A pochi giorni dall'arrivo di François Hollande a Milano, dove domenica incontrerà Matteo Renzi, sale la tensione tra Italia e Francia. Le nostre autorità protestano sempre più apertamente contro l'atteggiamento della polizia transalpina a Ventimiglia, che rimandano da giorni in Italia i profughi che cercano di passare la frontiera. Ma da Parigi il ministro dell’Interno avverte: «I migranti non passeranno (per il valico di Ventimiglia, ndr) deve farsene carico l’Italia».
Renzi (che vedrà mercoledì anche David Cameron) chiede un nuovo piano europeo per gestire i flussi migratori e prepara un “piano B” in caso di mancato accordo. Anche se il portavoce del Commissario Ue all'Immigrazione chiosa: «Non siamo al corrente di piani B, stimiamo di aver trovato un buon equilibrio» nella proposta che domani sarà sul tavolo dei ministri dell'Interno della Ue. Il ministro dell'Interno italiano Angelino Alfano però avverte: l'Italia non accetterà un'Europa egoista. E definisce «un pugno in faccia all’Europa» le immagini dei migranti costretti a dormire sugli scogli a Ventimiglia. Oggi, intanto, saranno riaperti i varchi della frontiera italiana verso il Nord Europa, con la fine della sospensione degli accordi di libera circolazione nello spazio Schengen, misura adottata dalla Germania per il G7 di Emau.
Dall'inizio dell'anno «abbiamo avuto circa 8.000 passaggi e abbiamo fatto riammettere in Italia circa 6.000 migranti. Non devono passare, è l'Italia che deve farsene carico. Bisogna rispettare le regole di Schengen». Lo ha detto il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, in un'intervista alla radio francese. «Bisogna che l'Italia accetti di creare dei centri» per distinguere i migranti economici irregolari (da rimpatriare subito) dai rifugiati, ha aggiunto Cazeneuve, sottolineando che la Francia «non ha bloccato le frontiere».
Renzi: piano B? Italia fa da sola
A lui ha risposto a distanza il premier Matteo Renzi (in conferenza stampa dopo il bilaterale con il presidente messicano), per il quale «l'Europa ha il dovere di affrontare il problema immigrati tutti insieme, mentre l'atteggiamento muscolare che alcuni ministri di Paesi esteri stanno avendo va nella direzione opposta». E ha aggiunto: «L'Ue è ad un bivio: o ragiona come comunità e si fa carico di risolvere tutti insieme il problema, e questo è il piano A. Ma se non si trovano soluzioni alte, faremo da soli: il piano B è che l'Italia affronta il problema da grande paese che è».
Nuova notte sugli scogli a Ventimiglia
Un centinaio di profughi ha trascorso una seconda notte sugli scogli nella zona di Ponte San Ludovico a Ventimiglia, a pochi metri dalla frontiera con la Francia, presidiata dalle autorità d'Oltralpe che non consentono loro di varcare il confine. Molti di loro sono etiopi, eritrei, senegalesi, somali, sudanesi. Al grido di «indietro non torniamo», chiedono di poter raggiungere, attraverso la Francia, amici e parenti nei paesi del Nord Europa. Per i migranti, un centinaio in tutto, che, invece, hanno trascorso la notte nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Ventimiglia, Trenitalia ha messo a disposizione del Comune una sala d'aspetto dove poterli sistemare. Tra loro anche donne e bambini.
Fonte
Commento di Oliviero Mannucci: Quand'è che i tecnocrati europei, con il loro culo al caldo delle loro poltrone, capiranno che è in atto una emergenza umanitaria di proporzioni enormi. La UE deve dare prova di maturità ed avviare al più presto due tipi di azioni: la prima, risolvere il contingente, aiutando i migranti che arrivano dai paesi in guerra. La seconda: avviare una sorta di piano Marshall, per aiutare i paesi in difficoltà a migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti. In passato molti paesi europei, compresa la Francia, si sono arricchiti rubando le risorse dei paesi da loro colonizzati con la forza e la violenza, distruggendo di fatto lo stato sociale e culturale di tali paesi che sono stati ulteriormente impoveriti. Ora è arrivato il momento di restituire un pò di quanto rubato in passato, l'Europa, non può essere un fortino, deve accogliere chi necessità di aiuto, non può far finta di non vedere, altrimenti tradirebbe i principi sulla quale a parole, dovrebbe essere basata. Renzi farebbe bene a farsi da parte, non è con gli spot che si risolvono problemi così seri. Ma quale piano B? Quando non è riuscito ancora a fare niente per l'Italia, se non riempire il cervello della gente di chiacchiare. Qui ci vuole un pò sale in zucca! Perchè mentre i politici si perdono in dimostrazioni più o meno muscolari, la gente muore! Un esempio lo hanno dato, come al solito, i cittadini di Roma e di altre città italiane, che si sono mobilitati in prima persona, portando cibo, coperte, acqua ai migranti in difficoltà. E' il momento di agire, non di chiacchierare. Capito Renzi?! Capito Francia !? Capito UE!? E ricordaevi anche dei cittadini europei, che senza di essi, non stareste con il culo al caldo sulle vostre morbide poltrone!
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