IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

martedì 3 agosto 2021

ll green pass potrebbe essere nato già morto sotto il profilo giuridico? ( Il Fatto Quotidiano )

 Vacanze senza green pass #nogreenpass - Posts | Facebook

Il green pass potrebbe essere nato già morto sotto il profilo giuridico? E “la salvezza” contro questa misura potrebbe venire addirittura dall’Europa? Per quanto suoni paradossale, è una tesi tutt’altro che peregrina, benché surreale. Almeno se pensiamo a quante volte, negli ultimi due decenni, l’Unione europea ha significato per l’Italia una abdicazione alle proprie prerogative legislative sovrane. Eppure – una volta tanto – una norma europea verrà in soccorso di chiunque dovesse finire, suo malgrado, nella rete di divieti e sanzioni intessuta dal decreto legge licenziato dal Governo Draghi. Parliamo, ovviamente, di chi non ha ancora voluto sottoporsi al vaccino. E magari non vorrebbe neanche sottoporsi a tre tamponi a settimana solo per esercitare i diritti costituzionali più elementari.

Per comprenderlo, dobbiamo richiamare l’articolo 4, comma 1 del succitato decreto: “Le disposizioni dei commi da 1 a 8 continuano ad applicarsi ove compatibili con i regolamenti (UE) 2021/953 e 2021/954 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2021”. In realtà, per quanto infra diremo, tale compatibilità dovrà esservi anche rispetto all’articolo 9 bis dove si elencano i luoghi frequentabili solo con la fatidica card.

Ebbene, il Regolamento nr. 953/2021 dell’Unione europea stabilisce che gli Stati devono tassativamente “evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate”. In particolare, il regolamento “non può essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo a essere vaccinati”. Ora, è vero che le leggi sono fatte per essere interpretate, è vero che fatta la legge trovato l’inganno, è vero che molti giudici potranno essere tentati di decidere in base all’antico adagio di Giovanni Giolitti: le leggi per i nemici si applicano, per gli amici si interpretano. Tuttavia, nel caso specifico, non sembrano esservi dubbi circa la natura palesemente discriminatoria – e quindi in violazione del Regolamento nr. 953 – delle prescrizioni contenute nel recentissimo decreto istitutivo del green pass.

Infatti, l’introduzione della “carta verde” per accedere a tutta una serie di luoghi, eventi e servizi crea inevitabilmente, e deliberatamente, una discriminazione ben precisa. In particolare, tra chi il vaccino lo ha fatto (o non ha potuto farlo per motivi di salute) e chi invece ha scelto di non farlo, per ragioni personali insindacabili (in carenza di un obbligo di legge). Forse è proprio per questo che, in prima battuta, si era verificato un curioso (dicono involontario) omissis in sede di traduzione di questo fondamentale atto normativo della Ue. Infatti, a pagina 7, considerando 36, la prima frase risultava monca delle parole che di seguito indico in grassetto: “È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti Covid-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate”.Ora, però, questo bug è stato sanato e non ci sono più dubbi, neanche per gli italiani. Da ultimo – e sia detto solo per rimarcare l’importanza di un Regolamento europeo – va ricordato che quest’ultimo è direttamente applicabile nei singoli paesi e può addirittura prevalere, in determinate circostanze, sulle norme nazionali senza che il giudice adito sia costretto a rimettere gli atti alla Corte Costituzionale. Principio, quest’ultimo, fissato sin dalla sentenza numero 170 del 1984 del Giudice delle Leggi secondo la quale “le norme comunitarie provviste di efficacia diretta precludono al giudice comune l’applicazione di contrastanti disposizioni del diritto interno quando egli non abbia dubbi in ordine all’esistenza del conflitto”.

Per concludere, il decreto istitutivo del green pass istituisce, de facto e de jure, una – a mio parere – inammissibile discriminazione della categoria dei cosiddetti “no-vax”. Costoro potranno esercitare i diritti degli altri concittadini – da quello di riunione a quello di associazione, dall’esercizio di una salutare attività sportiva alla pratica di una quotidiana convivialità – solo pagando il costo di tamponi quasi quotidiani. Con il che si crea anche una inammissibile divaricazione tra ricchi e poveri in totale spregio dell’articolo 3 della nostra Carta fondamentale. Il tutto a causa di un maldestro tentativo di imporre, sia pure per via surrettizia e indiretta (e quindi sommamente ipocrita), un obbligo vaccinale.

Un tentativo, però, più che sufficiente a violare la norma europea. Infatti, secondo il Regolamento nr. 953, va evitata ogni discriminazione non solo diretta, ma anche “indiretta” delle persone che non sono (e che non vogliono essere) vaccinate.

Francesco Carraro ( avvocato e scrittore ) 

Fonte 

 

"Il Green pass? Così è un pericolo" - Intervista a Ginevra Cerrina Feroni - La Verità

 Vaccini e Green pass: la protesta nelle piazze d'Italia. Disordini a Roma.  Aggressioni a Pescara: manifestanti contro gazebo di Forza Italia - la  Repubblica


"Il Green pass? Così è un pericolo"
La vicepresidente del Garante per la privacy: "Ci vuole più cautela, Se il certificato diventa indispensabile per esercitare diritti fondamentali, come andare al lavoro, c'è il rischio che il vaccino sia di fatto obbligatorio"

Intervento di Ginevra Cerrina Feroni, vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali
(Di Fabio Dragoni, "La Verità", 5 luglio 2021)

Le authority. In Italia sono quasi una quindicina; la maggior parte delle quali istituite a partire dalla seconda metà degli anni Novanta. Si occupano dei settori più disparati; dall'elettricità alle comunicazioni; dalle assicurazioni alla corruzione. Ma forse la più nota - anche al grande pubblico - è il Garante per la protezione dei dati personali che proprio venerdì 2 luglio ha presentato la sua relazione relativa al 2020.

 La furia "no green pass" è solo all'inizio: pronte altre proteste, non si  placa il dissenso – Il Tempo

Ne parliamo con il vicepresidente Ginevra Cerrina Feroni, avvocato e professore ordinario di diritto costituzionale e comparato all'Università di Firenze. Un'innamorata della Costituzione. Professoressa accetta questa definizione o la trova fuori luogo?

"Forse più passione che amore. Diritto pubblico è stato il mio primo esame. Inizialmente però si. Amore a prima vista. Principi e valori democratici irrinunciabili e non negoziabili. Ho un profondo rispetto per lo Stato e le sue istituzioni. Sono stata educata con codici etico-morali severi e ne vado fiera".

Quindi non si tocca.

"Si che si può.La seconda parte ha bisogno di costante manutenzione. Se ne parla da anni".

Rimane il fatto che ultimamente il Garante è diventato il guardiano della Costituzione... siete l'ultimo argine.

"Le Costituzioni democratiche, soprattutto quelle scritte nel secondo dopoguerra, contengono garanzie e protezioni. Le chiamiamo "democrazie protette". Il Garante per la Privacy fa parte di questo complesso di garanzie. Sotto il profilo specifico ci occupiamo di protezione dei dati. Monitoriamo e controlliamo, tanto per stare sull'attualità, i provvedimenti via via adottati per fronteggiare l'emergenza Covid-19. Gli strumenti individuati - penso all'App Immuni o al Green pass - finiscono per immagazzinare moltissimi dati. Verifichiamo che non siano un'occasione per raccogliere più informazioni del dovuto. Da cui può discendere un abuso".

No Green pass", contro il governo cortei e proteste

Si è diffusa la convinzione che si possa fare a meno di molte libertà costituzionalmente garantite. Le chiusure non sono che un esempio. Ma veramente la Costituzione è cosi inadeguata a far fronte a situazioni di emergenza?

"Un errore grave. La salute si collega al diritto alla vita; bene fondamentale da tutelare. Le limitazioni sono talvolta necessarie. Purché non irreversibili e sproporzionate. La "normalizzazione dell'emergenza", oserei dire banalizzazione, è una condizione pericolosa perla tenuta della democrazia".

Abituati all'emergenza.

"La Costituzione ha previsto il decreto legge come strumento per far fronte all'emergenza. Ma il suo continuo utilizzo ha finito per renderlo uno strumento di ordinaria amministrazione. Ci siamo assuefatti".

 La furia "no green pass" è solo all'inizio: pronte altre proteste, non si  placa il dissenso – Il Tempo

Sono passati mesi in cui siamo stati privati di molte libertà...

"L'emergenza Covid-19 ha determinalo una compressione dei diritti fondamentali costituzionalmente garantiti, come mai era successo nella storia repubblicana. Le misure limitative hanno interessato, lutto e tutti: libertà individuali, diritti sociali, diritti economici, diritti politici. Ma la Corte costituzionale insegna che non esistono "gerarchle" di valori costituzionali. La tutela dei diritti deve essere "sistemica". Devo tutelare ad esempio il diritto alla salute e il lavoro. Non sacrificarne uno nel nome dell'altro. Considero rischiosa l'idea di uno "Stato di prevenzione". Ogni arretramento su qualche diritto è una ferita".

Il professor Sabino Cassese ha pesantemente criticato l'abuso nell'utilizzo dei dpcm e nel prorogare continuamente lo stato di emergenza. Critica eccessivamente severa o giusta?

"Nella Costituzione si prevedono diritti fondamentali. Non a caso definiti "inviolabili". Gli interventi limitativi da parte del governo non sono quasi mai consentiti. La riserva di legge in certe situazioni è assoluta. Specifiche materie possono cioè essere disciplinate solo per legge. Sopra di loro la Costituzione. Sotto tutto il resto. Come appunto i dpcm. Atti amministrativi non legislativi. Limitare certi diritti è possìbile. Ma deve essere il Parlamento a farlo. E quindi le forze politiche - maggioranza e opposizione - Í cui rappresentanti sono eletti dal popolo sovrano. Questo è ciò che sta scritto nei manuali di diritto costituzionale, La Costituzione "materiale" è altra cosa. E non ha pari dignità".

 Contro il Green Pass: manifestazioni in 12 città da Milano a Roma - FOTO -  Ck12 Giornale

Fra il governo Conte bis ed il successivo esecutivo Draghi esistono o no oggettivi segnali di discontinuità nella prassi? Maggior o minore utilizzo di strumenti più sbrigativi come appunto i dpcm? Coinvolgimento del Parlamento?

"Sono governi diversi. Il secondo è un esecutivodi unità nazionale, auspicato dal capo dello Stato, in un momento di estrema difficoltà per il Paese. L'obiettivo è principalmente il Pnrr e la sua attuazione. Ne fanno parte quasi tutte le forze politiche dell'arco costituzionale, evidentemente tra loro eterogenee ma unite da un obiettivo comune. È una grande opportunità".

Si parla e spesso straparla molto di transizione digitale, inginocchiamenti e discriminazioni. Ma il Garante ha messo in guardia dal fatto che potrebbe essere proprio l'intelligenza artificiale a discriminare... che vuoi dire?

"La tecnologia non è neutrale. È importante ma non può essere fonte di discriminazione. Ha a che fare col potere e, quindi, con la democrazia. Gli algoritmi possono essere utilizzati come strumenti di controllo. Come Garante stiamo da tempo decidendo delicate questioni legate alla intelligenza artificiale. Abbiamo costituito un nuovo dipartimento. La collaborazione col governo su questi temi diventerà parte essenziale dell'attività dei prossimi anni".

 Le piazze 'no pass' e 'no vax' sono un flop - Tiscali Notizie

Il confronto più importante, quello di alcuni giorni fa con l'Agenzìa delle entrate a proposito della fattura elettronica...sistema attraverso il quale sono raccolte moltissime informazioni.

"Nessuna polemica. L'istruttoria è ancora aperta ma è in corso una proficua collaborazione fra il Garante e l'Agenzia. Sul tavolo abbiamo alcune soluzioni per la gestione e memorizzazione delle fatture elettroniche. I principi sono quelli della minimizzazione e della proporzionalità nel trattamento dei dati. Ci muoviamo in un quadro regolamentare condiviso a livello europeo".

A proposito di polemiche, gli europeisti Cottarelli e Calenda se la prendono con voi. Siete un intoppo burocratico.

"Talvolta sento curiosamente affermare in modo quasi compiaciuto che la privacy non esiste più. Ma i nostri dati vanno tutelati. Attività, non semplice e spesso scomoda. Ricerchiamo un equilibrio tra esigenze aìl'apparenza contrapposte. Sempre in una logica di massima collaborazione. L'App IO, ad esempio, che presentava alcune criticità per la protezione dei dati, dopo una profìcua interlocuzione col governo, è stata sostanzialmente sistemata e abbiamo dato il via libera. La privacy non è un ostacolo ina un presidiodi garanzia per i cittadini che chiede l'Europa".

Sullo sfondo la domanda che impera ogni consesso sociale e che - uso le sue parole · invade "la sfera più intima di ogni individuo"... Ma tu ti sei vaccinato?

"È cosi. Lo osservo come fenomeno sociologico. Una domanda che apre ogni conversazione. Argomento divisivo come pochi. Si possono rompere amicizie decennali. La giudico, ovviamente non in un contesto confidenziale, una domanda invasiva. La Costituzione ci insegna di rispettare tutte le opinioni tanto più quelle legate aìla autodeterminazione nelle scelte sanitarie come è il decidere se vaccinarsi o non vaccinarsi".

 Green pass: a Milano quasi 10 mila in corteo non autorizzato

Perché non si può imporre l'obbligo di vaccinazione?

"La Costituzione, art. 32, tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Non esclude certo che vi siano obblighi vaccinali, tanto che ve ne sono nel nostro ordinamento e la Corte costituzionale li ha giudicati legittimi. Il nodo problematico è l'obbligatorietà per vaccini ancora in fase sperimentale di cui, per ovvie ragioni, non si possono conoscere gli effetti a medio e lungo termine. Credo che abbia un qualche significato che in Europa non ci sia nessun Paese che abbia introdotto l'obbligo, neppure per il personale sanitario, e che il Consiglio d'Europa abbia escluso la legittimità dell'obbligo".

Mi rivolgo a Ginevra Cerrina Feroni soprattutto in quanto avvocato. Alla base di ogni prestazione resa in campo sanitario vi è la sottoscrizione del cosiddetto consenso informato da parte del paziente... reso edotto dei rischi cui potrebbe incorrere chiedendo quella prestazione (sia essa una radiografía o un intervento chirurgico). Ma se quel paziente è obbligato per legge a ricorrere a quella prestazione che valore ha quel documento?

"La contraddizione c'è. Oltre che informato il consenso deve essere prima di tutto libero, prestato senza costrizioni libere o morali. Laddove il trattamento sia effettuato in maniera obbligato ria èevidente come la base giuridica debba essere ricercata in un altro strumento, per esempio la legge, e non in un consenso che a questo punto scarica tutta la responsabilità della scelta sul somministrato".

Cosa c'è che non va nel cosiddetto Green pass? Lei ha parlato di "fughe in avanti".

"Sotto il profilo della protezione dati le nostre indicazioni sono state accolte. Resta un nodo aperto, non risolto. A cosa servirà il certificato verde? L'indeterminatezza potrebbe aprire ad usi sproporzionati del certificato, magari con differenze tra Regione e Regione, non solo per partecipare a un grande evento (il che può essere ragionevole), ma magari per andare al ristorante, al teatro o per esercitare diritti-doveri fondamentali, come andare a scuola o al lavoro. rischio cioè è che l'obbligo vaccinale, pur in assenza d ìlegge ,lodiventi in modo surrettizio. É il cuore del costituzionalismo. Ci vuole cautela".

Fonte 

giovedì 29 luglio 2021

18,928 DEAD, 1.8 Million Injured (50% SERIOUS) Reported in European Union’s Database of Adverse Drug Reactions for COVID-19 Shots ( Healt Impact News )

 

by Brian Shilhavy
Editor, Health Impact News

As many countries around the world now begin another round of lockdowns, and take steps to cut off citizens from social life if they do not consent to receive one of the deadly COVID-19 shots and carry around some kind of identification that marks them as “vaccinated,” (See: Mapping Tyranny: The Countries Where Vaccination Is Mandatory) the death tolls following these injections continue to rapidly increase.

Yesterday we reported about an alleged whistleblower with the U.S. CDC who is claiming that there have been at least 45,000 deaths reported within 3 days of receiving the injections, and that this information is being suppressed. See:

Attorney Files Lawsuit Against CDC Based on “Sworn Declaration” from Whistleblower Claiming 45,000 Deaths are Reported to VAERS – All Within 3 Days of COVID-19 Shots

And yet, most people around the world still seem to be completely ignorant regarding how many deaths following COVID-19 injections are actually being recorded by government health agencies, as the corporate media around the world for the most part is not allowed to cover these verifiable statistics showing unprecedented amounts of deaths and crippling injuries following these shots, all of which are still in the experimental phase and have not even completed Phase 3 trials yet.

What we are witnessing is quite clearly a worldwide genocide and the implementation of a plan to reduce the world’s population.

Never before in modern, or even ancient history, have governments around the world acted in unison to force a medical procedure upon all their populations, and silence all dissenters who try to sound the warning alarm, which include tens of thousands of doctors and scientists.

The European Union database of suspected drug reaction reports is EudraVigilance, and they are now reporting 18,928 fatalities, and 1,823,219 injuries, following COVID-19 injections.

Health Impact News subscriber from Europe reminded us that this database maintained at EudraVigilance is only for countries in Europe who are part of the European Union (EU), which comprises 27 countries.

The total number of countries in Europe is much higher, almost twice as many, numbering around 50. (There are some differences of opinion as to which countries are technically part of Europe.)

So as high as these numbers are, they do NOT reflect all of Europe. The actual number in Europe who are reported dead or injured due to COVID-19 shots would be much higher than what we are reporting here.

The EudraVigilance database reports that through July 17, 2021 there are 18,928 deaths and 1,823,219 injuries reported following injections of four experimental COVID-19 shots:

From the total of injuries recorded, half of them (904,609) are serious injuries.

Seriousness provides information on the suspected undesirable effect; it can be classified as ‘serious’ if it corresponds to a medical occurrence that results in death, is life-threatening, requires inpatient hospitalisation, results in another medically important condition, or prolongation of existing hospitalisation, results in persistent or significant disability or incapacity, or is a congenital anomaly/birth defect.”

Health Impact News subscriber in Europe ran the reports for each of the four COVID-19 shots we are including here. This subscriber has volunteered to do this, and it is a lot of work to tabulate each reaction with injuries and fatalities, since there is no place on the EudraVigilance system we have found that tabulates all the results.

Since we have started publishing this, others from Europe have also calculated the numbers and confirmed the totals.*

Here is the summary data through July 17, 2021.

Total reactions for the experimental mRNA vaccine Tozinameran (code BNT162b2,Comirnaty) from BioNTechPfizer: 8,939 deathand 695,332 injuries to 17/07/2021

  • 19,163   Blood and lymphatic system disorders incl. 107 deaths
  • 16,713   Cardiac disorders incl. 1,271 deaths
  • 151        Congenital, familial and genetic disorders incl. 12 deaths
  • 8,784     Ear and labyrinth disorders incl. 7 deaths
  • 376        Endocrine disorders incl. 2 deaths
  • 10,408   Eye disorders incl. 20 deaths
  • 63,537   Gastrointestinal disorders incl. 403 deaths
  • 188,523 General disorders and administration site conditions incl. 2,643 deaths
  • 657        Hepatobiliary disorders incl. 38 deaths
  • 7,639     Immune system disorders incl. 45 deaths
  • 21,627   Infections and infestations incl. 886 deaths
  • 8,215     Injury, poisoning and procedural complications incl. 130 deaths
  • 17,151   Investigations incl. 304 deaths
  • 5,143     Metabolism and nutrition disorders incl. 164 deaths
  • 96,554   Musculoskeletal and connective tissue disorders incl. 107 deaths
  • 451        Neoplasms benign, malignant and unspecified (incl cysts and polyps) incl. 30 deaths
  • 125,160 Nervous system disorders incl. 958 deaths
  • 586        Pregnancy, puerperium and perinatal conditions incl. 18 deaths
  • 128        Product issues
  • 12,310   Psychiatric disorders incl. 119 deaths
  • 2,210     Renal and urinary disorders incl. 137 deaths
  • 5,923     Reproductive system and breast disorders incl. 2 deaths
  • 30,071   Respiratory, thoracic and mediastinal disorders incl. 1,057 deaths
  • 33,254   Skin and subcutaneous tissue disorders incl. 81 deaths
  • 1,114     Social circumstances incl. 13 deaths
  • 463        Surgical and medical procedures incl. 24 deaths
  • 19,021   Vascular disorders incl. 361 deaths

Total reactions for the experimental mRNA vaccine mRNA-1273(CX-024414) from Moderna: 5,109 deathand 188,917 injuries to 17/07/2021

  • 3,401     Blood and lymphatic system disorders incl. 42 deaths
  • 5,427     Cardiac disorders incl. 558 deaths
  • 78           Congenital, familial and genetic disorders incl. 4 deaths
  • 2,400     Ear and labyrinth disorders
  • 144        Endocrine disorders incl. 1 death
  • 2,996     Eye disorders incl. 10 deaths
  • 16,461   Gastrointestinal disorders incl. 189 deaths
  • 50,799   General disorders and administration site conditions incl. 2,080 deaths
  • 307        Hepatobiliary disorders incl. 18 deaths
  • 1,567     Immune system disorders incl. 6 deaths
  • 5,560     Infections and infestations incl. 308 deaths
  • 4,134     Injury, poisoning and procedural complications incl. 97 deaths
  • 3,853     Investigations incl. 98 deaths
  • 1,902     Metabolism and nutrition disorders incl. 113 deaths
  • 23,555   Musculoskeletal and connective tissue disorders incl. 97 deaths
  • 225        Neoplasms benign, malignant and unspecified (incl cysts and polyps) incl. 22 deaths
  • 34,026   Nervous system disorders incl. 513 deaths
  • 391        Pregnancy, puerperium and perinatal conditions incl. 2 deaths
  • 33           Product issues
  • 3,810     Psychiatric disorders incl. 88 deaths
  • 1,202     Renal and urinary disorders incl. 78 deaths
  • 1,203     Reproductive system and breast disorders incl. 2 deaths
  • 8,513     Respiratory, thoracic and mediastinal disorders incl. 489 deaths
  • 9,995     Skin and subcutaneous tissue disorders incl. 39 deaths
  • 845        Social circumstances incl. 19 deaths
  • 636        Surgical and medical procedures incl. 48 deaths
  • 5,454     Vascular disorders incl. 188 deaths

Total reactions for the experimental vaccine AZD1222/VAXZEVRIA (CHADOX1 NCOV-19) from Oxford/ AstraZeneca4,200 deathand 887,314 injuries to 17/07/2021

  • 10,414   Blood and lymphatic system disorders incl. 175 deaths
  • 14,055   Cardiac disorders incl. 487 deaths
  • 118        Congenital, familial and genetic disorders incl. 3 deaths
  • 10,167   Ear and labyrinth disorders
  • 385        Endocrine disorders incl. 3 deaths
  • 15,321   Eye disorders incl. 17 deaths
  • 89,087   Gastrointestinal disorders incl. 202 deaths
  • 235,935 General disorders and administration site conditions incl. 1,075 deaths
  • 664        Hepatobiliary disorders incl. 37 deaths
  • 3,510     Immune system disorders incl. 14 deaths
  • 20,564   Infections and infestations incl. 262 deaths
  • 9,562     Injury, poisoning and procedural complications incl. 104 deaths
  • 19,221   Investigations incl. 98 deaths
  • 10,674   Metabolism and nutrition disorders incl. 55 deaths
  • 136,186 Musculoskeletal and connective tissue disorders incl. 55 deaths
  • 411        Neoplasms benign, malignant and unspecified (incl cysts and polyps) incl. 10 deaths
  • 187,160 Nervous system disorders incl. 670 deaths
  • 328        Pregnancy, puerperium and perinatal conditions incl. 8 deaths
  • 128        Product issues incl. 1 death
  • 16,607   Psychiatric disorders incl. 36 deaths
  • 3,169     Renal and urinary disorders incl. 36 deaths
  • 10,364   Reproductive system and breast disorders
  • 30,368   Respiratory, thoracic and mediastinal disorders incl. 492 deaths
  • 40,721   Skin and subcutaneous tissue disorders incl. 26 deaths
  • 923        Social circumstances incl. 6 deaths
  • 873        Surgical and medical procedures incl. 17 deaths
  • 20,399   Vascular disorders incl. 311 deaths

Total reactions for the experimental COVID-19 vaccine JANSSEN (AD26.COV2.S) from Johnson & Johnson680 deaths and 51,656 injuries to 17/07/2021

  • 461        Blood and lymphatic system disorders incl. 21 deaths
  • 747        Cardiac disorders incl. 81 deaths
  • 18           Congenital, familial and genetic disorders
  • 289        Ear and labyrinth disorders
  • 14           Endocrine disorders incl. 1 death
  • 598        Eye disorders incl. 3 deaths
  • 5,021     Gastrointestinal disorders incl. 28 deaths
  • 13,775   General disorders and administration site conditions incl. 163 deaths
  • 71           Hepatobiliary disorders incl. 6 deaths
  • 199        Immune system disorders incl. 3 deaths
  • 744        Infections and infestations incl. 19 deaths
  • 467        Injury, poisoning and procedural complications incl. 9 deaths
  • 2,710     Investigations incl. 48 deaths
  • 259        Metabolism and nutrition disorders incl. 12 deaths
  • 8,905     Musculoskeletal and connective tissue disorders incl. 20 deaths
  • 20           Neoplasms benign, malignant and unspecified (incl cysts and polyps) incl. 1 death
  • 11,093   Nervous system disorders incl. 86 deaths
  • 16           Pregnancy, puerperium and perinatal conditions incl. 1 death
  • 13           Product issues
  • 546        Psychiatric disorders incl. 6 deaths
  • 177        Renal and urinary disorders incl. 9 deaths
  • 258        Reproductive system and breast disorders incl. 2 deaths
  • 1,646     Respiratory, thoracic and mediastinal disorders incl. 53 deaths
  • 1,382     Skin and subcutaneous tissue disorders incl. 2 deaths
  • 106        Social circumstances incl. 3 deaths
  • 429        Surgical and medical procedures incl. 30 deaths
  •    1,692     Vascular disorders incl. 73 deaths  

       

 Source News

Rosetti primo azzurro positivo a covid: vaccinato con 2 dosi ( AdnKronos )

 L'atleta aveva ricevuto 2 dosi di vaccino Moderna

 alternate text 

Rosetti, secondo da sinistra

 Bruno Rosetti, azzurro del canottaggio alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è risultato positivo al Covid a un'ora dalla sua finale del 4 senza, che ha poi vinto il bronzo. L'atleta, il primo italiano positivo ai Giochi, era stato vaccinato con doppia dose di vaccino Moderna, come apprende l'Adnkronos. Rosetti è al momento asintomatico e isolato in un covid hotel.Rosetti è stato sostituito in extremis da Marco Di Costanzo, che ha completato l'equipaggio formato da Matteo Castaldo, Matteo Lodo, e Giuseppe Vicino. La barca italiana ha chiuso al terzo posto la finale in 5'43"60. Australia prima in 5'42"76 davanti alla Romania ( 5'43"13).

Fonte 

 

martedì 27 luglio 2021

Covid. Commissione Ue: “Entro ottobre in arrivo 5 nuove terapie per contrastarlo” ( quotidianosanità.it )

 

 

  Si concretizza oggi il primo risultato della strategia dell'UE sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19 con l'annuncio del primo portafoglio di 5 strumenti terapeutici che potrebbero essere presto disponibili per la cura dei pazienti in tutta l'UE. 

Tra questi strumenti terapeutici, 4 sono anticorpi monoclonali oggetto di revisione ciclica (rolling review) da parte dell'Agenzia europea per i medicinali, mentre il quinto è un immunosoppressore la cui autorizzazione all'immissione in commercio potrebbe essere estesa per comprendere la cura dei pazienti affetti da COVID-19.
I 5 prodotti si trovano in una fase avanzata di sviluppo e hanno elevate possibilità di figurare tra i 3 nuovi strumenti terapeutici contro la COVID-19 da autorizzare entro ottobre 2021 – l'obiettivo fissato nell'ambito della strategia – a condizione che i dati definitivi ne dimostrino la sicurezza, la qualità e l'efficacia. 

Si tratta dei seguenti prodotti:
1. una nuova indicazione relativa alla COVID-19 per medicinali esistenti:
- immunosoppressore baricitinib (un medicinale che riduce l'attività del sistema immunitario) di Eli Lilly: è in fase di valutazione una domanda di estensione dell'autorizzazione all'immissione in commercio per l'indicazione relativa alla COVID-19;
 
2. anticorpi monoclonali di nuovo sviluppo oggetto di revisione ciclica – uno strumento normativo volto ad accelerare la valutazione di un medicinale promettente durante un'emergenza di sanità pubblica:
- combinazione di bamlanivimab ed etesevimab di Eli Lilly: oggetto di revisione ciclica;- combinazione di casirivimab e imdevimab di Regeneron Pharmaceuticals, Inc. e F. Hoffman-La Roche, Ltd: oggetto di revisione ciclica;
- regdanivimab di Celltrion: oggetto di revisione ciclica;
- sotrovimab di GlaxoSmithKline e Vir Biotechnology, Inc.: oggetto di revisione ciclica.
- combinazione di casirivimab e imdevimab di Regeneron Pharmaceuticals, Inc. e F. Hoffman-La Roche, Ltd: oggetto di revisione ciclica;
- regdanivimab di Celltrion: oggetto di revisione ciclica;
- sotrovimab di GlaxoSmithKline e Vir Biotechnology, Inc.: oggetto di revisione ciclica.

Prossime tappe
Sulla base del lavoro del gruppo di esperti sulle varianti della COVID-19 istituito di recente, la Commissione definirà entro ottobre un portafoglio di almeno 10 possibili strumenti terapeutici contro la COVID-19. Il processo di selezione sarà obiettivo e basato su dati scientifici, con criteri di selezione concordati con gli Stati membri. Dal momento che sono necessari tipi di prodotti differenti a seconda delle popolazioni di pazienti e delle fasi e della gravità della malattia, il gruppo di esperti individuerà le categorie di prodotti e selezionerà gli strumenti terapeutici candidati più promettenti per ciascuna 

 Il portafoglio contribuirà all'obiettivo di disporre di almeno 3 nuovi strumenti terapeutici autorizzati entro ottobre, ed eventualmente di altri 2 entro la fine dell'anno. L'Agenzia europea per i medicinali avvierà altre revisioni cicliche di strumenti terapeutici promettenti entro la fine del 2021, in funzione dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo. La Commissione ha recentemente concluso un'aggiudicazione congiunta di anticorpi monoclonali (casirivimab e imdevimab) e potrebbe avviarne altre entro la fine dell'anno.
 
Il 12 e 13 luglio sarà organizzato il primo evento di incontro per il settore sugli strumenti terapeutici per garantire che questi ultimi, una volta autorizzati, siano prodotti in quantità sufficiente il prima possibile.In arrivo cinque nuove terapie per contrastare il Covid. Ad annunciarlo è la Commissione europea. Quattro sono anticorpi monoclonali attualmente in revisione in tempo reale da parte dell'Ema, un'altra è un immunosoppressore, già autorizzato per pazienti non Covid e che potrebbe ricevere l'ok anche per il Covid. I cinque prodotti potrebbero ricevere il via libera dall'Agenzia europea del farmaco entro ottobre. E, entro la stessa data, la Commissione europea elaborerà un portafoglio di almeno 10 potenziali terapie. Il commissario per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides ha dichiarato: “Oggi stiamo facendo il primo passo verso un ampio portafoglio di terapie per il trattamento del Covid-19. Mentre la vaccinazione procede a velocità crescente, il virus non scomparirà e i pazienti avranno bisogno di trattamenti sicuri ed efficaci per ridurre il carico di Covid-19. Il nostro obiettivo è chiaro, puntiamo a identificare più candidati all'avanguardia in fase di sviluppo e ad autorizzare almeno tre nuove terapie entro la fine dell'anno. Questa è l'Unione europea della sanità in azione”.


FONTE

CLAMOROSISSIMO!!! TERAPIE ANTI COVID, I POLITICI CERCANO DI SALVARSI

martedì 20 luglio 2021

La vaccinazione mRNA: una bomba a tempo che ticchetta? ( Sanambiens )

                                        La vaccinazione mRNA: una bomba a tempo che ticchetta? - Sanambiens

Dodici aziende farmaceutiche stanno attualmente lavorando allo sviluppo di un vaccino mRNA contro il coronavirus. Per portare il vaccino sul mercato il più rapidamente possibile, la fase di test del vaccino è stata notevolmente abbreviata. Se il vaccino sarà davvero d'aiuto è ancora nelle stelle. Può essere una nuova causa di danno da vaccino.

In sintesi:

  1. Tutto il mondo è in attesa di una vaccinazione contro i virus corona. L'arma segreta è la vaccinazione contro l'mRNA - un errore fatale?
  2. Ora, le vaccinazioni mRNA non utilizzano più parti di virus uccisi o attenuati, ma bensì specifiche con un codice genetico per la costruzione di anticorpi
  3. Nonostante tutte le notizie incoraggianti: l'effetto della vaccinazione contro l'mRNA è difficile da valutare, in quanto non è mai stata approvata.
  4. Ci sono indicazioni che smorzano la speranza di una vaccinazione: apparentemente l'immunità ottenuta con essa dura solo per un breve periodo di tempo.
  5. L'introduzione di mRNA nelle cellule umane contiene un pericolo incalcolabile: l'inserimento di geni nel materiale genetico umano - con conseguenze sconosciute.

Vaccinazione mRNA: Chissà cosa ci aspetta?

Su Internet circola una lettera di avvertimento urgente contro i vaccini mRNA attualmente in fase di sviluppo contro il coronavirus. Come la manipolazione genetica, essi apporterebbero cambiamenti nel genoma umano le cui potenziali conseguenze sulla salute non sono sufficientemente conosciute e studiate.

Ma le malattie causate dai vaccini mRNA non potevano più essere trattate perché i loro fattori scatenanti sono poi saldamente ancorati al genoma umano. E non si saprebbe minimamente quali altri geni umani sono attivati o bloccati da una vaccinazione contro l'mRNA. È vero?

Per dare una risposta nello stile di Radio Yerevan: "In linea di principio sì, ma non è tutto". Potrebbe essere anche peggio. Ma quello che sta davvero arrivando, nessuno può dirlo oggi.

Come funziona la vaccinazione

Mentre i vaccini classici convenzionali trasmettono parti innocue di virus o virus uccisi per far credere al sistema immunitario che si sta verificando un'infezione, contro la quale formano e posizionano gli anticorpi, i vaccini mRNA funzionano secondo un principio completamente diverso, completamente nuovo.1 Qui, l'RNA messaggero viene utilizzato per introdurre informazioni nelle cellule del corpo. Queste informazioni si trovano sotto forma di codice genetico su un acido ribonucleico a filamento singolo.

Ulteriori informazioni

Non un singolo vaccino mRNA è stato ancora approvato in tutto il mondo

Per confronto: il materiale genetico umano del DNA si basa su acido desossiribonucleico a doppio filamento. Ciò che entrambe le forme hanno in comune è che contengono informazioni genetiche che vengono lette nella cellula. L'mRNA utilizzato per la vaccinazione contro il coronavirus contiene le istruzioni di costruzione di una proteina tipica che si trova nell'involucro del virus ma non può causare l'infezione nella forma di vaccinazione.

Questa proteina viene prodotta nelle cellule secondo le specifiche dell'mRNA ed è quindi un modello per il sistema immunitario per la produzione di anticorpi. Gli anticorpi attaccano quindi tutte le strutture dell'organismo che contengono questa proteina - cioè il virus corona. Questa è la teoria, se mai si dovesse sviluppare un vaccino mRNA funzionale e sicuro.

Non un singolo vaccino mRNA è stato ancora approvato in tutto il mondo, anche se la ricerca è in corso da molti anni sui vaccini mRNA contro varie malattie, tra cui l'influenza, zika, chikungunya, citomegalia, rabbia e cancro. Le aziende farmaceutiche stanno attualmente lavorando allo sviluppo di dodici diversi vaccini contro il coronavirus, e i primi vaccini sono già in fase di test.

Mentre lo sviluppo di vaccini richiede di solito anni o addirittura decenni per testare la loro efficacia e soprattutto la loro sicurezza, questa volta deve essere fatto rapidamente. Da un lato, per arginare la diffusione del coronavirus il più presto possibile. D'altra parte, ci sono immensi vantaggi finanziari per un'azienda farmaceutica quando porta sul mercato il primo vaccino - è quasi come una licenza mondiale per stampare denaro. Ma comporta anche il rischio che le persone non guardino così da vicino quando si tratta di sicurezza.

I vaccini mRNA sono difficili da valutare

Il più grande vantaggio dei potenziali vaccini mRNA è che possono essere prodotti rapidamente e facilmente

I vantaggi dei potenziali vaccini mRNA:

  • possono essere prodotti rapidamente e facilmente.
  • non contengono agenti patogeni attenuati, dove c'è sempre il rischio che la reversione (mutazione posteriore)2 possa portare alla comparsa di nuovi agenti patogeni infettivi, come è successo anni fa con la vaccinazione contro la poliomielite. Gli agenti patogeni attenuati si risvegliano improvvisamente a nuova vita e causano proprio la malattia contro la quale la vaccinazione è effettivamente destinata ad essere efficace.

Ma i vaccini mRNA hanno una serie di incertezze che rendono difficile valutare il loro effetto:

Vaccini genetici contro COVID-19: speranza o rischio?

I risultati degli esperimenti sugli animali, come richiesto per i test di sicurezza nello sviluppo di vaccini, non possono necessariamente essere trasferiti all'uomo. Gli esperimenti con i vaccini mRNA contro l'influenza e la rabbia in topi, scimmie e maiali, per esempio, hanno prodotto un'eccellente risposta immunitaria. I test con gli stessi vaccini nell'uomo hanno generato una risposta immunitaria molto debole, quasi insignificante.3

Anche il tipo di vaccinazione sembra giocare un ruolo importante. Mentre in uno studio su un vaccino antirabbico contro l'mRNA solo il 2% delle persone sottoposte al test ha sviluppato una risposta vaccinale dopo la vaccinazione con siringa e ago, questo è stato completamente diverso dopo la vaccinazione senza ago attraverso la pelle con un applicatore speciale. In questo caso, circa il 90% delle persone sottoposte al test ha sviluppato una risposta vaccinale.4

Anche se viene sempre sottolineato come i vaccini mRNA dovrebbero essere innocui e privi di effetti collaterali, anche queste affermazioni dovrebbero essere trattate con cautela. Ad esempio, nello studio più completo finora condotto su un vaccino antirabbico contro l'mRNA che ha coinvolto 101 volontari, ben il 78% ha mostrato effetti collaterali come brividi e febbre. Un volontario ha sofferto di paralisi del nervo facciale.5

Ulteriori studi hanno anche mostrato effetti collaterali da moderati a gravi come disturbi della formazione del sangue, aumento del rischio di trombosi, edema, infiammazione grave e persino lo sviluppo di malattie autoimmuni.

Un prezzo elevato per una breve immunità

La concentrazione dei corpi immuni nel sangue di pazienti che sono sopravvissuti a una malattia COVID-19 è diminuita dopo solo poche settimane

Mentre i pazienti che sono sopravvissuti a una malattia infantile spesso sviluppano un'immunità per tutta la vita contro l'agente patogeno che l'ha scatenata, il virus corona sembra prendere un percorso molto diverso.6 Nuovi studi su pazienti che sono sopravvissuti a una malattia COVID-19 qualche tempo fa hanno dimostrato che la concentrazione dei corpi immuni nel sangue è diminuita dopo solo poche settimane. Tuttavia, se questo abbia un'influenza sull'immunità al virus corona è ancora completamente incerto. Potrebbe essere che questi pazienti possano contrarre una nuova infezione da virus corona. È anche possibile che siano protetti da ulteriori infezioni perché il loro organismo ha sviluppato meccanismi di difesa precedentemente sconosciuti che gli conferiscono una lunga immunità.

Maggiori informazioni

Quanto può durare l'effetto della vaccinazione?

  • In ogni caso, la diminuzione della concentrazione di anticorpi smorza chiaramente le speranze associate ad una futura vaccinazione. Ad esempio, uno studio con un vaccino antirabbico contro l'mRNA ha dimostrato che dopo solo un anno gli anticorpi non erano più rilevabili in quasi tutte le persone sottoposte al test. L'effetto della vaccinazione era svanito.
  • Se gli anticorpi del coronavirus prodotti naturalmente diventano meno numerosi dopo poche settimane, per quanto tempo rimarranno presenti dopo una vaccinazione contro l'mRNA? Questa è una grande domanda al momento! Per una buona protezione vaccinale è addirittura necessario ripetere la vaccinazione più volte all'anno? E correre il rischio di possibili danni da vaccinazione a causa del breve tempo di test?

A proposito effetti complicazioni ed effetti collaterali:

  • Ci sono molti esempi in cui - anche se si trattava di vaccinazioni convenzionali - le complicazioni sono diventate evidenti solo anni dopo una vaccinazione. Nel 2018, ad esempio, è stato approvato un vaccino contro l'herpes zoster per il quale, dopo molto tempo, si sono verificate gravi malattie della pelle solo come effetto collaterale. Solo ora, nell'aprile 2020, la Drug Commission dell'Ordine dei medici tedeschi ne è venuta a conoscenza e ha avviato le relative indagini.7
  • Con il vaccino contro l'influenza suina, considerato sicuro e approvato nel 2009 con una procedura accelerata, sono stati vaccinati circa 30 milioni di cittadini dell'UE. All'inizio tutto sembrava buono e promettente. Tuttavia, anni dopo, entro il 2018, si è scoperto che più di 5.000 persone vaccinate hanno avuto gravi effetti collaterali, tra cui un incurabile disturbo del ciclo sonno-veglia.
  • Nelle vaccinazioni è nota anche una reazione nota come antibody-dependent-enhancement. Ciò significa che gli anticorpi formatisi dopo una vaccinazione non sono diretti contro il virus da combattere, ma in realtà ne aumentano gli effetti. Anche se questa reazione si verifica solo raramente, c'è sempre il pericolo.

Manipolazione genetica mediante vaccinazione con mRNA corona

Oggi nessuno può dire quali errori o danni possano derivare da questa manipolazione genetica

Anche se l'incorporazione della sequenza genica dell'mRNA del vaccino corona nel DNA umano è estremamente improbabile, questa possibilità esiste e non può essere scartata.8 Tuttavia, diversi fattori rari dovrebbero poi coincidere per caso. Per esempio, un enzima speciale, la trascrittasi inversa, dovrebbe essere presente nelle cellule del corpo in cui è presente il vaccino mRNA corona. Questo enzima non è naturalmente presente nelle cellule del corpo umano. Tuttavia, alcuni altri virus, come i retrovirus, lo portano con sé quando sono infetti. La trascrittasi inversa può leggere il codice genetico dell'mRNA e convertirlo in una forma che permette di incorporarlo nel DNA umano.

Oggi nessuno può dire quali errori o danni possano derivare da questa manipolazione genetica. Tuttavia, è concepibile che gli oncogeni che sono stati dormienti per anni possano essere improvvisamente attivati e che la precedente vaccinazione contro l'mRNA possa portare all'improvviso allo sviluppo di un cancro. O che i geni onco-protettivi, che hanno funzionato molto bene per decenni, potrebbero essere improvvisamente disattivati e quindi portare al cancro.

Non ci sono limiti all'immaginazione. Non solo il cancro, ma anche molte altre malattie possono scoppiare a causa dei geni inseriti nel DNA. Tutto questo, tuttavia, non può essere determinato a causa della procedura di approvazione notevolmente abbreviata, in quanto non sono necessarie osservazioni a lungo termine.

FONTI E ULTERIORI INFORMAZIONI

  1. "Quanto sono giustificate le speranze per i vaccini contro la SARS-CoV-2? Science Media Center, scheda informativa, 27 aprile 2020.
  2. Wikipedia: "Vaccino RNA".
  3. Pardi N, Hogan MJ, Weissmann D: "Current Opinion in Immunology", Science Direct Elsevier, Volume 65, agosto 2020, Pagine 14-20, doi.org/10.1016/j.coi.2020.01.008.
  4. Pardi N, Hogan M, Porter F et al: "vaccini mRNA - una nuova era in vaccinologia". Nat Rev Drug Discovery 17, 261-279 (2018). doi.org/10.1038/nrd.2017.243.
  5. Alberer M, Gnad-Vogt U, Hong HS et al: "Safety and immunogenicity of a mRNA rabia vaccine in healthy adults: an open-label, non-randomised, prospective, first-in-human phase 1 clinical trial", Lancet, 2017 Sep 23;390(10101):1511-1520. doi: 10.1016/S0140-6736(17)31665-3
  6. Dpa Newskanal: "L'infezione probabilmente non significa automaticamente immunità", dpa-infocom, 08.07.2020, dpa:200708-99-713267/4
  7. Paul-Ehrlich-Institut: "Invito a partecipare - Studio del Paul-Ehrlich-Institut su casi sospetti di herpes zoster e gravi reazioni cutanee dopo la vaccinazione con il vaccino anti herpes zoster Shingrix".
  8. Haug C: "Le vaccinazioni contro l'mRNA possono causare la mutazione?", mdr-Wissen, 13.07.2020.
articolo a cura di Werner Meidinger, pubblicato in tedesco su https://www.naturstoff-medizin.de/artikel/mrna-impfung-eine-tickende-zeitbombe/

Le malattie causate dai vaccini mRNA non possono più essere trattate perché i loro fattori scatenanti sono poi saldamente ancorati al genoma umano

 

Fonte