IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

giovedì 5 marzo 2020

Multa a mezzo che accompagna disabile, Venzi: "Sindaco il buonismo non porta a nulla"

 "Ha screditato il lavoro della polizia municipale delegittimandola agli occhi dei cittadini"


SAN CASCIANO - La notizia l'abbiamo data nei giorni scorsi: multato un mezzo della Misericordia di San Casciano che era andato a prendere al lavoro una donna che da anni lavora nella biblioteca comunale di San Casciano.

 Risultato immagini per vigili urbani san casciano val di pesa

Mezzo che si era sistemato in via Lucardesi per agevolarla nell'uscita. Multato dalla polizia locale di San Casciano. Sul tema si esprime il capogruppo di opposizione del gruppo San Casciano Civica, Luigi Venzi: "Piena solidarietà a una donna - espordisce - che da tanti anni dona il suo prezioso contributo, lavorando nella biblioteca. Solidarietà anche al personale dei mezzi di soccorso per l’indispensabile opera che svolge. Ma solidarietà anche alla polizia municipale per il lavoro che compie quotidianamente nel nostro territorio e che a volte, proprio perché chiamata ad intervenire dagli stessi cittadini, non può che ottemperare al proprio dovere".
"Ci dispiace però - evidenzia - che il sindaco, parlando di buonsenso, abbia screditato il lavoro del personale della polizia municipale del suo comune, perché ciò si ripercuote in una delegittimazione agli occhi dei cittadini che infatti, sui social, hanno dato il via ad una serie di insulti e prese in giro nei confronti dei vigili".

"Quindi sindaco - esorta Venzi - il buonsenso che lei chiede sta anche in questo e dovrebbe essere applicato nel risolvere a monte i problemi, non in un atto di buonismo che tanto non risolve nulla! La biblioteca è stata appena ristrutturata, per di più la dipendente in questione ci lavora da tanti anni, allora ci chiediamo perché l’ingresso riservato ai disabili non è stato previsto nella parte di “Via della Cultura” dove la rampa, da poco costruita, ha una pendenza tale da non consentire l’ingresso alle persone disabili (in verità, nemmeno una persona con il passeggino può riuscire ad entrare da quella parte, dato che aprendo le porte l’accesso risulta impossibile)".

"Purtroppo - dice ancora Venzi - l’unico accesso per i disabili alla biblioteca è previsto proprio da via Lucardesi dove i marciapiedi non consentono un passaggio semplice con una carrozzina, dove non vi può essere uno stallo per il parcheggio e dove un mezzo che trasporta un disabile non può sostare se non sopra il marciapiede".

"Crediamo che il buonsenso da ricercare sia proprio questo - conclude - abbattere le barriere architettoniche e consentire tranquillamente ad un disabile di raggiungere il proprio posto di lavoro senza dover commettere alcuna infrazione al Codice della Strada e soprattutto senza dover esentare la polizia municipale dal compiere il proprio dovere. Questo è il buonsenso che vorremmo. Il buonismo non porta da nessuna parte, i problemi bisogna risolverli alla fonte!".


 Commento di Oliviero Mannucci: Non sono certo nuovi gli agenti della Polizia Municipale dell'Unione del Chianti a queste "prodezze". Hanno anche fatto sequestrare mezzi a persone in difficoltà che usavano i loro mezzi per lavorare, che per una difficoltà momentanea, magari non avevano potuto pagare l'assicurazione, ma che non circolavano. Loro sono così cari signori, non guardano in faccia a nessuno, hanno la multa facile, non pensano prima di agire, non immaginano i problemi che vanno a creare alle persone e alle famiglie delle persone tartassate dal loro comportamento, che rimangono senza un mezzo che li aiuta a sostenersi o che comunque serve a svolgere tutti i spostamenti che una famiglia fa in una giornata, e nello stesso tempo non fanno neanche un gran servizio alla collettività, perché con i tempi che corrono, tutti prima o poi possono attraversare un momento difficile, dal quale con fatica provano a risollevarsi, e loro che fanno, non vengono a chiedere come mai, cosa è successo, che problema sta attraversando questa persona che ha sempre pagato tutto, non sono amici dei cittadini, loro multano, sequestrano, distruggono le famiglie e le persone, e poi quando incontrano le stesse  le salutano pure non ricevendo nessuna risposta, naturalmente. Ma vorrei ricordare a questi signori, che il vigile urbano, non sta li  per multare  ma per svolgere un servizio alla collettività, dalla quale tra l'altro è pagato, e prima di creare sofferenza alle persone, dovrebbe almeno provare a capire anche quelli che non sono loro amici ( perchè ai loro amici prima di multarli gli citofano, io l'ho visto fare ) anche perché se si toglie un mezzo che serve per lavorare a una persona o ad una famiglia, quest'ultime difficilmente potranno poi continuare a pagare le tasse comunali e anche i loro stipendi quindi. Ma, chiedere tanta intelligenza a chi non l'ha è certamente da ingenui e questa mia affermazione è confermata dal fatto accaduto. La multa ad un mezzo della Misericordia che sta svolgendo un servizio sociale importante, accompagnare da casa al proprio posto di lavoro o viceversa una persona differentemente abile. Per fortuna, la notizia in questione non lo riporta, il sindaco di S.Casciano, una volta che gli sono cadute le braccia, non avendo il potere di togliere la multa la pagherà di tasca sua. Ricordatevi quindi, i vigili urbani dell'Unione del Chianti non sono amici di chi paga loro gli stipendi e cioè di noi cittadini !

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