Tassazione alle stelle
Venezia, 20-08-2011
Tra il 1995 e il 2010 la tassazione a livello locale è aumentata del 137,9%. In termini assoluti, le entrate fiscali delle Amministrazioni locali (Comuni, Province, Regioni) sono passate da 40,58 miliardi a 96,55 miliardi di euro. Lo rileva un'analisi della Cgia di Mestre. L'Amministrazione centrale, invece, ha incrementato le entrate "solo" del 6,8%. Se nel 1995 il gettito era di 326,69 miliardi, nel 2010 ha raggiunto i 348,92 miliardi di euro, mentre il Pil, sempre in questi ultimi 15 anni, è cresciuto nel nostro Paese del 19,1%. Sono questi i principali risultati emersi da una elaborazione realizzata dalla Cgia (www.cgiamestre.com).
Dati a prezzi costanti 2010, ovvero al netto dell'inflazione.
"L'aumento della tassazione locale - commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - è il risultato del forte decentramento fiscale iniziato negli anni '90. L'introduzione dell'Ici, dell'Irap e delle addizionali comunali e regionali Irpef hanno fatto impennare il gettito della tassazione locale che è servito a coprire le nuove funzioni e le nuove competenze che sono state trasferite alle Autonomie locali. Neii prossimi anni - prosegue Bortolussi - alle Autonomie locali non resteranno che due strade da percorrere: o tagliare i servizi erogati od aumentare le entrate locali. In entrambi i casi a rimetterci saranno comunque i cittadini e le imprese
Commento di Oliviero Mannucci: I politici italiani sono incapaci di gestire il paese, questo vale per tutti, sinistra, destra, centro, sopra e sotto, rossi, verdi, gialli e a poit. E' questa la vera rovina del nostro paese, l'apparato politico, un apparato parassitario, che non sa gestire le tasse dei cittadini, e che come unica soluzione ai mille problemi che ogni amministrazione deve affrontare ha spesso, come unica soluzione, quella di aumentare le tasse a chi già ne paga troppe. L'economia italiana non decollerà mai così, è come se avesse una pesante palla di piombo al piede.
DICONO ALCUNI POLITICI: SE TUTTI PAGASSERO LE TASSE SI PAGHEREBBE TUTTI DI MENO, E SE INVECE FOSSE: SE SI PAGASSE MENO TASSE LE PAGHEREBBERO TUTTI!
Innanzitutto cari politici, cominciate a mettere in regola i vostri portaborsa, che risultano lavoratori in nero a 7000 euro al mese. Poi parliamo di questa stronzata che ho sentito dire come una sorta di mantra laico recitato a pappagallo da sinistra a destra.
"Se tutti pagassero le tasse si pagherebbe tutti di meno"- Questo sarebbe vero se la classe politica italiana fosse onesta e capace di gestire. Ma siccome non lo è, se tutti pagassero le tasse, i politici di turno troverebbero subito il modo di utilizzare male i denari da loro amministrati. Quanti sperperi vengono fatti dalla politica italiana è oramai sotto gli occhi di tutti, non si può più dare fiducia a chi non sa amministrare in maniera attenta il denaro pagato dai cittadini italiani e guadagnato con fatica. Io ho sempre detto invece un altra cosa:
"SE SI PAGASSERO MENO TASSE TUTTI LE PAGHEREBBERO" e l'economia si muoverebbe molto più, in un paese come il nostro, dove piano piano, si stanno estinguendo delle vere e proprie categorie professionali.
Eliminiamo le province, e i piccoli comuni????
NOOOOOO!!!!!! NON E' QUESTA LA STRADA DA PERCORRERE! ELIMINIAMO CHI FA SPENDERE AI CITTADINI ITALIANI CIRCA 1000 MILIONI DI EURO L'ANNO PER LA POLITICA, ELIMINIAMO LO STATO CENTRALE, FACCIAMO LE CITTA' STATO ( i comuni più grandi) E LE PROVINCE STATO, FACCIAMO SI CHE LE RISORSE ECONOMICHE PRODOTTE RIMANGANO SUL TERRITORIO DOVE SONO STATE PRODOTTE E GESTITE DA CHI LE HA PRODOTTE, E VEDRETE CHE CI SAREBBERO MENO SPRECHI, MENO EVASORI E PIU' SERVIZI PER TUTTI.
Oliviero Mannucci
Movimento Popolare di Liberazione Nazionale " Culo a Strisce"
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