IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

lunedì 30 maggio 2011

Una montagna di soldi per le elezioni amministrative 2011

Decine di canali televisivi impegnati nella trasmissione in diretta di programmi di approfondimento per un ammontare di oltre 100 ore di programmazione; giornali radio, siti web, blog, social network e agenzie di stampa impegnati tutti insieme nel rilascio dei risultati; due giorni di elezioni e di “botta e risposta” in brevi comparse tv da parte dei candidati politici; quasi 50 milioni di euro i costi stimati per le campagne di comunicazione e di propaganda nelle città coinvolte.

Stiamo parlando delle elezioni amministrative 2011, i cui voti si sono espressi fino alla serata di ieri lunedì 16 maggio 2011 e che oggi, come saprete, si stanno “tirando le somme”.

E non solo quelle politiche: queste elezioni hanno messo in campo una grande macchina di investimenti (specie da parte del PdL), vista l’importanza di un “banco di prova” che, a conti fatti, ha smentito i pronostici.

Ma la politica cerchiamo di tenerla da parte e parliamo dei costi delle campagne: a Milano, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, la Moratti ha speso 15 milioni di euro di campagna di comunicazione (più il colpo basso fatto in tv nei confronti del rivale Pisapia, ricordate?); a Bologna, soltanto l’organizzazione dei voti delle amministrative 2011 è costata alla città quasi 2 milioni di euro; mentre a Torino ci si preoccupa di una spesa vicina ai 9 milioni di euro in casa di elezioni amministrative finite al ballottaggio. Numeri che sono stati limitati dall’utilizzo di nuove tecnologie, come ad esempio la posta elettronica certificata che ha avuto la meglio su quella postale, e dalle limitazioni di assunzione del personale esterno e dei servizi di assistenza. Insomma, spese milionarie si, ma col braccino corto!

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