di
Gianni Lannes
Più regime dittatoriale di così, con governi tricolore
telecomandati ed eterodiretti dall'estero. Addirittura ben tre primi
ministri piazzati senza passare dalle urne elettorali a palazzo chigi da
Giorgio Napolitano (il presidente abusivo ed illegittimo in base alla
sentenza della Corte Costituzionale numero 1/2014), di cui due sono
membri a tutti gli effetti della setta terroristica Trilateral
Commission
La
Commissione Trilaterale è un sodalizio non governativo, un gruppo di
interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David
Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e da alti dirigenti
mondiali, i soliti noti, tra cui Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski,
la mente del progetto Trilateral.
«La
Commissione Trilaterale è un’associazione privata, fondata nel 1973 da
un gruppo di cittadini Nord Americani, Europei e Giapponesi con la
finalità di offrire ai soci un forum permanente di dibattito per
approfondire i grandi temi comuni alle tre aree interessate, diffondere
l’abitudine a lavorare insieme per migliorarne la comprensione e fornire
contributi intellettuali utili alla soluzione dei problemi affrontati.
Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione Trilaterale ha seguito
fin dall’inizio tre principi di fondo: lavorare su un piano di parità,
riconoscere l’importanza degli organismi multilaterali ed evitare azioni
unilaterali».
Questo
gruppo capitalista ha avuto origine da gruppi di potere come il Council
on Foreign Relations (CFR), il Club Bilderberg e il RIIA (Istituto
reale di Affari internazionale).
E’
una commissione molto speciale che lega America, Europa e Giappone.
Questa organizzazione elitaria riunisce i massimi dirigenti industriali e
del commercio per imporre subdolamente un nuovo ordine economico. I
paesi più potenti si riuniscono per deliberare le soluzioni migliori da
adottare per lo scambio d’interessi economici.
La
Commissione Trilaterale ha una grande responsabilità sullo stato
attuale del mondo. Hanno pianificato tutto quello che sta accadendo in
questi ultimi anni. Hanno veicolato il capitalismo verso il cosiddetto
neoliberismo, verso il turbocapitalismo, che è stato solo una
radicalizzazione della concezione keynesiana più classica dell’economia,
del ruolo dello Stato, l’intensificazione dello sfruttamento mondiale
del lavoro e dell’egemonia militare mondiale dei paesi più ricchi del
pianeta e delle loro corporazioni transnazionali.
Sul
sito internazionale possiamo farci un’idea dell’organigramma della
Trilateral: «Il corpo dei membri della Commissione Trilaterale è
composto di circa 400 capi distinti nel mondo degli affari, mass media,
accademia, servizio pubblico (escludendo ministri di gabinetto nazionali
attuali), sindacati e altre organizzazioni non governative delle tre
regioni. I presidenti regionali, vicepresidenti e direttori
costituiscono la direzione della Commissione Trilaterale, insieme ad un
comitato Esecutivo che include circa altri 40 membri».
Dal
1973 la Commissione Trilaterale si riunisce regolarmente in sessioni
plenarie per discutere manifesti politici sviluppati dai loro membri. Le
politiche si dibattono fino a raggiungere i consensi. I rispettivi
membri ritornano ai loro paesi per l’attuazione delle politiche
concordate con coerenza in questi consensi. Lo scopo originale della
Commissione Trilaterale è stato la creazione di un “Nuovo Ordine
Economico Internazionale”, meglio conosciuta come globalizzazione.
Post scriptum
«Qualcuno
crede che formiamo parte di una cabala segreta che attua contro i
migliori interessi degli Stati Uniti d’America, qualificando la mia
famiglia e me stesso d’internazionalista ed accusandoci di cospirare con
altri individui del mondo per creare una struttura economica e politica
globale più integrata; un mondo, se si vuole chiamarlo così. Se questa è
l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono orgoglioso» parola di David
Rockefeller.
Bilderberg
e Trilateral stanno edificando l’era del post-nazionalismo: non avremo
più Paesi, ma solo regioni della Terra all’interno di un “mondo unico”.
Questo significherà un’economia globalizzata, un “unico governo
mondiale” (selezionato, più che eletto) ed una “religione universale.
Per assicurarsi il raggiungimento di tali obiettivi, questo sistema di
potere sovranazionale si concentra su “il controllo tecnologico e la
scarsa sensibilizzazione della pubblica opinione.
Oggi
a che punto siamo? Vi guardate attorno? Viaggiate per l’Europa? Vedete
le immagini della TV (limitatevi a guardare le immagini senza audio, ve
lo consiglio? Vi rendete conto di quanta gente è uccisa ogni giorno,
perché reclama i propri diritti civili o perché chiede libertà,
giustizia sociale, cibo, assistenza e condizioni di lavoro dignitose?
Cosa
succede, ad esempio, a casa nostra? L’Unione Europea che tutti volevano
gradualmente si è trasformata in un mostro che sta distruggendo i
singoli Stati.
Avete visto che è piombata
la crisi? Perché? A quale scopo le stesse persone che stampano i soldi,
poi cercano di convincerci in tv, radio e giornali che la crisi
finanziaria si può superare, obbedendo a questo o a quell’altro ordine
dell’Unione Europea o dello zio Sam. Certo che la crisi si può superare,
stampando più soldi e distribuendoli. Proprio questo è il primo
paradosso della società contemporanea: il denaro. I quattrini sono lo
strumento creato dall’uomo per stabilire un ordine oligarchico, per
consegnare il potere in mano a poche persone, affinché possano comandare
e dire cosa fare e come farlo. I cittadini, d’altro canto, possono
guadagnare tanto o poco, l’importante è che non mettano il naso in
questioni che spettano solo alla classe dirigente, come decidere cosa
dev’essere considerato bene e cosa male; e che non pensino che le
decisioni importanti, che riguardano il presente ed il futuro del nostro
pianeta, siano cosa che li riguardi.
Soluzione
della crisi a parte, ricordatevi che l’attuale crisi (ovvero della
speculazione finanziaria) non si supererà, perché è un punto ben preciso
della transizione verso il sistema globalizzato mondiale. In altre
parole, la crisi è stata voluta dalle stesse persone che oggi ci dicono
come potremmo uscirne. Una presa in giro globale.
Si
tratta di una strategia: farci vivere con meno soldi, farci arrabbiare e
farci passare la fame, così poi saremo più malleabili ed accetteremo
più facilmente le politiche per lo “sviluppo”, per il “sanamento del
debito”, per “uscire dalla crisi”. Ci proporranno le soluzioni di enti
sovrannazionali come l’UE e l’ONU.
L’essere umano ha soltanto un grosso debito con madre Natura, e non ha che da perdere le catene.
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