di Gianni Lannes
Altro
che elezioni. Si perde tempo con Bersani, Vendola, Berlusconi, Monti
& Grillo, Ingroia e Di Pietro. Centro, destra & sinistra: il
risultato non cambia, perché sono marionette nella mani di un sistema di
potere implacabile.
«Le nazioni dell'Europa dovrebbero essere guidate verso il superstato senza che i loro popoli sappiano cosa sta accadendo.
Ciò si può ottenere tramite passi successivi, ognuno mascherato da uno scopo economico, ma che porterà alla fine e irreversibilmente alla federazione» parola di Jean Monnet, padre fondatore dell'Unione Europea.
Ciò si può ottenere tramite passi successivi, ognuno mascherato da uno scopo economico, ma che porterà alla fine e irreversibilmente alla federazione» parola di Jean Monnet, padre fondatore dell'Unione Europea.
Il Trattato di
Lisbona è un crimine contro l’umanità: tra l’altro, sommato al trattato
di Prum ed al trattato di Velsen, ha reintrodotto sotto mentite spoglie
la pena di morte nel vecchio continente (alla voce NATO, ossia USA).
Noto anche come Trattato di riforma, firmato per l’Italia da Romano
Prodi e Massimo D’Alema (designati dal presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano) il 13 dicembre 2007 (entrato in vigore il primo
dicembre 2009), ha apportato ampie modifiche al Trattato sull'Unione
europea e al Trattato che istituisce la Comunità europea, ribattezzato
Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Rispetto al precedente
Trattato, quello di Amsterdam, esso abolisce i "pilastri" della
democrazia popolare, provvede a togliere la sovranità del Popolo di
tutti gli Stati membri e dà potere assoluto a banchieri ladri, criminali
ed assassini. Capitolo finale: Eurogendfor, sotto il diretto controllo
della NATO.
Mediante il
“Trattato di Lisbona” le carte costituzionali dei Paesi europei sono
state annullate, compresa la Costituzione repubblicana promulgata nel
1948.
Di conseguenza:
venuta meno la norma fondamentale su cui si reggeva la Repubblica
italiana, c’è stato un golpe silenzioso, senza spargimenti di sangue ben
prima che andasse in onda la farsa del governo di Mario Monti (già al
soldo di banche e potentati segreti anglo-americani). Provate a chiedere
lumi a qualche costituzionalista italico, semplicemente distratto. Il
comico Benigni che interpreta la Costituzione a modo suo, ci fa o ci è?
Chi l'ha assoldato per recitare un copione adulterato che non risponde
alla realtà?
In Italia, a
causa delle elezioni politiche anticipate e della volontà di alcuni
gruppi parlamentari di non procedere alla ratifica a camere sciolte,
nonostante un appello informale in questo senso fosse stato fatto dal
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il disegno di legge
presentato dal Governo Prodi II non fu votato. Il nuovo Governo
Berlusconi IV ha dovuto quindi ripresentare un disegno di legge per
procedere alla ratifica. Tale disegno di legge è stato in seguito
approvato definitivamente dal Parlamento il 31 luglio 2008, promulgato
dal presidente della Repubblica il 2 agosto 2008 e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale numero 185
dell'8 agosto 2008 (Supplemento Ordinario 188).
Anche nel
Belpaese si è levata qualche autorevole ma sparuta voce di critica. L'ex
ministro e insigne giurista Giuseppe Guarino, ordinario di diritto
amministrativo all'Università di Roma, ha diffidato dal ratificare il
trattato così com'è, perché esso codificherebbe un sistema di "governo
di un organo" o "organocrazia". Il professor Guarino ha esposto la sua
critica in una conferenza pubblica a Firenze il 19 maggio 2008, alla
presenza di costituzionalisti, esperti e amministratori. Il trattato
viola almeno due articoli della Costituzione italiana, l'Articolo 1 ("La
sovranità appartiene al popolo") e l'Articolo 11 (L'Italia "consente,
in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di
sovranità necessarie"). Riguardo a quest'ultimo, le condizioni di parità
sono violate dal fatto che paesi come la Gran Bretagna e la Danimarca,
membri del trattato, sono esonerati dalla partecipazione all'Euro. Così
essi possono, ad esempio, fissare il tasso d'interesse in modo
vantaggioso per loro ma svantaggioso per gli altri firmatari del
trattato.
Inoltre,
osserva Guarino, il Trattato di Lisbona aumenta sensibilmente i poteri
della Commissione Europea. Ad esempio, nel caso della procedura di
infrazione del Patto di Stabilità, stabilita dall'articolo 104, la
Commissione finora aveva solo il potere di notificare l'avvenuta
infrazione al Consiglio dei Ministri dell'EU, che poi decideva se
avviare la procedura o meno. Nella nuova versione, sono stati introdotti
tre piccoli cambiamenti che spostano quei poteri in seno alla
Commissione. Non sarebbe saggio approvare il trattato, riproponendosi di
cambiare in seguito le sue parti sbagliate, ha osservato il professor
Guarino. Ciò sarebbe di fatto impossibile, dato che occorre l'unanimità.
Un altro eminente costituzionalista tedesco, il professor
Albrecht
Schachtschneider, ha sviluppato una lezione dal titolo "La
legittimazione della pena di morte e dell'omicidio" in cui sostiene che
il Trattato di Lisbona nel suo continuo sostenere una cosa e rimandare
ad altra contraria attraverso il richiamo alle "Spiegazioni della Carta
dei Diritti Fondamentali" legittima la pena di morte e l'omicidio "per
reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione" e
"per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente
di guerra".
La pena di
morte scatta in caso di rivolte popolari. Il professor Schachtschneider,
uno dei quattro giuristi che stilarono uno storico esposto contro il
Trattato di Maastricht, ha spiegato come la pena di morte venga
reintrodotta alla chetichella. Non è citata nel testo del trattato, ma
in una nota di una nota a piè di pagina. E chi accetta il Trattato di
Lisbona accetta con ciò anche la Carta dell’Unione Europea,la quale
proclama:"La pena di morte è abolita", ma poi rimanda ad una nota a piè
di pagina, in cui si legge: "Eccetto che in caso di guerra, di
disordini, di insurrezione".
Inoltre, il
trattato di Velsen, concede potere di vita e di morte ad Eurogendfor, la
gendarmeria europea, fuori dal controllo della magistratura e del
parlamento.
L'Unione
Europea è stata fondata su menzogne e inganni ai più alti livelli del
governo. Questa scia di inganni è continuata sin dall'inizio e si è
momentaneamente fermata giovedì 13 dicembre 2007 a Lisbona, Portogallo,
dove i maggiordomi degli Stati membri di questo blocco commerciale hanno
firmato il Trattato di Riforma dell'Unione Europea.
Esso
sostituisce la Costituzione UE respinta nel 2005 sia dalla Francia che
dall'Olanda. Angela Merkel, il cancelliere tedesco, e l'ex presidente
francese Giscard D`Estaing sono tre i tanti ministri europei che hanno
confermato che il Trattato non è altro che la Costituzione sotto un
altro nome. Le uniche differenze sarebbero l'abbandono dal nuovo
documento di quegli articoli relativi alla bandiera, all'inno e al motto
dell'Europa unita. Eppure solo due giorni prima dell'evento storico a
Lisbona 16 Stati membri sono usciti allo scoperto e hanno chiesto un
emendamento del trattato e il reinserimento di quei tre articoli,
trasformando perciò il trattato nell'originale costituzione. Essi
vogliono anche imporre la moneta unica a tutti quegli Stati membri che
ancora mantengono le loro monete nazionali e suggeriscono che una
Giornata Europea diventi una vacanza celebrativa.
Il leader dello
United Kingdom Independence Party, Nigel Farage ha detto: "Il totale
inganno che viene imposto è alla fine pienamente visibile. I tentativi
patetici di affermare che questa non era la Costituzione sono stati
spazzati via. Ritornano la bandiera, l'inno e il motto. Significa che
quello che era il 96% dell'originale Costituzione è ora il 100%. Non
sentiremo più parlare del Trattato di Riforma. Questa è la Costituzione
UE respinta che torna in tutta la sua magnificenza".
Il primo
ministro danese Anders Fogh Rasmussen ha deciso contro qualunque
referendum sul trattato, lasciando la sua ratifica al Parlamento danese.
Egli ha detto ai giornalisti che il trattato era una "cosa buona per la
Danimarca". La Danimarca aveva pianificato un referendum sulla
Costituzione nel 2005, ma in seguito ai voti negativi di Francia e
Olanda il voto era stato annullato. Il ministro della giustizia danese
ha concluso che il trattato non minaccia la sovranità danese. Rasmussen
ha detto: "Quando si perde sovranità è necessario un referendum, ma
quando non si perde alcuna sovranità sarà il Parlamento a ratificare il
testo". Ha anche confermato i piani di tenere un altro referendum sulla
moneta unica, l'euro, e sull'opportunità di porre termine alle 'rinunce'
relative a difesa, giustizia e affari interni, decise a Maastricht. Per
la cronaca: lo stesso Rasmussen è stato nominato segretario generale
della NATO il 4 aprile 2009, due giorni prima della strage (309 morti
ufficialmente, anche se in realtà sono 360) provocata in Abruzzo da un
terremoto artificiale del Patto Atlantico, sotto l’egida USA.
Bene,
consideriamo le implicazioni; se uno Stato nazione sovrano non controlla
più la sua economia, difesa, sistema di giustizia e politica interna,
può essere davvero ancora chiamato uno Stato nazione sovrano?
L'elite
finanziaria e politica d'Europa ha lavorato per questo momento sin dalla
fine della seconda guerra mondiale. In ogni Stato membro le personalità
possono differire, ma la retorica è sempre la stessa: 'Nessuna perdita
di sovranità, è buono per la gente, è buono per l'economia eccetera
eccetera'.
Qual è la
differenza tra questo documento e l'originale Costituzione? L'avvocato
tedesco Klaus Heeger, ricercatore e consulente legale del gruppo
Democratico Indipendente del Parlamento europeo ha tracciato le seguenti
conclusioni a riguardo dei due documenti.
Secondo la sua
analisi «la Costituzione garantiva alla UE 105 nuove competenze. Anche
il trattato garantisce 105 nuove aree di competenza. Rimangono fuori i
simboli UE (bandiera, inno e motto) ma entra il cambiamento climatico.
Le rimanenti 104 aree rimangono le stesse: si tratta della Costituzione
UE sotto un altro nome».
Il Trattato è
il documento UE più segreto e più velocemente redatto ad oggi.
L'opposizione e la comprensione sul fatto che la UE sia un nascente
Stato di Polizia stanno crescendo e loro, i cospiratori, sanno che la
velocità è vitale. Tony Blair (affiliato al Club Bilderberg) lo
sottoscrisse nel giugno 2007 come sua finale pugnalata nella schiena
della Gran Bretagna. I ministri degli esteri si dichiararono d'accordo
sui suoi termini nel settembre 2007 e, 2 mesi dopo, il 13 dicembre, i
rappresentanti di ciascun Stato membro firmarono il documento, e ora,
tutto ciò che rimane è la ratifica e il fatto sarà compiuto.
I nostri
Parlamenti nazionale sono diventati superflui dal momento che tutto il
potere residuo è stato trasferito a Bruxelles. Significa la fine formale
di tutte quelle storiche nazioni europee che sono stati membri della
UE. Le ambasciate nazionali nel mondo sono ora sotto il controllo dei
burocrati UE. Le vecchie regioni e province saranno unite e combinate in
'Regioni Amministrative UE'. L’amalgamazione delle Kommunes danesi è un
esempio preventivo di ciò, insieme con i Parlamenti 'delegati' di
Scozia e Galles, che verranno presto raggiunti dallo sradicamento
dell'Inghilterra e la creazione di simili assemblee regionali in tali
luoghi.
La UE ha
ottenuto proprietà di polizia, esercito, armi nucleari, riserve
monetarie e del petrolio del Mare del Nord come spiegato nel documento
del trattato. Gli appartenenti alla nostra polizia e alle forze armate
dovranno prestare giuramento di lealtà alla UE. Se si rifiuteranno
verranno licenziati. La UE ha il completo controllo di tutte le
questioni militari, equipaggiamenti e stabilimenti.
I partiti
politici saranno aboliti, aggiornati o riallineati. Saranno consentiti
solo partiti pan-europei. Partiti indipendentisti saranno di fatto
fuorilegge dal momento che, in base alla sentenza del 1999 della Corte
Europea di Giustizia (caso 274/99), è illegale la critica alla UE.
Persino prima del voto irlandese, le notizie da Bruxelles indicano che
sono già a buon punto piani per eliminare ogni gruppo euroscettico
all'interno del Parlamento europeo. La UE ha il diritto legale di
chiudere Parlamenti nazionali e assemblee, nonché dis ciolgiere
governi..
Molta gente
rimarrà disoccupata dal momento che diventerà universale il diritto UE
di 'riaddestrare' qualcuno a proprie spese ad un nuovo lavoro
(comprendente l'acquisto di un certificato che conferma tale
riaddestramento). Centinaia di migliaia di piccoli negozi saranno
costretti a chiudere a causa di un infinito numero di impraticabili e
ingestibili regole UE.
Circa 107 mila
leggi europee criminalizzeranno molti, dal momento che aderire a questa
enorme quantità di legislazione è impossibile. Saremo sottoposti a
frequenti multe e persino all'arresto come risultato della nostra
inevitabile ignoranza. Considerate i seguenti esempi: dal gennaio 2006 è
diventato illegale riparare le proprie tubature domestiche, apparecchi
elettrici o persino la propria macchina. Se comprate una barca lunga più
di 6 piedi costruita dopo il 1999 dovrete pagare l'equivalente di 4000
sterline o passare sei mesi in prigione. Mentre lo Stato di polizia UE
flette sempre più i suoi muscoli ognuno di noi vivrà nella paura e sotto
la minaccia di arresto o processo per ognuna di una miriade di
infrazioni, anche quelle minori.
Alle grandi
aziende naturalmente le cose andranno bene, perché utilizzeranno una
massiccia immigrazione dall'interno e dall'esterno della UE, pagando
salari minimi agli immigrati a spese delle popolazioni indigene,
forzando verso il basso i salari. Inoltre queste aziende avranno
praticamente un monopolio sull'impiego, insieme al governo, e saranno
capaci di dettare condizioni sui termini di impiego senza paura di un
contraddittorio.
I maggiori
impieghi governativi e l'inevitabile corruzione che accompagneranno
questo monopolio creeranno una nuova divisione di classe che assicurerà
che i ricchi e i loro compagni di viaggio diventeranno più ricchi,
mentre la maggioranza della popolazione declinerà verso la povertà. Le
tasse aumenteranno per pagare la massiccia crescita della burocrazia.
Non vi sarà
correzione degli errori tramite canali democratici locali, perché non ci
sarà più alcuna democrazia locale. O, per quel che conta, alcuna
democrazia in assoluto. I Governi Amministrativi Regionali UE non
saranno eletti (guardate il piano di regionalizzazione della UE sul sito
ufficiale). Il nostro solo voto sarà per l'impotente Parlamento
europeo. Saremo governati dei membri non eletti della Commissione
Europea che non hanno, a nessun livello, alcuna responsabilità verso la
gente.
Se faremo
dimostrazioni o proteste potremo essere catturati e spostati verso
un'altra regione europea. Il mandato di arresto europeo e una varia
legislazione introdotta in tutt'Europa dall'11 settembre danno alle
autorità potere assoluto su di noi. L'uccisione degli innocenti Philip
Prout e Jean de Menezes è completamente legale in base alla legge
europea. L'intimidazione e le crescenti invettive anti islamiche in
tutt'Europa ricordano il trattamento degli ebrei nella Germania
precedente la guerra. Uno Stato Europeo Federale diventerà un posto
molto spiacevole in cui vivere.
Dopo la
federazione, nel corso dei 15 anni, l'Europa potrebbe crollare sotto il
peso della sua stessa burocrazia e corruzione. Ci sarà così poca
produzione che nessuna tassazione sarà capace di supportare il
macchinario governativo vasto, inetto, corrotto e inefficiente. Molti
saranno ridotti alla povertà o sulla soglia della morte per fame. La
completa mancanza di qualunque bilanciamento e controllo, lascerà aperta
la porta a qualunque possibile dittatura.
L'Unione
Europea, mostruosa come è, non è niente più che una pietra miliare verso
un governo mondiale. Quanti leader politici e giornalisti in Europa
sono membri di organizzazioni segrete come il Bilderberger, la
Trilateral Commission, il Club Of Rome e il Royal Institute For
International Affairs.
Viviamo in
un'età in cui le persone sembrano avere abdicato in favore del governo a
tutte le responsabilità riguardanti le proprie esistenze. Ciò è
successo sin dalla fine della seconda guerra mondiale, ma il processo è
significativamente accelerato dagli anni '80. Questa irresponsabilità
sociale ci ha portato a Lisbona il 13 dicembre 2007, dove i nostri
cosiddetti leader hanno firmato per cedere i nostri antichi diritti e
libertà in nome del loro grande piano, ossia il nuovo ordine mondiale.
Se rimaniamo seduti senza far nulla il resto delle nostre vite diventerà
un incubo per nostra stessa responsabilità, perché, in fin dei conti,
saremo noi ad avere messo i nostri diritti e le nostre libertà nelle
mani dei lupi.
Se, poi,
teniamo in considerazione che dei 27 Paesi dell'Unione Europea, 22 fanno
anche parte della NATO, si constata un intreccio di identificazione
della nuova alleanza militare con la NATO.
La Repubblica
(31 luglio 2008) - «Trattato di Lisbona, l'Italia ratifica la Camera
approva all'unanimità Berlusconi, presente in aula, soddisfatto per il
consenso generale Frattini: "Speriamo entri in vigore prima delle
elezioni europee" Trattato di Lisbona, l'Italia ratifica la Camera
approva all'unanimità
ROMA - L'Italia
ha ratificato il trattato di Lisbona. Un lungo applauso bipartisan ha
accompagnato il sì della Camera che, come il Senato, ha approvato
all'unanimità il trattato. L'unica eccezione arriva dai banchi della
Lega Nord: i deputati del Carroccio al momento della proclamazione sono
rimasti seduti in silenzio. Un atteggiamento che ha provocato la
reazione di Emanuele Fiano (Pd) che si è alzato in piedi per urlare
contro i leghisti.
Per il
presidente della Camera, Gianfranco Fini, "l'approvazione unanime è
l'espressione di una bella pagina dell'antica tradizione parlamentare
del nostro Paese che è co-fondatore dell'unione europea". Il premier
Silvio Berlusconi, presente in aula, in una nota esprime "grande
soddisfazione per il voto all'unanimità". Il presidente del Consiglio ha
sottolineato "il contributo dell'Italia al rilancio dell'Europa che sta
attraversando una fase di difficoltà. L'auspicio - prosegue - è che il
voto di oggi possa servire anche agli altri paesi che ancora devono
completare l'iter parlamentare". Il ministro degli Esteri, Franco
Frattini, parla di "bell'esempio che l'Italia dà al resto d'Europa". Per
il titolare della Farnesina "il trattato è uno strumento non una
soluzione. Con la sua approvazione - prosegue - togliamo l'alibi a chi
non vuol fare camminare in avanti l'Europa". Frattini ha poi auspicato
che "il trattato entri in vigore prima delle elezioni europee del
prossimo anno". La speranza che tutti i paesi ratifichino il trattato
prima delle elezioni europee è condivisa anche dal presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha espresso tutta la sua
soddisfazione per il voto di oggi: "L'approvazione unanime della legge
di ratifica del trattato di Lisbona rappresenta un titolo d'onore per il
parlamento italiano e un fattore di rinnovato prestigio per il ruolo
europeo del nostro paese".
Più critico il
giudizio della Lega Nord che ha approvato il trattato votando sì con
riserva. Per il capogruppo alla Camera, Roberto Cota, "abbiamo toccato
il punto più basso dell'Europa dei burocrati, oggi dobbiamo dare la
spinta per una Europa diversa"».
Cosa c'è sotto? Leggete attentamente e lo scoprirete:
approfondimenti:
http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/it_lisbon_treaty.pdf
http://eur-lex.europa.eu/JOHtml.do?uri=OJ:C:2007:306:SOM:IT:HTML
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/esteri/irlanda-referendum/ratifica-trattato/ratifica-
trattato.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/02/poteri-illimitati-ai-militari.html
http://www.youtube.com/watch?v=sNV8V9-O6V8
Tratto da: http://terrarealtime.blogspot.it
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