Da
anni diciamo che il disegno fondamentale dei poteri oscuri è di
accorciare le linee di potere. La modifica costituzionale che il governo
Monti vuol far passare in fretta e in furia è un'ulteriore conferma che
il piano procede alla grande.
In
quest'ottica si spiegano anche gli scandali che hanno coinvolto le
amministrazioni regionali nell'ultimo anno. Prima Formigoni, poi
Lombardo, ora la Polverini. Nord, Sud e Centro.
Non che
non ci fosse motivo per gli scandali: ruberie varie ci sono sicuramente
state, come sempre nell'amministrazione pubblica in Italia. Quello che
però colpisce è la sequenza con cui sono stati colpiti questi punti di
decentramento del potere. Tutti nell'ultimo anno, tutti con gran
risonanza mediatica.
L'ultimo
esempio, quello di Fiorito, vede la gogna mediatica colpire senza pietà e
gridare allo scandalo inverecondo, per supposte appropriazioni indebite
di circa un milione e mezzo di euro. Per carità, è giustissimo che chi
rubi venga smascherato, indagato, condannato ed interdetto da funzioni
pubbliche.
Quello
che ci fa sorridere è che ci si accanisca a reti unificate per un
milione e mezzo di euro, o per le vacanze di Formigoni, mentre passano
in sordina i regali alle banche (4 miliardi di euro al Monte dei Paschi,
tanto per dirne una) ed i veri significati di ESM e Fiscal Compact,
ovvero furti di sovranità, e di soldi, superiori di interi ordini di
grandezza a quelli perpetrati dalle regioni.
Personalmente
mi fa sorridere per una mia particolare propensione allo humour nero.
Per me è come guardare un padre che si gioca la casa a carte, e poi
picchia il figlio per aver buttato la paghetta in gelati: la situazione è
tragica, ma anche stranamente divertente.
E
così, mentre montagne di miliardi vengono sifonati dalla nostra
economia, e dalle nostre tasche per essere rigirati alla cricca dei
poteri gesuitico-massonici, tutti a parlare di chi, nel grande schema
delle cose, si occupa di spiccioli.
Ma gli inciuci nelle regioni e nelle province ci sono sempre stati, perchè ora vengono fuori e prima no?
Perchè i
governi eletti hanno bisogno di supporto numerico. Da qui la pletora di
poltrone per i trombati, il mantenimento delle province, ed il
laissez-faire con chi s'imberta gli "spiccioli". Quello che si vuole
colpire è il vecchio meccanismo democratico: lo si vuole buttare insieme
ai loschi individui cui lo si è fatto ultimamente gestire. Lo si vuole
sostituire con un verticalismo privo di garanzie democratiche.
Monti non
ha questi problemi di consenso dal basso. Non è stato eletto da
nessuno, e verrà riconfermato a suo piacimento da un parlamento
ultra-ricattabile in cui tutti fanno a gara a lustrargli le scarpe. E'
stato calato dall'alto per fare esattamente quello che sta facendo:
seccare definitivamente le fonti di potere locale e decentrato, e legare
l'Italia mani
e piedi al super-stato orwelliano. Da qui gli attacchi alle mafie
locali (solo alcune, quelle che si occupano di controllo del
territorio), l'adesione ad ESM e Fiscal Compact, la modifica
costituzionale per la parità di bilancio obbligatoria, ed ora la
modifica al Titolo V della Costituzione, togliendo alle regioni numerosi
poteri, soprattutto la loro voce in capitolo su porti, aeroporti ed
energia. Verranno annullate anche le prerogative particolari delle
regioni a statuto speciale, come Trentino e Sicilia. Eppure il Trentino è
un miracolo di efficienza...
Insomma,
se vorranno fare un aeroporto sotto casa vostra, non avrete più la
possibilitá di fare un movimento locale che metta paura ai governanti
regionali. Non basteranno più migliaia di persone per fermare un
progetto devastante: ne serviranno milioni! E passi l'aeroporto, ma se
invece vorranno piazzarvi una bella centrale nucleare in cortile? No
problem. Non scordiamoci il ruolo delle regioni, molte delle quali hanno
messo i bastoni tra le ruote al precedente governo, che prima di
Fukushima voleva procedere allegramente con le centrali "sicure"!
Dite che per questo non ci dobbiamo preoccupare, per via del referendum dell'anno scorso?
Figuriamoci:
un governo che modifica la costituzione con la stessa facilitá con cui
ci si cambia i calzini, troverá delle ottime scuse (leggasi emergenze)
per fare la qualunqe
A questo
proposito, è interessante notare la reazione dell'amministratore
delegato di Enel, Fulvio Conti, che la pensa così:"La frammentazione dei
poteri è uno dei mali da estirpare in questo paese"...certo, come no
caro sig. Conti...
Non c'è
che dire, questo governo non eletto è veramente bravo nel piantare i
chiodi nella bara della democrazia. Chi lo ha imposto sta godendo
moltissimo dell'efficienza di Monti, e per questo vogliono farlo continuare ancora.
Leggendo i
giornali di oggi si dice di come il governo abbia fretta di fare questa
modifica, e di quanto poco tempo sia stato dato ai parlamentari per
leggere le proposte di modifica e ragionarci su. Ammesso che ci
capiscano qualcosa...
Noi di
Coscienzeinrete ci sentiamo però obbligati a denunciare questo ulteriore
scempio della nostra democrazia, ed invitiamo tutti ad informarsi, ed a
diffondere il più possibile la notizia.
Fonte: http://www.coscienzeinrete.net
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