Regione Lombardia, arrestato assessore
di Formigoni per voto di scambio
È il Pdl Domenico Zambetti, avrebbe pagato 200.000 euro
alla ’ndrangheta per 4.000 voti
L'assessore alla Casa Domenico Zambetti (Fotogramma)
MILANO - Voto di scambio con la ’ndrangheta per un importante
assessore Pdl della Regione Lombardia presieduta da Roberto Formigoni.
Il responsabile dell’assessorato alla Casa, Domenico Zambetti, 60 anni, è
stato arrestato mercoledì mattina a Milano dai carabinieri con l’accusa
di aver comprato un pacchetto di 4.000 preferenze (decisivo per la sua
elezione con 11.217 voti nelle regionali 2010) pagando 200.000 euro a
due colletti bianchi della ’ndrangheta. Uno dei due è un esponente della
cosca calabrese «Morabito-Bruzzaniti» di Africo (Giuseppe D’Agostino,
gestore di locali notturni già condannato anni fa per traffico di droga
nell’inchiesta sull’Ortomercato); l'altro è un referente invece del clan
«Mancuso» di Palmi, il gestore di negozi Costantino Eugenio. Un tandem
che a sua volta, oltre che all’hinterland milanese della famiglia
«Barbaro-Papalia» di Platì, per investire sulla candidatura di Zambetti
avrebbe attinto in parte a un bacino di preferenze nella disponibilità
di Ambrogio Crespi, fratello di Luigi, l’ex sondaggista di Berlusconi
condannato nel dicembre 2011 in primo grado a 7 anni per la bancarotta
Hdc.Fonte: http://milano.corriere.it
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