L’affluenza alle urne per le elezioni 2013 è in calo rispetto ai dati della precedente consultazione elettorale. E’ il dato che emerge alla fine delle votazioni, con l’ultimo aggiornamento effettuato sulla base delle rilevazioni alle ore 15 di lunedì 25 febbraio, al termine delle elezioni. Con la chiusura dei seggi i numeri sono molto chiari e ci indicano un calo rispetto alle elezioni del 2008. Per la Camera dei Deputati ha votato il 74,98% degli aventi diritto, in calo rispetto alla volta precedente, quando la percentuale era dell’80,70%. Per quanto riguarda il Senato, il dato è molto simile, visto che l’affluenza alle ore 15 di oggi si attesta al 75,01%, contro l’80,65% delle precedenti elezioni. Un dato in calo, quindi, che ancora una volta fa pensare all’astensionismo sempre più diffuso in tutta Italia.
L’ultimo aggiornamento relativo alla giornata di domenica 24 febbraio sull’affluenza alle urne alle 22, con la chiusura dei seggi, indicava il 55,17% degli aventi diritto. Il dato conferma il netto calo di quasi 7 punti rispetto alle consultazioni del 2008 quando alla stessa ora votò il 62,55% degli aventi diritto: la tendenza era chiara anche dagli altri due aggiornamenti emessi nel corso della giornata dal Viminale.
Sul voto potrebbe aver pesato anche il maltempo che si è abbattuto sulla Penisola, ma non è certo l’unica causa: in Lombardia infatti, dove nevica dalle prime ore della domenica, il dato sul voto regionale è stato in netto aumento rispetto alle ultime consultazioni. Emilia Romagna e Veneto sono le regioni con la maggior affluenza alle urne (65,05% e 64,56%): fanalino di coda la Calabria dove ha votato il 40,57%, seguita da Campania 1 (43,35%) e Sardegna (43,57%).
Nel corso di tutta la prima giornata del voto i numeri sull’affluenza hanno visto un calo rispetto alle politiche del 2008. Il secondo aggiornamento dei dati sull’affluenza alle 19 indicava il 46,8 % degli aventi diritto, confermando il calo rispetto alle consultazioni del 2008 quando alla stessa ora si registrò il 49,21%. Quasi 3 punti percentuali in meno ma con numeri diversi da regione a regione. Alcune regioni mantengono un’affluenza in linea con i dati delle ultime politiche come il Piemonte (50,94% contro il 49,07%), il Veneto (nelle due circoscrizioni il dato è quasi identico al 2008) e l’Emilia Romagna che è la regione con la più alta affluenza (58,74%).
Bene le regioni dove ci sono state le regionali: la Lombardia per le politiche registra il 54,24% nella circoscrizione 1 ma con un netto calo rispetto al 2008, con punte di 7 punti percentuali in Monza e Brianza dove i votanti alle 19 sono il 52,85% contro il 59,33% del 2008. I dati di minor affluenza si registrano al Sud. La Calabria, la Campania (circoscrizione 1) e la Sicilia sono le regioni in cui si sta votando meno: il dato alle 19 è rispettivamente del 31,46%, del 33,66% e del 34,93%.
Il calo generale era già evidente dai primi dati dell’affluenza alle urne per le elezioni politiche 2013: alle 12 ha votato il 14,94% degli aventi diritto per la Camera (i dati del Senato si avranno solo a seggi chiusi). Il dato definitivo mostra un leggero calo rispetto alle politiche del 2008 quando, alle 12, si registrò l’affluenza del 16,51%.
Si votava per la Camera dei Deputati (scheda rosa) e per il Senato (scheda gialla). In tre regioni, Lombardia, Lazio e Molise, si votava anche per il rinnovo dei componenti del Consiglio regionale e per la scelta del Presidente. In questo caso gli elettori avevano a disposizione una terza scheda, di colore verde.
Domenica 24 ore 12 | Domenica 24 ore 19 | Domenica 24 ore 22 | Lunedì 25 Camera ore 15 | |
Italia | 14,94% | 46,79 % | 55,17 % | 74,98% |
Piemonte 1 | 15,40% | 50,94 % | 60,14 % | 78,26% |
Piemonte 2 | 15,61% | 49,30% | 56,23 % | 75,99 % |
Lombardia 1 | 17,76% | 53,53 % | 60,66 % | 80,14 % |
Lombardia 2 | 17,79% | 52,83 % | 59,19 % | 79,95 % |
Lombardia 3 | 17,27% | 52,86% | 60,49 % | 79,50 % |
Trentino-Alto Adige | 16,46% | 53,82% | 61,92 % | 80,96 % |
Veneto 1 | 18,71% | 56,72 % | 64,56 % | 82,63 % |
Veneto 2 | 18,22% | 54,30 % | 61,57 % | 80,21 % |
Friuli-Venezia Giulia | 17,98% | 49,88% | 56,32 % | 77,18 % |
Liguria | 19,20% | 49,97 % | 55,34 % | 75,08 % |
Emilia Romagna | 20,41% | 58,58 % | 65,05 % | 81,95 % |
Valle d’Aosta | 17,67% | 49,90 % | 57,21 % | 77,10 % |
Toscana | 17,17% | 53,93 % | 60,81% | 79,13 % |
Umbria | 15,49% | 51,62% | 59,07 % | 79,50 % |
Marche | 15,63% | 51,13 % | 60,23 % | 79,82 % |
Lazio 1 | 15,58% | 48,65% | 58,54 % | 78,28 % |
Lazio 2 | 13,22% | 44,98 % | 53,42 % | 77,39 % |
Abruzzo | 12,48% | 44,96 % | 54,08% | 75,89 % |
Molise | 12,33% | 41,90 % | 52,59 % | 78,04 % |
Campania 1 | 10,80% | 33,94 % | 43,35 % | 64,68 % |
Campania 2 | 10,39% | 37,48 % | 47,98 % | 71,32 % |
Puglia | 11,62% | 36,62% | 47,66 % | 69,86 % |
Basilicata | 9,71% | 35,82 % | 47,08 % | 69,52 % |
Calabria | 8,07% | 31,46 % | 40,57 % | 63,09 % |
Sicilia 1 | 9,26% | 34,93 % | 44,90 % | 62,78 % |
Sicilia 2 | 10,61% | 36,07 % | 46,85 % | 66,13 % |
Sardegna | 12,49% | 37,13 % | 44,57 % | 68,18 % |
In totale, per la Camera dei Deputati, sono 47.011.309 gli elettori in tutta Italia, di cui 22.569.269 maschi e 24.442.040 femmine. Per il Senato sono chiamati al voto 43.071.494 elettori, di cui 20.547.324 maschi e 22.524.170 femmine. Le sezioni sono 61.597.
Anche i principali esponenti politici hanno votato. Il primo è stato Mario Monti, a Milano. Roberto Maroni è andato al seggio a Lozza, in provincia di Varese. Il segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, ha votato a Piacenza, mentre a Roma ha votato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha ricordato che quello che c’è scritto nella Costituzione è molto chiaro e quindi “non c’è bisogno di appelli al voto”.
Ha votato anche Silvio Berlusconi, in un seggio di Milano. Qui il Cavaliere è stato oggetto di una contestazione. Tre ragazze, attiviste del movimento Femen, si sono infatti spogliate all’arrivo del leader del PdL, protestando contro Berlusconi. Le giovani sono state portate in Questura perché hanno opposto resistenza all’arresto.
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