Clausole microscopiche e di difficile decifrazione, oneri di commercializzazione non indicati o semplicemente inesistenti, e penali esagerate addebitate in caso di recesso.
Poca trasparenza sui prezzi di luce e gas
I conti non tornano al Garante della concorrenza e del mercato, che ha avviato 13 procedimenti istruttori nei confronti di altrettante società fornitrici di energia: Enel, Optima, Green Network, Illumia, Wekiwi, Sentra, Olimpia-Gruppo Sinergy, Gasway, Dolomiti Energia, E.On, Axpo, Audax, Argos. Nel mirino dell’Antitrust, la mancanza di trasparenza e chiarezza delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero.Nei contratti e nelle offerte promozionali, in sostanza, gli utenti non sarebbero informati adeguatamente delle varie voci di spesa e dei conguagli aggiunti al costo della sola energia, con relativa (brutta) sorpresa quando arriva il bollettino da saldare. Gli ispettori ministeriali sospettano che tali pratiche ingannevoli, o comunque poco limpide, gonfino i costi e contrastino con il Codice del consumo.
Commento di Oliviero Mannucci: Le compagnie luce e gas fregano gli utenti, tra cui l'ENEL, ma dai come è possibile? Tu consumi 30 e il 70 sono tasse e oneri vari. Gli ispettori ministeriali sospettano che queste compagnie rubino. Altro che sospetto, sono proprio ladre!
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