http://www.ilnord.it/index.php?id_page=1 |
Budapest - Il
governo ungherese ha deciso la chiusura dell'ufficio di Budapest del
Fondo Monetario Internazionale. La notizia rappresenta un momento di
profonda rottura nei già difficili rapporti fra Fmi e l'esecutivo
nazionalista di Viktor Orban
Il governatore
della banca centrale ungherese Mnb, Gyoergy Matolcsy, in una lettera
indirizzata alla direttrice generale del Fondo monetario internazionale
(Fmi) Christine Lagarde, ha chiesto la chiusura dell'ufficio di Budapest
del Fmi. Motivo della richiesta, la circostanza che l'Ungheria
estinguera' prima del termine previsto il debito che aveva con lo stesso
Fondo e con l'Ue, (circa 20 miliardi di euro, ricevuti nel 2008).
L'ultima
scadenza per i versamenti sarebbe nel 2014, ma il governo Orban la
settimana scorsa ha deciso di anticipare l'estinzione del debito a
quest'anno. ''Cosi' la presenza dell'ufficio del Fmi a Budapest che
controllava la politica monetaria dell'Ungheria nei termini del
contratto di credito, non e' piu necessaria'', scrive Matolcsy nella
lettera.
Secondo
Matolcsy, l'Ungheria ha dovuto rivolgersi al Fmi e all'Ue nel 2008 a
causa dei governi precedenti, che non avrebbero previsto in modo
adeguato le conseguenze della crisi monetaria internazionale. Budapest
fu salvata solo dalle risorse messe a disposizione dal Fondo e dall'Ue,
ma ormai le finanze del paese sono normalizzate: il deficit e' sotto la
soglia del 3% del pil, e l'Ungheria e' potuta uscire dalla procedura per
il deficit eccessivo della Commissione europea. La presenza a Budapest
del Fmi non e' piu necessaria, scrive dunque il governatore, ex ministro
dell'Economia.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.