La stessa cura di austerità prescritta che sta portando risultati
simili, anche se ancora non così disastrosi, in Portogallo, in Spagna ed
in Italia ma sufficiente a provocare recessione, perdita di milioni di
posti di lavoro, tagli sostanziali all’assistenza e sanità,
disoccupazione ai massimi livelli, centinaia di migliaia di “esodati”
over 50 senza pensione né lavoro, emigrazione massiccia dei giovani,
chiusura di 150.000 piccole aziende e fuga delle imprese industriali
all’estero, situazione di miseria per pensionati e famiglie della già
classe media.
I signori del FMI hanno “sbagliato” ma non si assumono responsabilità
per quelli che sono veri crimini contro l’umanità, non si dimettono dai
loro incarichi per i quali percepiscono lucrosi stipendi e tanto meno
verranno mai processati per quello che hanno causato.
Lo stesso vale per i burocrati della Commissione Europea che stanno
provocando in Europa (grazie all’euro che ha determinato l’indebitamento
di buona parte degli stati nazionali) la più grave recessione mai vista
dal dopoguerra. D’altra parte bisogna considerare che la crisi era
prevista e voluta dall’oligarchia tecno finanziaria di Brussels e
Francoforte poiché mediante questa hanno ottenuto la cessione di
sovranità da parte degli stati nazionali che è passata nelle mani dei
tecnocrati di Brussels (non eletti da nessuno) per mezzo di trattati
come quello di Lisbona e successivamente il Fiscal Compact ed il MES
(trattato di stabilità).
Lo avevano detto chiaramente i fiduciari dell’oligarchia come il prof.
Monti: “ci vuole una crisi per cedere sovranità all’Europa”. Vedere per credere.
I
parlamenti nazionali sono del tutto privi di poteri essenziali poiché
la normativa europea è prevista come preminente rispetto alle leggi
degli Stati nazionali e persino la costituzione, come accaduto in
Italia, questa è stata modificata e resa inoperante in molte sue parti
poiché sostituita dai trattati europei.
Del
tutto inutili quindi le “sceneggiate” elettorali, come avviene oggi in
Italia , che servono soltanto ai politici locali per assicurarsi posti e
privilegi senza alcuna possibilità di emanare leggi e provvedimenti che
non siano concordati con le autorità di Brussels persino nelle
questioni di politica agricola ed alimentare.
Bisogna però dire che alcuni paesi europei hanno “mangiato la foglia”,
quei paesi non ancora entrati nel sistema dell’euro, sistema che obbliga
di fatto gli stati a rinunciare alla propria sovranità monetaria con la
conseguenza di dover chiedere soldi in prestito (dietro interessi) al
sistema delle banche private convenzionate con la BCE.
Paesi come la Polonia, l’Ungheria, la Bulgaria ed i paesi del Baltico
(come Lettonia e Lituania), per i quali era previsto l’ingresso
nell’area euro entro il 2012, hanno dato uno stop ed hanno dichiarato di
essere ormai contrari a cedere la propria sovranità alle autorità di
Brussels. Continueranno ad emettere la loro moneta nazionale senza dover
pagare gli interessi alle banche della BCE. (chiamali stupidi!).
http://www.corriere.it/esteri/12_settembre_16/eurozona-no-grazie-frenate-bulgaria-repubbliche-baltiche-polonia_9cb60b0a-fff0-11e1-8b0a-fcb4af5c52c7.shtml
Il Italia abbiamo il “vantaggio” di avere al governo un personaggio
come Monti (diretto fiduciario della tecnocrazia di Brussels), convinto
monetarista ed assertore delle politiche di “rigore” il quale ha
dichiarato poco tempo fa che l’euro è stato un “successo per la Grecia”.
Vedere per credere.
http://www.youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8
Ci chiediamo se si potranno mai portare un giorno queste persone, come
autori di crimini quali la riduzione del popolo in miseria, davanti ad
un processo con una giuria popolare eletta fra i cittadini ? Noi
speriamo di si, ma ci vorrebbe una sollevazione popolare per farlo ed
una coscienza del baratro nel quale stiamo tutti precipitando.
Tratto da: http://terrarealtime.blogspot.it
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