AMBIENTE | Caserta - "Il 12 ed il 13 giugno 2011 si vota per quattro quesiti referendari: uno sul nucleare (fino a prova contraria), due sull'acqua ed uno sul legittimo impedimento. Ma vedo poca attenzione. Vedo una pericolosa deriva verso la distrazione ragionata, verso un preoccupante scivolo al dolce menefreghismo di Stato.
Sono davvero preoccupato perchè ancora una volta si vuole affossare uno strumento, l'unico strumento di democrazia diretta che ci è rimasto in questo Paese: il Referendum. Mi spiace notare che tra la gente sia passato il messaggio dell'andare al mare o in montagna e di fregarsene. Sicuramente la recente tornata elettorale ha fagocitato tutta l'attenzione mediatica.
Ma sul nucleare in particolare devo evidenziare e ricordare quel tentativo di questo Governo al disorientamento scientifico in termini di comunicazione. Cioè quando c'è stata la proclamazione che il quesito referendario sul nucleare sarebbe stato cancellato. Ma poi riproposto l'argomento nucleare una volta che si fossero tranquillizzati gli animi e le sensibilità di fronte al recente disastro nucleare del Giappone. Come se poi un anno di tempo potesse cancellare tutti i rischi ed i pericoli derivanti dal nucleare. Rimarco la mia preoccupazione di fronte alle tante menzogne ben digerite e già metabolizzate da una bella fetta di italiani. Ma la Sardegna ci fa ben sperare".
Fonte : comunicato stampa
"LADRI D'ITALIA" E' L'ORGANO D'INFORMAZIONE DEL MOVIMENTO POPOLARE DI LIBERAZIONE NAZIONALE "CULO A STRISCE", CHE SI PREFIGGE DI MANDARE A CASA CON LE BUONE ( o con le cattive, facendogli APPUNTO, il culo a strisce) TUTTI I POLITICI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DI MILIONI DI CITTADINI GUADAGNANDO MIGLIAIA DI EURO AL MESE PER NON FARE QUASI UN CAZZO E RENDERE LA VITA IMPOSSIBILE A CHI SI GUADAGNA LA VITA CON IL SUDORE DELLA PROPRIA FRONTE.
IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO
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