Parlamento contrario a legge di stabilità, riduzione della spesa sanitaria e legge anti-casta
Niente retroattività del taglio su detrazioni e deduzioni, come
vorrebbe lo Statuto del contribuente. Ma anche nessuna riduzione della
spesa sanitaria, niente aumento delle tasse sui ricorsi giudiziari. E
soprattutto: no pure al decreto per il taglio dei costi della politica
negli enti locali. Il governo incassa nuovi veti sulle leggi che ha
proposto al parlamento, e anche se il cammino è lungo, qualche
preoccupazione desta. Molto colpita la Legge di stabilità, come scrive
Mario Sensini sul Corriere:
Repubblica spiega in sintesi cosa c’era nel provvedimento e che non verrà attuato:
La Commissione Finanze della Camera, per cominciare, ha dato un parere nel complesso positivo alla Legge, ma ad alcune condizioni molto precise: stop alla retroattività del taglio di detrazioni e deduzioni, alla tassazione Irpef delle pensioni di guerra, mantenere l’Iva al 4% per le prestazioni delle cooperative sociali, una revisione della Tobin Tax sulle transazioni finanziarie. Non è roba da poco conto, considerato che la sola manovra sugli sconti fiscali, tra tetto e franchigia, vale, per il 2013, 2 miliardi di euro, che bisognerà trovare da altre parti, come i 300 milioni che verrebbero a mancare per le pensioni di guerra. Invece, mantenere l’Iva super agevolata sulle cooperative che assistono anziani, disabili e disadattati, secondo il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, creerebbe un problema di compatibilità con la normativa europea.Intanto ieri la commissione bocciava la riforma della sanità:
Cancellando con un colpo di penna la riduzione del Fondi sanitario nazionale di 600 milioni messa in conto per il 2013, sostituendo i previsti risparmi con un ben poco fantasioso taglio lineare, di pari importo, al bilancio dei singoli ministeri. Non bastasse, la stessa commissione ha di fatto prosciugato il nuovo Fondo per le emergenze creato a Palazzo Chigi di 900 milioni: 400 ai non autosufficienti, 450 al Fondo sociale, il resto al servizio civile. Mentre la Commissione Giustizia metteva la parola fine ai previsti aumenti delle tasse sui ricorsi giudiziari. E in serata è anche arrivato lo stop della Commissione Affari regionali al decreto sui costi della politica, che tagliava le indennità e il numero di consiglieri nelle Regioni e negli enti locali, varato dal governo dopo gli scandali nel Lazio e in Lombardia: parere contrario perché le norme, specie quelle sui nuovi controlli della Corte dei Conti, rischiano di confliggere con l’autonomia costituzionale.Nel frattempo, sono arrivate anche critiche alla Tobin Tax introdotta dalla legge di stabilità, che “si discosta dal disegno della Commissione Ue. Lo ha detto il presidente della Consob Giuseppe Vegas. La Tobin Tax nel ddl italiano e nella proposta Ue in questa infografica di Centimetri:
Repubblica spiega in sintesi cosa c’era nel provvedimento e che non verrà attuato:
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