Miseria nera, programmata a tavolino da
chi vuole dominare il mondo e nel vecchio continente si avvale di
maggiordomi e camerieri (affiliati a Bilderberg & Trilateral, come
Draghi, Letta, Monti, Prodi e tanti altri). In altri termini, va in onda
un' Europa da incubo: popoli schiavizzati, alla fame e parlamenti come
quello tricolore esautorati da decenni.
Basta aprire gli occhi e guardarsi
attorno per rendersi conto del livello di imbarbarimento e della
finzione in atto. Ora, per chi fatica a crederci, c'è un illuminato
documento della
Commissione Europea, massimo organo di governo di questa sovrastruttura
politico-economico-finanziaria che sta stritolando un intero continente:
La disoccupazione
aumenterà di anno in anno fino al 2023, le imprese non si riprenderanno più, e
ritorneremo agli anni Sessanta come qualità di vita, ovvero mezzo secolo indietro rispetto
ai livelli raggiunti dagli Stati Uniti d'America.
Altro che elezioni europee: pura
finzione per gli allocchi eterodiretti. L'opinione pubblica non ha alcun
peso. I più svegli al massimo si sfogano sul web senza alcuna azione
nella realtà materiale.
Senza più regole democratiche. Si assume
solo il mero profitto e si licenzia per sempre il lavoro produttivo.
Tutto già calcolato e previsto negli atti ufficiali, mentre i soliti
leccapiedi indorano la pillola. Nel 2023 l'Europa
avrà un tasso di disoccupazione dell'80 per cento, le aziende non
avranno modo di
riprendersi e il nostro continente regredirà fino ai tempi degli anni
'60. Lamentarsi non serve a niente: bisogna liberarsi delle catene
mentali e sociali.
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