Le case sono strangolate dal fisco ed in appena sette anni i proprietari
hanno visto salire la tassazione sugli immobili dell’88%. Questo quanto
emerge da un’analisi condotta dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre
secondo cui rispetto all’anno scorso, nel 2014 i proprietari di immobili
dovrebbero pagare 4,6 miliardi di euro in più. Tra Imu, Tasi al 2 per
mille e Tari, nel 2014 gli italiani pagheranno 32,5 miliardi.
Su case, negozi e capannoni il carico fiscale ha ormai raggiunto un
livello record. Secondo i calcoli della Cgia, il peso complessivo delle
tasse, delle imposte e dei tributi rischia di superare i 53,7 miliardi
di euro. Si tratta una soglia che potrebbe essere raggiunta nel caso in
cui l’aliquota media della Tasi applicata sulle prime abitazioni si
attesti quest’anno al 2 per mille.
“Un tempo - sostengono alla Cgia - l’acquisto di una
abitazione o di un altro tipo di immobile costituiva un investimento.
Ora, chi possiede una casa o un capannone sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari gli immobili sono sottoposti ad un peso fiscale insopportabile”.
Se in questi ultimi sette anni il prelievo legato alla redditività degli
immobili è aumentato leggerissimamente (+ 1%), quello riferito ai
trasferimenti di proprietà è sceso del 23%, a seguito della fortissima
crisi che il mercato immobiliare ha subito in questi ultimi anni.
Solo il gettito riconducibile al possesso dell’immobile ha subito un
vera e propria impennata: se ipotizziamo, e l'ipotesi è tutt'altro che
remota, che nel 2014 l’aliquota media Tasi sull’abitazione principale si
attesti al 2 per mille, dal 2007 ad oggi il prelievo è destinato a
crescere dell’88%.
“Tra l’Imu, la Tasi al 2 per mille e la Tari - conclude la Cgia - nel
2014 gli italiani pagheranno circa 32,5 miliardi di euro. Questo importo
incide sul prelievo totale per il 60%. Tenendo conto di tutto il
sistema fiscale che grava sul mattone, nel 2014 i proprietari di
immobili dovrebbero pagare 4,6 miliardi in più rispetto al 2013. Una
buona parte di questo aumento va attribuito all’introduzione della Tasi
che appesantirà il prelievo fiscale soprattutto sui proprietari di
seconde e terze case e su quelli che possiedono un immobile ad uso
produttivo”.
Per non parlare, poi, del caro bollette (luce, gas, acqua, telefono, internet, televisore), dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, del condominio, ecc, ecc! Insomma se avere una casa di proprietà è un colpa grave, possederne una seconda al mare è addirittura un incubo!
Commento di Oliviero Mannucci: Lo Stato italiano vuole i suoi cittadini poveri per forza, oramai la cosa è chiara! Se sei un evasore cerca di convincerti a pagare le tasse, perchè, dice.... così tutti pagheranno di meno, ma di fatto le tasse aumentano continuamente e i servizi dello stato diminuiscono in quantità e qualità. Se poi paghi tutte le tasse, se riesci a risparmiare facendo mille sacrifici e ti compri una o più abitazioni con soldi sui quali hai già pagato le tasse, lo stato pretende altre tasse. Come le pensioni, uno lavora tutta una vita, paga le tasse e poi quando va in pensione scopre che pure sulla pensione lo stato esige le tasse, le tasse sulle tasse quindi. Ma in che cazzo di paese viviamo? Come può pensare la "politica" di essere ancora credibile? Proprio loro, che quando riguarda i loro trattamenti economici se la cantano e se la suonano da soli, senza chiedere autorizzazione a quello che dovrebbe essere il vero sovrano del paese, il popolo.
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