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lunedì 25 febbraio 2013

Crolla l’affluenza alle urne: - 7,38%


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POLITICA - Alla Camera, alle 22 percentuale del 55,17% rispetto al 62,55% del 2008. Marcata crescita di votanti invece alle regionali di Lazio, Lombardia e Molise. Oggi seggi aperti dalle 7 alle 15
Disinteresse da parte dell’elettorato o forse solo le asprezze del clima invernale hanno condizionato l’affluenza alle urne, in netto calo rispetto al 2008. Solo alla chiusura dei seggi, alle 15 di oggi si potranno trarre le giuste conclusioni. Al momento il dato riferito alla chiusura dei seggi, alle 22 di domenica dimostra che un crollo evidente c’è stato: meno 7,38 %. Sono andati a votare per la Camera 55 elettori su 100 (55,17% per la precisione). Alla stessa ora, cinque anni fa, l'affluenza era stata del 62,55%. 
Nel 2008 le urne si chiusero con un’affluenza dell'80,5%. Se non interverranno cambiamenti prima della chiusura definitiva delle urne, in prospettiva ‘sic stantibus rebus’ l’affluenza si attesterebbe poco sotto il 75%. Tra le più basse della storia della Repubblica. In controtendenza invece è il dato delle regionali. Per Lombardia, Lazio e Molise il dato complessivo delle 22 è stato del 55,71%. Nelle precedenti elezioni era 46,86%. Dunque la differenza è di  + 9  punti percentuali.
Ieri il premier uscente Mario Monti aveva votato a Milano, con la moglie Elsa alla scuola elementare di piazza Sicilia. A Piacenza il segretario Pd Pier Luigi Bersani si era presentato al seggio dopo le 11, mentre Antonio Ingroia ha votato a Palermo. Sempre a Milano Silvio Berlusconi ha dovuto fronteggiare la protesta di Femen. Tre attiviste si sono denudate con tanto di scritta su petto e schiena 'Silvio Basta'. Sono state subito portate in questura dalle forze dell'ordine.
Movimento 5 Stelle si è ritrovato al centro di un caso on line.  Su Facebook e Instagram sono circolate foto di schede elettorali con tanto di contrassegno sulla casella del Movimento 5 Stelle. Contestazione del Movimento a Grosseto, dove gli scrutatori sono stati costretti a sostituire le matite copiative non ritenute a norma. Infine il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ‘first lady’ hanno votato a Roma, nel quartiere Monti.




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