!! Con il bene placido di chi riceve le sponsorizzazioni e finanziamenti vari al proprio partito. Chi sono i veri violenti? I manifestanti pacifici, che vengono in pratica fatti scomparire, o chi agisce contro di loro facendoli apparire per quelli che non sono? E' chiaro adesso! Non ci cascate, ragionate con il vostro cervello per favore!
Oliviero Mannucci
P.S. La soluzione: non invitare all'EXPO 2015, chi di fatto, contraddice in pieno i valori che l'EXPO 2015 dovrebbe promuovere! Nessuno manifesterebbe più! E non ci sarebbe bisogno di operazioni di occultamento della verità da parte di chi detiene il potere.
Non mi ricordo chi disse questa frase, ma è molto eloquente:
Sapete perchè Satana è un inguaribile ottimista? Perchè vuole portare l'uomo sulla cattiva strada !
Vi ricordate le Olimpiadi Invernali che si svolsero a Torino qualche anno fa: anche quelle servivano ( a parole ) a promuovere i buoni prodotti italiani ( vini e cibo), e gli espositori non dovevano sgarrare per non essere espulsi.
Di fatto però, l'organizzazione delle Olimpiadi Invernali, vendeva gadgets Made in Cina ed altri paesi dell'estremo Oriente, tutt'altro che italiani, perchè quest'ultimi fatti a basso costo permettevano guadagni esorbitanti. EXPO 2015, per promuovere il buon cibo italiano e la buona alimentazione nel mondo. Con un miliardo di persone che nel mondo muoiono di fame per i sporchi interssi economici di politici corrotti e multinazionali della morte. Ma a chi la volete raccontare !!!!!?????
Chi c'e' dietro i Black Bloc?
Che sia il G8, il G20, l'Expo o altri eventi internazionali con grande copertura mediatica, appaiono sempre i cosiddetti "black bloc", e ogni volta è la stessa storia:automobili bruciate, città messe a ferro e fuoco,
scontri con la polizia e così via.
Oltre a questi eventi, i black bloc si sono visti nelle primavere arabe, e solitamente compaiono nei "riots", ad esempio in quelli delle banlieu francesi o nei quartieri inglesi, e tattiche praticamente identiche si sono viste nelle proteste di Ferguson e Baltimora delle comunità afroamericane.
Black bloc egiziano (notare la curiosa scritta della felpa ), http://www.news24.com
Altri black bloc egiziani (da notare la bandiera di Otpor rivisitata nello stile del gruppo "mascherato"), http://rt.com
Riot di Ferguson 1
Altri black Bloc in Egitto, https://militantz.wordpress.com
Tutti questi eventi hanno qualcosa in comune, visto che sia primavere arabe, sia le proteste di Ferguson che di Baltimora e molti altri "riots" in giro per il mondo sono stati finanziati da George Soros, che è anche tra gli ideatori di Otpor! e delle "rivoluzioni colorate", tramite la "Open Society Institute" che presiede.
http://de.wikipedia.org/wiki/Otpor!#Finanzierung
http://de.wikipedia.org/wiki/Open_Society_Foundations
Il principale sito internet della galassia "antagonista" e "no global" ( da una cui frazione derivano i black bloc) mondiale è il portale "Indymedia", che per la sua creazione è stato finanziato dalla Open Society di Soros con ben 70mila dollari.
Si veda:
http://keywiki.org/George_Soros_-_Affiliations#Indymedia
E oltre:
Interessante risulta il fatto che Soros stesso è critico, come molti black bloc e tutti i movimenti altermondialisti(molti di essi finanziati dallo stesso), verso l'economia di libero mercato e il sistema capitalista basato sulla classe media e la proprietà privata, e sostiene la creazione di un nuovo ordine mondiale basato sulla fine delle sovranità nazionali e la concessione di maggiori poteri per l'ONU, ente in cui ha diversi agganci, tra cui quello dell'economista "progressista" e "socialista" Jeffrey Sachs, che sostiene da anni obiettivi nobili come la redistribuzione della ricchezza tra tutti le nazioni del mondo, per mettere "fine della povertà" entro il 2015, ed inoltre ente che è visto molto benevolmente dagli "no global".
http://keywiki.org/George_Soros_-_Affiliations#Jeffrey_Sachs.
Interessante risulta anche che durante le riunioni di gruppi come il "Council o Foreign Relations" ( finanziato anche questo da Soros, http://keywiki.org/George_Soros_-_Affiliations#Council_on_Foreign_Relations ), della Trilaterale o del Bilderberg, i black bloc non si sono mai visti, visto che l'area politica più vicina ad essi ritiene che non sono importanti nonché argomento dell'odiato "complottismo" da essi accusato di "fascismo", mentre i veri nemici sarebbero il capitalismo e il fascismo che pervaderebbero la società, e il sistema della proprietà privata su cui si fondano.
Su quest'ultimo punto, i black bloc e gli "antagonisti" più vicini ad essi giustificano l'azione di distruggere le automobili e le vetrine dei negozi, quasi sempre di piccoli commercianti, in quanto proprietà privata e quindi espressione del "capitalismo" da essi combattuto, e per il resto la distruzione della città viene considerata di primaria importanza in quanto l'ordine essi lo associano al "fascismo" o comunque alla "civiltà borghese" odiata, mentre il caos al nichilismo "rivoluzionario" necessario per la creazione di un nuovo ordine mondiale fondato sull'assenza della proprietà privata e delle sovranità nazionali, che descrivono come migliore ma ...
risulta che anche Soros nonché i principali esponenti dell'alta finanza e dei cosiddetti "poteri forti" internazionali la pensino in modo sostanzialmente simile, visto che per entrambi il problema è l'esistenza della classe media e del sistema di libero mercato, e in questo modo l'utopico e speranzoso "no nation, no border" degli antagonisti viene a realizzarsi in una costruzione di un mondo post-capitalista, senza nazioni e senza frontiere sotto guida dell'ONU e di altre organizzazioni internazionali, egualitario e collettivista per la massa ma guidato dall'avanguardia "rivoluzionaria" rappresentata dalle più influenti e ricche personalità "progressiste" (Soros, Buffet e compagnia ), insomma una sorta di "neofeudalesimo" spacciato come la realizzazione dell'utopia socialista, una versione "liberal" dell'URSS.
Sembrerà magari ancora irrealistico, ma sembra che tutto ciò non sia poi così lontano dalla realtà, e a tal riguardo si pensi al fatto che Soros, oltre ad essere tra i maggiori finanziatori del Partito Democratico USA, lo è diventato anche di quella sinistra postcomunista che se fino agli anni 90 guardava all'URSS, oggi guarda agli USA e nemmeno così incoerentemente, e a tal proposito c'è da segnalare, che oltre a comprarsi parte dei gioielli industriali italiani, lo stesso Soros fa affari d'oro con le "coop rosse"...http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2015/05/chi-ce-dietro-i-black-bloc.html
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-03-07/ecco-perche-soros-investe-italia-le-cooperative-rosse-105038.shtml?uuid=ABXSUQ1.
Fonte
domenica 3 maggio 2015
ITALIA: DITTATURA TELECOMANDATA DALL'ESTERO!
di Gianni Lannes
Il punto è che comanda la massoneria dal 1861, alla quale è in parte affiliato anche il Vaticano. Purtroppo, l'opinione pubblica non ha alcun peso nel belpaese; peggio nei fatti, non esiste alcuna opposizione politica, ma il solito, inutile chiacchiericcio di tifoserie e clan. A proposito, attualmente quanti sono i magistrati tesserati, ossia obbedienti a logge e riti occulti in barba alla legge? La prima rivoluzione è interiore, ma nello Stivale (isole comprese) latitano il pensiero indipendente e l'azione coinvolgente. La dittatura non si riforma, ma si combatte e si annienta, o si subisce come nel caso tricolore. Ma quale Stato di diritto se non ci sono giustizia, indipendenza, dignità, sovranità e libertà?
Vediamo
se indovinate chi è il fantoccio eterodiretto di turno nel marcio
palazzone romano, che recentemente è andato da Obama a prendere ordini,
come i suoi predecessori. Piazzato per volontà
straniera dall'abusivo Napolitano, ma non votato dal popolo
italiano.Vanta come
consulente internazionale Michael Leeden, un terrorista nordamericano
della
White House, cacciato dall'Italia nei tempi passati, coinvolto nella
strage di
Bologna (ma non solo), nella strategia della tensione alimentata dalla
Central
Intelligence Agency, e in trame rosso-nere.
Italicum?
Almeno Mussolini ai tempi della
fascistissima legge Acerbo, aveva contro in Parlamento, giganti del
calibro
politico, intellettuale e morale di Gramsci e Matteotti, oggi invece
circolano
nelle due Camere, pingo pallini, quaquaraquà, affaristi e leccapiedi. Un
Parlamento in punta di diritto illegittimo, qualificato così dalla
stessa Corte costituzionale (sentenza numero 1 dell'anno 2014) che però,
ha
impiegato solo 9 anni per rendersene conto, e solo dopo circostanziata
denuncia
di cittadine e cittadini, invece di sciogliersi, manomette
definitivamente la
Costituzione, già stracciata dal Trattato di Lisbona (firmato da Prodi e
D'Alema nel 2007), e impone una nuova legge truffa elettorale,
decisamente abominevole,
oltre che seguitare a tartassare il popolo sovrano sulla carta.
Il punto è che comanda la massoneria dal 1861, alla quale è in parte affiliato anche il Vaticano. Purtroppo, l'opinione pubblica non ha alcun peso nel belpaese; peggio nei fatti, non esiste alcuna opposizione politica, ma il solito, inutile chiacchiericcio di tifoserie e clan. A proposito, attualmente quanti sono i magistrati tesserati, ossia obbedienti a logge e riti occulti in barba alla legge? La prima rivoluzione è interiore, ma nello Stivale (isole comprese) latitano il pensiero indipendente e l'azione coinvolgente. La dittatura non si riforma, ma si combatte e si annienta, o si subisce come nel caso tricolore. Ma quale Stato di diritto se non ci sono giustizia, indipendenza, dignità, sovranità e libertà?
La Mano Nascosta e il Governo Segreto del Mondo: La guerra è uno sterminio di massa pianificato
The Secret World Government – Il Governo Segreto del Mondo
Mosca, New York – Il russo Arthur Cherep-Spiridovich (1858 – 1926) è stato uno dei personaggi più emblematici del Novecento, sebbene di lui si sappia poco o nulla, per via delle scomodissime verità storiche rivelate in un’opera pregevole e straripante, capace di anticipare con profetica arguzia i maggiori – tragici – fatti del Novecento; ciò rivelando, prima di ogni altro, la vera identità e la portata di personaggi, fatti ed intrecci di potere ben occultati dai libri di storia e dai governi. “The Secret world Government” o “The Hidden Hand” (“La Mano Nascosta“) (1) – opera curiosamente mai tradotta in italiano e disponibile solo in lingua inglese, in una vecchia edizione dell’epoca pubblicata a New York nel 1926 – rappresenta uno dei più sbalorditivi compendi di “segreti” storici del Novecento e di tutta l’era moderna.
(1) Arthur Cherep-Spiridovich, “The Secret World Government” o “The Hidden Hand” (“La Mano Nascosta“), The Unrevealed in History (100 misteri storici rivelati), Ed.: The Anti-Bolshevist Publishing Association, New York City 1926, , 15 EAST 128th STREET
La guerra è un (diabolico) assassinio di massa legalizzato
Coglierne il senso equivale ad aprire una porta sui misteri più bui della storia, d’improvviso illuminati dal fulgido bagliore della verità. Alla luce degli attuali sconvolgimenti globali, politici, economici e geopolitici, quella diCherep Spiridovich è una figura tutta da scoprire, per meglio comprendere il senso delle guerre, quelle che lo stesso considerava inutili e diabolici spargimenti di sangue pianificati e legati ad un puro desiderio di assassinio. Egli, in particolare, giudicava le guerre mondiali e le rivoluzioni quali atti criminali, folli, protesi a promuovere – su scala globale - morte, distruzione e caos in chiave anti-cristiana: “Una guerra è soltanto un “assassinio di massa legalizzato“ (The Hidden Hand, Cap. I): è questo il filo conduttore del documento del 1926, che si dipana fin dal primo capitolo.Il profeta Cherep Spiridovich e la pianificazione satanica del caos
Nobile di nascita, il conte Spiridovich, generale maggiore zarista e lealista, si trasferì negli Stati Unitidopo la rivoluzione bolscevica, considerata - come si evince, senza giri di parole, dai suoi scritti - al pari di un attentato satanico al cuore del Cristianesimo, “pianificato da Satana e dai suoi figli alimentando un innato, perverso e irrefrenabile desiderio d’assassinio” (Cfr.: The Hidden Hand, Pag. 1-5). Nel denunciare il golpe satanico e l’attacco al cuore della Russia Cristiana, Spiridovich nel contempo leva alto il suo j’accuse contro la debolezza di molti cristiani: “I Cristiani - commenta in apertura dell’opera – non sembra siano mai stati d’accordo con Cristo“… Da questa categoria di pseudo-cristiani egli salva, tra i pochi dell’epoca, il politico francese Joseph Caillaux: eletto deputato nel 1898, membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e ministro delle finanze conWaldeck-Rousseau (1899)(2).(2) Fonte Enciclopedia Treccani
La ricetta di Cailleaux e la contro-ricetta dei Rothschild
Quando fu chiesto a Cailleaux come salvare la Francia – nota il conte russo – egli rispose “il popolo sembra credere che esistano rimedi semi-segreti non ancora impiegati per curare la povertà degli Stati. Lavoro ed economia. Questa è la regola! Questi gli unici rimedi!”. EvidentementeSpiridovich - pur riconoscendo il valore dello statista – aveva compreso l’inconsistenza di termini innalzati a rango di ideali, quali “lavoro” ed “economia”, senza il supporto sostanziale di due strumenti straordinari, appartenenti alla categoria dello spirito, quali la giustizia e verità; e senza igiusti presupposti monetari, bancari, geopolitici e religiosi. Non esistono trovate miracolistiche per innalzare lo spirito di un Paese, fuorché il lavoro (e l’economia) uniformati, tuttavia, ad uno spirito di verità: elemento portante che ha costantemente animato la sua ricerca.Le oscure alleanze della “Mano Nascosta”
Evidentemente egli coglie anche i limiti dei falsi profeti – e primi fautori – del marxismo bolscevico e rivoluzionario che propinarono una “rinascita” sociale incentrando erroneamente la disputa sociale ed economica sulla mitica “lotta di classe” e coltivando in segreto – nel contempo –oscure alleanze con i Rothschild: e quindi con l’élite bancaria internazionalista e la giudeo-massoneria. Ciò con un unico scopo: oltraggiare Cristo e annientare i Cristiani e il Cristianesimo.Un piano occulto dietro il malessere degli stati
Se la Francia seguisse le indicazioni di Cristo – ammonì il sottile statista, nel 1926 – in 5 o 10 anni diventerebbe nuovamente ricca… Ma il generale caro ai Romanov comprese prima di ogni suo contemporaneo ed in maniera molto profonda e documentata come dietro il benessere o il malessere degli stati ci fosse qualcosa di molto oscuro e taciuto nelle pieghe interne della storia. Taciuto per secoli. Nel primo capitolo di The Hidden Hand egli parla in merito molto chiaramente, oltrepassando la soglia-limite della profezia e individuando i nemici dei popoli, nonché contestuali dominatori incontrastati del sistema bancario internazionale: “un Rothschild V o VI ordinerà ai suoi Lloyd, Clemenceau, Woodrow Wilson, *Bethmann-Hollweg-Rothschild, Aerenthal, Sazonov, Sonnino, Kemal-Pasha, Venizelo, Masaryk e ad altri, di dare inizio ad una nuova guerra mondiale” (Seconda Guerra Mondiale – N.d.r.).Edward Rothschild e i 300 giudeo-mongoli
L’autore, dunque, descrive in maniera dettagliata, con una visione chiara e “scientificamente profetica”, nomi e cognomi dei componenti principali della struttura dominante. Egli vede nel declino francese un disegno pianificato votato all’auto-sterminio della razza ariana, e proteso all’instaurazione di un rapporto di dipendenza nei confronti della Germania, sostanziatosi nel pagamento d’indennità di guerra. Egli attribuisce la regia degli sconvolgimenti che stavano mutando – ed avrebbero mutato – per sempre il volto dell’Europa a Edward Rothshild V e ai suoi “300 giudeo-mongoli“, identificati nell’opera come la stirpe di Satana e l’apice occulto della piramide del Governo Mondiale (la cosiddetta Setta della Mano Nascosta).Il vero, oscuro volto dei rivoluzionari e nemici dei popoli
Spiridovich aveva compreso il ruolo destabilizzante del sistema bancario internazionalista e dei banchieri centrali nell’ambito del “gioco mondialista”, anche se evidentemente non era ancora munito di una robusta cultura monetaria e non era ancora del tutto (minuziosamente) consapevole dell’origine e dell’emissione fraudolenta dell’oro-carta, pur intuendone profeticamente la portata distruttiva: d’altronde l’unico che portò a termine, fino in fondo, questo percorso di elaborazione logica fu il professor Giacinto Auriti, tra gli Anni Settanta, Ottanta e Novanta del Novecento, grazie all’enunciazione della “Teoria del Valore Indotto della Moneta“. Il generale di casa Romanov – indicato, a ragione, da molti suoi posteri come un cristiano moralmente integro e dotato del dono della profezia – denuncia nel suo dirompente libro (3) come con la sola Prima Guerra Mondiale i banchieri e giudeo-massoni Rothschild – con tanto di “cortigiani” e seguaci – avessero guadagnato “100 miliardi” dell’antica moneta corrente.Casa Rothschild e la pianificazione della “Seconda Guerra Mondiale”
Ma Spiridovich va oltre e profetizza - con circa tre lustri di anticipo - la Seconda Guerra Mondiale, suscitando l’ammirazione e lo stupore, ma anche l’ilarità e il sarcasmo, di molti suoi contemporanei. Questi – scrive nel primo capitolo dell’opera – “seguendo il loro desiderio d’assassinio, aspirano apianificare la Seconda Guerra Mondiale. Quella che stanno preparando contro la ricca America“. Egli prima di tutti comprende e delinea i progetti della sinarchia mondialista ai danni dell’ignara e ghettizzata popolazione del cosiddetto Paese vincitore (gli Usa) e – altresì – di quello che oggi chiamano “Nuovo Ordine Mondiale” ai danni di tutti i popoli della Terra: specie quelli cattolici e ortodossi. Nota in un importante passaggio del paragrafo di apertura: “Controllando la stampa mondiale possono facilmente pianificare qualunque guerra. Se Wall Street – ironizza – dicesse quella parola (guerra, n.d.t.) domani, tutti gli editori ed i predicatori sarebbero a favore della guerra” (Eugene V. Debs, The Sun, 4 maggio 1925). Non servirebbe – secondo il generale – essere profeti per predire l’imminenza di un problema serio, se i francesi seguissero la via della salvezza indicata da Caillaux.Limiti delle dittature – “Governare significa prevedere”
Nella seconda parte del primo capitolo egli denuncia i limiti delle dittature, ree di non aver compreso – o di aver banalizzato in maniera assurda – la portata del disegno mondialista: “così il dittatore d’Italia e il presunto Dittatore di Francia – rincara – mostrano la medesima, seria, mancanza di giudizio. Ma la necessità di crescita degli statisti è vitale. Qual é – domanda Spiridovich – la differenza tra uno statista ed un politico? Demostene (3) e Edmund Burke (4) – continua – lo hanno spiegato: “uno statista deve sapere come prevedere il futuro, un politico comprende soltanto il presente” (che è già il passato).“Governare, significa prevedere dice un saggio vecchio proverbio. Altrimenti “senza previsione non è possibile governare”(3) Demostene (Fonte Enciclopedia Treccani) uomo politico e oratore ateniese (384 a. c. – 322 a. c.) partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l’espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso un’intensa attività oratoria (filippiche, 350-341; olintiache, 349-348; per la pace, 346); Fu anche diplomatico-militare, promotore di leghe fra le città greche.
(4) Edmund Burke (Fonte Enciclopedia Treccani) scrittore politico inglese (Dublino 1729 circa – Beaconsfield 1797); dal 1758 fu direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere; fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito Whig (thoughts on present discontents, 1770, contro il partito Tory); con American Taxation (1774) e Conciliation with the colonies (1775) assunse un atteggiamento realisticamente favorevole alle rivendicazioni delle colonie americane pur senza concedere nulla sul terreno dei principî. Provocò (1788) il processo di Warren Hastings e sostenne (1788-89) l’abolizione del commercio degli schiavi. Burke è soprattutto noto per le vigorose Reflections on the revolution in France scritte (1790) sotto l’impressione dei moti francesi, indifesa della tradizione storica contro il presunto astrattismo “antistorico” dei rivoluzionarî: di fronte alla Francia “funestata” dall’assassinio dei sovrani, sta – nel quadro di B. – il mito dell’Inghilterra dalle “rivoluzioni pacifiche”.
Lo spirito cristiano e lo spirito dell’anticristo
Spiridovich, come visto, comprende la portata satanica delle rivoluzioni (Francese e Bolscevica) e delle guerre mondiali, confidando nello spirito di carità cristiana, quale vera panacea per la rinascita dell’umanità. “Quando si è concordi con Cristo – afferma - si diventa più brillanti”. Lo spirito anti-cristiano (cioè dell’Anticristo) al contrario è portatore di scompiglio e auto-distruzione, tradimento e desolazione, come si evince dalle sue eloquenti espressioni, esternate nell’analizzare ildeclino della società americana dopo l’instaurazione della privata FED: “Come afferma l’ex senatore R.P. Pettigrew nel suo Plutocrazia trionfante, Woodrow Wilson – scrive Spiridovich – spinse gli americani in guerra contro il loro volere“.La mano nascosta e il sistema bancario, da Wilson ai giorni nostri
Le malefatte di Wilson – rimarcate dallo statista russo sempre in “The Hidden Hand” – ricordano, senza usare troppa fantasia, ciò che sta accadendo negli ultimi decenni con l’operato dei vari Bush e Obama e con l’operato dei governi occidentali pilotati e condotti dalle élite giudeo-massoniche (social-comuniste e liberal-capitaliste) in guerre insensate e “Primavere” di vario tipo: inMedioriente, Africa, Ucraina, Europa, ecc.. Guerre spacciate per “missioni antiterrorismo” o per provvidenziali “esportazioni di democrazia” o “missioni di pace”, portate avanti dietro il paravento della Democrazia e con il sostegno del sistema bancario internazionale (cioè delle banche centrali). Nel 1913 Wilson, inaugurò l’era dello strapotere bancario – giudeo-massonico – anche negli Usa: in quell’anno lo “statista”, con un forte sostegno politico dei banchieri, fu eletto alla Casa Bianca, avendo di fatto già acconsentito all’approvazione del Federal Reserv Act (5), in cambio del sostegno alla sua campagna elettorale. Nello stesso anno, in data 23 Dicembre, approfittando delle festività natalizie, quando la maggior parte degli uomini di governo era impegnata a casa con le proprie famiglie, il liberticida Federal Reserv Act veniva messo ai voti e Wilson, a sua volta,promulgava la legge.(5) Legge costituiva della privatissima Federal Reserve Bank statunitense, approvata il 23 dicembre 1913 dal Congresso degli Stati Uniti.
Sono uno degli uomini più infelici… Ho rovinato il mio Paese…
Sei anni dopo, tuttavia, lo stesso dopo aver pianto amaramente per aver svenduto la sovranità monetaria e la stessa dignità dei propri connazionali, scrisse con rammarico una frase destinata – in negativo – ad entrare nella storia: “sono uno degli uomini più infelici. Io ho inconsapevolmente rovinato il mio paese. una grande nazione industriale è ora controllata dal suo sistema creditizio. Non siamo più un governo della libera opinione, non più il governo degli ideali e del voto della maggioranza, ma il governo dell’opinione e della coercizione di un piccolo gruppo di personaggi dominanti“. Spiridovich, dunque, riesaminando la figura di Wilson ed i retroscena che portarono alla definitiva privatizzazione del sistema bancario Usa, aveva compreso il grande nesso esistente tra moneta, sistema bancario, giudeo-massoneria e nascita eproliferazione dei mali ideologici del Novecento: tutti strumenti funzionali alla nascita della sinarchia mondialista oggi nota come “Nuovo Ordine Mondiale“; cioè funzionali all’instaurazione del regno di Satana sulla Terra.(Continua…)Sergio Basile - Nicola Arena
Fonte
Per gentile concessione di QUI EUROPA
venerdì 1 maggio 2015
Don Farinella shock su Renzi: “è peggio di Mussolini, va ucciso”
“Renzi? Bisogna che ce lo togliamo dalle palle. E San Tommaso diceva che chi uccide il tiranno va lodato e merita un premio, non lo dico io”. Lo ha affermato don Paolo Farinella, parroco di Genova e collaboratore di Micromega, a La Zanzara su Radio 24. “Bisogna resistere a tutti i costi – ha detto Don Farinella – e mandare via con ogni mezzo un tiranno usurpatore come Renzi”. Ma lei si sta augurando la morte di una persona, chiedono i conduttori: “E allora? Guardate il terremoto quanti ne ha fatti fuori in Nepal, nel mondo muoiono ogni giorno migliaia di persone, altre muoiono di fame, e invece Renzi sta uccidendo un sistema, la democrazia”.
“Renzi – ha affermato ancora il sacerdote – è molto peggio di Mussolini, perché almeno lui si sapeva che era fascista, questo è un fascista travestito da democratico. Usa metodi fascisti perché ha ricattato i deputati dicendo che se non votano la fiducia li mandava a casa. Bisogna prenderlo a calci in culo, porta avanti i progetti di Berlusconi e della P2 di Gelli. Ci dobbiamo preparare ad andare di nuovo in montagna a fare la resistenza, non possiamo tollerare che la democrazia venga assassinata”.
Fonte:http://www.strettoweb.com/2015/04/don-farinella-shock-renzi-mussolini-ucciso/273926/
Foto:http://video.repubblica.it
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