IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

domenica 3 maggio 2015

ITALIA: DITTATURA TELECOMANDATA DALL'ESTERO!

di Gianni Lannes





 

Vediamo se indovinate chi è il fantoccio eterodiretto di turno nel marcio palazzone romano, che recentemente è andato da Obama a prendere ordini, come i suoi predecessori. Piazzato per volontà straniera dall'abusivo Napolitano, ma non votato dal popolo italiano.Vanta come consulente internazionale Michael Leeden, un terrorista nordamericano della White House, cacciato dall'Italia nei tempi passati, coinvolto nella strage di Bologna (ma non solo), nella strategia della tensione alimentata dalla Central Intelligence Agency, e in trame rosso-nere.
Italicum? Almeno Mussolini ai tempi della fascistissima legge Acerbo, aveva contro in Parlamento, giganti del calibro politico, intellettuale e morale di Gramsci e Matteotti, oggi invece circolano nelle due Camere, pingo pallini, quaquaraquà, affaristi e leccapiedi. Un Parlamento in punta di diritto illegittimo, qualificato così dalla stessa Corte costituzionale (sentenza numero 1 dell'anno 2014) che però, ha impiegato solo 9 anni per rendersene conto, e solo dopo circostanziata denuncia di cittadine e cittadini, invece di sciogliersi, manomette definitivamente la Costituzione, già stracciata dal Trattato di Lisbona (firmato da Prodi e D'Alema nel 2007), e impone una nuova legge truffa elettorale, decisamente abominevole, oltre che seguitare a tartassare il popolo sovrano sulla carta.

Il punto è che comanda la massoneria dal 1861, alla quale è in parte affiliato anche il Vaticano. Purtroppo, l'opinione pubblica non ha alcun peso nel belpaese; peggio nei fatti, non esiste alcuna opposizione politica, ma il solito, inutile chiacchiericcio di tifoserie e clan. A proposito, attualmente quanti sono i magistrati tesserati, ossia obbedienti a logge e riti occulti in barba alla legge? La prima rivoluzione è interiore, ma nello Stivale (isole comprese) latitano il pensiero indipendente e l'azione coinvolgente. La dittatura non si riforma, ma si combatte e si annienta, o si subisce come nel caso tricolore. Ma quale Stato di diritto se non ci sono giustizia, indipendenza, dignità, sovranità e libertà?
 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.