IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

martedì 5 giugno 2012

LE " MONTANATE" STANNO PORTANDO L'ITALIA ALLO SFACELO

Mancano 3,5 mld di entrate fiscali rispetto alle previsioni

Rapporto Rgs e Finanze: trend in calo del 2,9% su stime Def nei primi 4 mesi

monti retroscena



Roma, 5 giu. (TMNews) - Mancano 3,5 miliardi nel gettito fiscale previsto per i primi quattro mesi dell'anno, perchè le entrate tributarie sono state inferiori alle stime del Def (Documento di economia e finanza) di aprile. Lo rileva il rapporto sulle entrate della Ragioneria dello Stato e del dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia. "Il confronto - secondo il rapporto - tra il gettito registrato (119 miliardi) e le previsioni (122,5 miliardi) nel periodo gennaio-aprile 2012 evidenzia un differenziale di -3,474 miliardi, pari a -2,9%".

"A questo scostamento - spiegano la Rgs e il dipartimento delle Finanze - contribuiscono le entrate del bilancio dello Stato per -3,14 miliardi (-2,7%) e, in particolare, il gettito Iva che riflette fattori di natura congiunturale. In flessione anche i ruoli per -93 milioni (-4,5%), le poste correttive per -160 milioni (-2,2%) e le entrate tributarie degli enti territoriali per -84 milioni (-1,2%)".

Fonte: http://notizie.virgilio.it

LE " MONTANATE " COLPISCONO ANCORA, PRIMI TRE MESI DEL 2012 CHIUSE 26 000 IMPRESE ( 11 000 in tutto il 2011) , COME PUO' AUMENTARE IL GETTITO FISCALE COSI'?

di Oliviero Mannucci

Le "Montanate" hanno colpito ancora! Il dott.Monti proprio non la vuole capire la lezione e così combina un altra delle sue "Montanate ". Se le imprese chiudono, perchè in difficoltà, perchè tratassate da uno STATO, socio occulto che ti ruba il 60% del profitto senza rischiare nulla, come può poi lamentarsi se le entrate fiscali diminuiscono. Alla voglia ad inasprire la guerra all'evasione, cercate, voi politici di prendere meno tangenti piuttosto ( 60 000 000 di euro l'anno scorso ) . Lo STATO spesso EVADE molto di PIU' dei presunti evasori, in quanto non paga i suoi fornitori ed è latitante nei confronti dei cittadini nell'erogare i servizi che gli spettano di diritto. Ci sono 9 000 000 d'italiani che in pratica, pur pagando le tasse, non possono usufruire dell'assistenza sanitaria che gli spetta, mentre ci sono un migliaio di politici che in un anno fanno spendere alla collettività più di 10 000 000 di euro per le loro assistenza sanitaria privata. Non basta già i soldi che prendono di stipendio, le auto blu, i benfit che hanno, le case ad affitto o a prezzo agevolato delle quali usufruiscono. Se le aziende continuano a chiudere, perchè in difficoltà, perchè tartassate da uno STATO al quale piace solo il culo della gallina e mai il becco, alla fine il gettito fiscale crollerà definitivamente, e a quel punto buonanotte ai suonatori. In Grecia, stanno rischiando il black out elettrico generale a causa dell'insolvenza dello stato Greco, se continua così presto sarà così anche in Italia.




Entrate fiscali, mancano 3,4 miliardi
Corte Conti: troppe tasse e corruzione
Monti: «Più duri con gli evasori»


Il premier: «Paese disastrato da rimettere in sicurezza». Fisco, gettito inferiore del 2,9% rispetto alle previsioni annuali del Def. Oltre 46 miliardi l'anno di evasione Iva e Irap


ROMA - Le entrate tributarie dei primi 4 mesi del 2012 sono inferiori di 3.477 milioni di euro rispetto alle previsioni annuali contenute nel Def, il Documento di Economia e Finanza. La differenza è del 2,9%.È quanto rileva il Rapporto sulle entrate tributarie della Ragioneria e del Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia. E intanto arriva anche il Rapporto 2012 della Corte dei Conti sul coordinamento della finanza pubblica. L'aumento della pressione fiscale provoca «impulsi recessivi» sull'economia reale allontanando gli obiettivi di gettito e provocando un «rischio di avvitamento». È quanto afferma il presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti Luigi Mazzillo, secondo cui «va disinnescato il circolo vizioso».

Monti. Intanto il premier Mario Monti annuncia un inasprimento della lotta all'evasione: «Siamo stati criticati per essere stati troppo duri, saremo ancora più duri in futuro». Monti, in un'intervista a "Famiglia Cristiana", ha parlato dell'Italia come di «un Paese disastrato» che deve essere «rimesso in sicurezza». Non c'è spazio invece per alleggerire le tasse. Almeno in questo momento. Il «Fattore Famiglia», per esempio, che potrebbe alleggerire il peso fiscale sui nuclei più numerosi, «è incompatibile», costa troppo, avverte ancora il premier e ministro dell'Economia. E anche lo stop all'aumento dell'Iva, previsto per l'autunno, sembra allontanarsi. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, parla infatti di «difficoltà maggiore rispetto a quella ipotizzata» dopo il sisma che ha colpito l'Emilia.

Gettito sotto le attese. Le previsioni delle entrate tributarie sono calcolate sulla base di quelle annuali contenute nel Documento di Economia e Finanza presentato il 18 aprile 2012. «Il confronto tra il gettito registrato e le previsioni nel periodo gennaio-aprile 2012 evidenzia un differenziale - si legge nel rapporto Rgs-Finanze - di -3.477 milioni di euro (pari a -2,9%). A tale scostamento contribuiscono le entrate del bilancio dello Stato per -3.140 milioni di euro (-2,7%) ed in particolare il gettito Iva che riflette fattori di natura congiunturale. In flessione anche i ruoli per -93 milioni di euro (-4,5%), le poste correttive per -160 milioni di euro (-2,2%) e le entrate tributarie degli enti territoriali per -84 milioni di euro (-1,2%)».

Entrate in aumento. Complessivamente, benché sotto le attese, nei primi 4 mesi del 2012 le entrate tributarie ammontano a 117.030 milioni, +1,3% rispetto allo stesso periodo del 2011. Per un confronto omogeneo, il Ministero dell'Econima evidenzia che al netto dell'imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare di aprile 2011, si registra una crescita del 2,5%.

Il rapporto della Corte dei Conti. «Anche se in diminuzione, l'evasione fiscale resta una piaga pesante per il sistema tributario e per l'economia del nostro Paese, per il quale siamo ai primissimi posti nella graduatoria internazionale», rileva la magistratura contabile. Nel rapporto vengono citate stime dell'Agenzia delle entrate secondo i quali nel 2007-2009 l'evasione Iva (29,3%) e Irap (19,4%) ha causato un vuoto di gettito di oltre 46 miliardi l'anno.

La lotta all'evasione. Puntare sulla lotta all'evasione, elusione ed erosione fiscale per il riequilibrio del sistema di prelievo. È la sollecitazione che giunge dal Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino. «Sostanzialmente esauriti i margini finora offerti dalle entrate volontarie, a cominciare da quelle per giochi, e dall'efficientamento dell'attività di riscossione, si rafforzano, pertanto, le ragioni -argomenta Giampaolino nel Rapporto 2012 sul coordinamento della finanza publica - per puntare sulla soluzione dell'ampliamento della base imponibile, assegnando alla lotta all'evasione ed all'elusione e al ridimensionamento dell'erosione il compito di assicurare margini consistenti per un riequilibrio del sistema di prelievi al fine poter almeno in parte conciliare rigore, equità e crescita».

Gettito fiscale. Nel 2011 «il gettito fiscale è rimasto al di sotto delle previsioni, penalizzato dalla mancata ripresa dell'economia», ha aggiunto Giampaolino, aggiungendo che si tratta di «un fenomeno non occasionale destinato a protrarsi per alcuni anni».

Dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. Occorre «realizzare un abbattimento significativo del debito, attraverso la dismissione di quote importanti del patrimonio mobiliare ed immobiliare in mano pubblica», ha continuato Giampaolino, nel rapporto sul coordinamento della finanza pubblica.

Corruzione nella sanità. Nella sanità persistono «frequenti episodi di corruzione a danno della collettività che continuano ad essere denunciati», ha poi aggiunto Mazzillo.


Fonte: http://www.ilmessaggero.it

Salute

Sanita': Censis, negata a 9 mln italiani, senza cure per motivi economici

Roma, 5 giu. (Adnkronos Salute) - La sanità negata. Più di 9 milioni di italiani affermano di non aver potuto accedere ad alcune prestazioni sanitarie di cui avevano bisogno per ragioni economiche. Ben 2,4 milioni sono anziani, 5 mln vivono in coppia con figli, 4 mln risiedono nel Mezzogiorno. E' il quadro tracciato da una ricerca di Rbm Salute-Censis, promossa in collaborazione con Munich Re e presentata oggi al 'Welfare Day' a Roma. Un quadro che lascia poco spazio all'ottimismo. Piani di rientro e spending review hanno determinato - secondo l'analisi - un crollo verticale del ritmo di crescita della spesa pubblica per la sanità. Si è passati da un incremento medio annuo del 6% nel periodo 2000-2007 al +2,3% degli anni 2008-2010. La flessione si registra soprattutto nelle regioni alle prese con i piano di rientro, dove si è passati dal +6,2% all'anno nel periodo 2000-2007 a meno dell'1% di crescita media annua dal 2008 al 2010. Parallelamente la spesa sanitaria privata è lievitata più che nel periodo precrisi: +2,2% medio annuo dal 2000 al 2007 e +2,3% negli anni 2008-2010. Il 77% degli italiani che pagano di tasca propria e i ricorrono al privato, lo fa a causa della lunghezza delle liste d’attesa. Ecco cosa emerge, nel dettaglio, dalla ricerca del Censis. - LA SANITA' CHE PEGGIORA. Parla di una sanità in peggioramento nella propria regione il 31,7% degli italiani, con un balzo di 10 punti percentuali in più nel 2012 rispetto al 2009, quando erano il 21,7%. Le persone che avvertono invece un miglioramento sono diminuite di oltre il 7%.- IL GAP DELLE RISORSE PUBBLICHE. Nel 2015 è previsto un gap di circa 17 miliardi di euro tra le esigenze di finanziamento della sanità e le risorse disponibili nelle regioni. I tagli al Ssn abbassano la qualità delle prestazioni e generano iniquità. Per questo, si sottolinea, è "prioritario trovare nuove risorse aggiuntive per impedire che meno spesa pubblica significhi più spesa privata e meno sanità per chi non può pagare".- LA SANITA' INTEGRATIVA. In Italia è un universo composto da centinaia di Fondi integrativi, a beneficio di oltre 11 milioni di assistiti. La ricerca di Rbm Salute-Censis ha riguardato 14 Fondi sanitari per oltre 2 milioni di assistiti e importi richiesti per prestazioni pari a oltre 1,5 miliardi di euro nel triennio 2008-2010. Il 55% degli importi ha riguardato prestazioni sostitutive (ricovero ospedaliero, day hospital, eccetera) fornite in alternativa a quelle dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). L'altro 45% ha coperto prestazioni integrative (cure dentarie, fisioterapia, eccetera). Tra le varie tipologie sono i Fondi aziendali, rispetto a quelli istituiti dalla contrattazione collettiva nazionale, a garantire in misura maggiore la copertura anche alle famiglie degli iscritti.

Fonte: http://www.iltempo.it


Corte dei Conti: troppe tasse, rischio avvitamento


Ministero dell'Economia:nei primi 4 mesi dell'anno entrate inferiori di 3.477 milioni di euro rispetto alle previsioni del Def.Il governo ora punta sulla lotta all'evasione e ad abbattere il debito attraverso le dismissioni. Per i giudici contabili il fisco sta provocando impulsi recessivi.

Secondo il Ministero Economia: nei primi 4 mesi dell'anno entrate inferiori di 3.477 milioni di euro rispetto alle previsioni del Def. Il governo ora punta sulla lotta all' evasione e ad abbattere il debito attraverso le dismissioni. Il Premier Monti dice: stiamo rimettendo in sicurezza un paese disastrato, e sottolinea la priorita'del lavoro ai giovani.

L'allarme della Corte dei Conti
Per i giudici contabili il fisco sta provocando impulsi recessivi. Il forte aumento della pressione fiscale innesca "impulsi recessivi" per l'economia reale, con il rischio di un "avvitamento" in cui si potrebbe restare "intrappolati". È
l'allarme lanciato dalla Corte dei conti nel rapporto sul coordinamento della finanza pubblica. "Il pericolo di un avvitamento - detto il presidente di coordinamento delle sezioni riunite per il controllo, Luigi Mazzillo, presentando il rapporto alla Camera - deve essere attentamente monitorato, disinnescando il circolo vizioso in cui si potrebbe rimanere intrappolati".

La crescita che non c'è (e non ci sarà)
"Occorre incidere - ha aggiunto Mazzillo - sui fattori che bloccano la crescita, per recuperare, ma solo grazie a incrementi di Pil, il gettito mancante".

La crescita nel 2011 è stata "asfittica" e il gettito fiscale è rimasto sotto le attese, con prospettive ancora negative per alcuni anni. Per il presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, "l'anno scorso sono esplose le contraddizioni che accompagnano l'attuazione della politica di bilancio. Da una parte, l'efficacia delle misure di contenimento delle spese, che nei fatti si rivelano più stringenti di quanto sembri essere percepito dall'opinione pubblica nazionale e, soprattutto,
internazionale. Dall'altra - ha sottolineato - una dinamica di crescita asfittica, che rende difficile conseguire risultati migliori di quelli effettivamente realizzati".

Minori entrate per il Fisco
"Anche l'anno scorso - ha aggiunto Giampaolino alla presentazione del rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica - il gettito fiscale è rimasto al di sotto delle previsioni, penalizzato dalla mancata ripresa dell'economia. Un fenomeno non
occasionale, ma destinato a protrarsi per alcuni anni, dal momento che il vuoto di prodotto apertosi dopo la crisi finanziaria è lungi dall'essere recuperato".

Dismissioni subito, via ineludibile
"Va ripreso con maggiore continuita e convinzione il processo volto a realizzare un abbattimento significativo del debito, attraverso la dismissione di quote importanti del patrimonio mobiliare ed immobiliare in mano pubblica", ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino. "Nelle recenti occasioni di confronto con il parlamento - ha aggiunto - la Corte ha pi· volte sottolineato l'urgenza di soluzioni operative su un fronte, come quello delle dismissioni, finora carente nell'identificare dimensioni, condizioni e responsabilita realizzative".

Asl, qualcuna è pozzo senza fondo
Per la Corte dei Conti, nonostante "i progressi evidenti nei risultati economici", il settore sanitario "continua, tuttavia, a presentare fenomeni di inappropiatezza organizzativa e gestionale che opportunamente ne fanno un ricorrente oggetto di attenzione ai fini dei programmi di tagli di spesa".

Lotta all'evasione da affiancare al contrasto all'elusione
I margini per riequilibrare il "sistema di prelievo" fiscale cercando di conciliare "rigore,
equita' e crescita" sono esauriti e per questo "si rafforzano le ragioni per puntare" sull'ampliamento della base imponibile attraverso "la lotta all'evasione, all'elusione e al ridimensionamento dell'erosione", ha detto ancora Luigi Mazzillo.

Evasione Iva-Irap per 46 miliardi di dollari
L'evasione fiscale "resta una piaga pesante per il sistema tributario e per l'economia" italiana, afferma la Corte dei conti. "Il tasso di evasione - sottolinea la magistratura contabile - è stato stimato in misura pari al 29,3% nel caso dell'Iva e al 19,4% per l'Irap, risolvendosi in un vuoto di gettito di oltre 46 miliardi all'anno".

Sul podio mondiale
"Le dimensioni del complessivo fenomeno evasivo restano rilevanti e ci collocano ai primissimi posti nella graduatoria internazionale".

Frodi in Italia su fondi europei per oltre un miliardo
Ammontano a 1,125 miliardi di euro gli importi da recuperare per le frodi compiute in Italia a carico dei Fondi strutturali europei. E' emerso in una audizione della Corte dei Conti alla Commissione per le Politiche Ue del Senato. L'importo maggiore delle frodi, pari a 578 milioni e' a carico del Fondo europeo di sviluppo regionale.

Fonte: http://www.rainews24.rai.it





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