Debiti P.A.: secondo la CGIA oscillano tra i 120/130 mld
A quanto ammontano i pagamenti arretrati che la Pubblica
amministrazione deve alle imprese italiane? Considerato il fatto che
l’indagine campionaria realizzata qualche mese fa dalla Banca d’Italia
non tiene conto delle aziende con meno di 20 addetti, delle imprese che
operano nel settore della sanità e nei servizi sociali e, purtroppo, è
aggiornata solo al 31 dicembre 2011, secondo la CGIA di Mestre il debito della P.A. verso le imprese fornitrici potrebbe oscillare tra i 120/130 miliardi di euro.
Si tratta di un valore ampiamente superiore ai 91 miliardi che
l’Istituto di via Nazionale ha stimato nell’indagine presentata in
Parlamento qualche mese fa.
“Ricordo che le aziende con meno di 20 addetti – segnala il segretario della CGIA di Mestre Giuseppe Bortolussi – costituiscono
il 98% del totale delle imprese presenti nel nostro Paese. Pertanto, i
91 miliardi di debiti in capo della Pubblica amministrazione stimati
dalla Banca d’Italia sono decisamente sottodimensionati, visto che non
tengono in considerazione gli importi che le piccole e micro imprese
devono incassare dallo Stato centrale, dalle Regioni e dagli Enti
locali. Nonostante siano centinaia di migliaia i commercianti, gli
artigiani e i piccoli imprenditori che forniscono materiali o servizi o
che eseguono manutenzioni o ristrutturazioni in moltissimi Comuni, nelle
scuole o negli ospedali, a queste imprese non viene riconosciuta
nemmeno la dignità statistica“.
Sia chiaro, sottolinea la CGIA, non è in discussione il rigore scientifico dell’indagine realizzata dalla Banca d’Italia:
nelle note metodologiche i ricercatori di via Nazionale hanno messo in
evidenza tutti i limiti della ricerca. Chi dovrebbe preoccuparsi a
dimensionare il debito dovrebbe essere lo Stato che, invece, si è dato
tempo fino al prossimo mese di settembre per calcolarlo.
“In un Paese avanzato – prosegue Bortolussi – che
credibilità può avere un debitore se non conosce nemmeno l’ammontare
esatto di quanto deve ai suoi creditori? Per questo chiediamo al Governo
o al Ministero dell’Economia di attivare la Ragioneria Generale dello
Stato, affinché sia redatta, ben prima del prossimo settembre, una stima
meno approssimativa di quella attualmente in circolazione. Se in tempi
ragionevoli sarà possibile effettuare un nuovo monitoraggio, è molto
probabile che il debito aggiornato della Pubblica amministrazione nei
confronti delle imprese lieviti tra i 120/130 miliardi di euro“.
Fonte
Parata del 2 giugno costa un milione e mezzo di euro
Tradizionale parata militare per la festa della Repubblica. Sfileranno 3300 tra militari e civili, senza le Frecce tricolori e i reparti a cavallo, a causa dell'austerity, ma in ogni caso il costo è di un milione e mezzo di euro.
Le celebrazioni sono cominciate con l'omaggio del capo dello Stato,
Giorgio Napolitano, alla tomba del Milite ignoto al Vittoriano. alle 10
il via alla parata militare. "Le Forze armate al servizio del Paese» è
il tema della rassegna di quest'anno.
La sfilata, aperta come sempre dalla banda dei Carabinieri - si articola in sette settori: quello delle bandiere e degli stendardi delle nazioni amiche.
Tradizionale parata militare
per la festa della Repubblica. Sfileranno 3300 tra militari e civili,
senza le Frecce tricolori e i reparti a cavallo, a causa dell'austerity,
ma in ogni caso il costo è di un milione e mezzo di euro.Le celebrazioni sono cominciate con l'omaggio del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, alla tomba del Milite ignoto al Vittoriano. alle 10 il via alla parata militare. "Le Forze armate al servizio del Paese» è il tema della rassegna di quest'anno.
La sfilata, aperta come sempre dalla banda dei Carabinieri - si articola in sette settori: quello delle bandiere e degli stendardi delle nazioni amiche e alleate e degli organismi internazionali; il settore dell'Esercito, quelli della Marina, dell'Aeronautica, dell'Arma dei Carabinieri; il settore dei Corpi militari e ausiliari dello Stato (Gdf, Cri, Smom); quello dei Corpi armati e non dello Stato (Forestale, polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Vigili del fuoco, Volontari del soccorso, Servizio civile nazionale, Polizia municipale).
Nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, in concomitanza con l'apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale, ci sarà un concerto dei complessi bandistici della Guardia di Finanza, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell'Esercito.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.