IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

sabato 19 gennaio 2013

TERREMOTO IN ABRUZZO: PREFETTI SCIACALLI

ECCO LE AUTORITA' DELLO STATO ITALIANO, CHE SGHIGNAZZANO DEL TERREMOTO NELL'AQUILANO CHE IL 6 APRILE 2009 HA MIETUTO 305 VITTIME

 

 
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 Giovanna Iurato
Poco dopo il suo insediamento nella carica di Prefetto dell'Aquila, città sconvolta dal terremoto, Giovanna Iurato "scoppiava a ridere ricordando come si era falsamente commossa davanti alle macerie e ai bimbi rimasti orfani". E' quanto stigmatizzano i pm di Napoli commentando una telefonata del prefetto intercettata.
 
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Francesco Gratteri
 
 
 

La falsa commozione davanti ai bimbi rimasti orfani - "I magistrati napoletani - titolari dell'inchiesta sugli appalti per la sicurezza nell'ambito della quale Iurato è indagata per turbativa d'asta - fanno riferimento a una telefonata fra la stessa Iurato e il prefetto Francesco Gratteri, intercettata il 28 maggio 2010. 

"Commentando la sua prima giornata ufficiale - scrivono i pm - nella città martoriata dal terremoto (definita sarcasticamente da Iurato 'una citta' inesistente, che non c'e"), scoppiava a ridere, ricordando come si era (falsamente) commossa davanti alle macerie e ai bambini rimasti orfani.

L'intercettazione -   "Appena metti piede in città, subito con una corona, vai a rendere omaggio ai ragazzi della casa dello studente". E' il consiglio che Giovanna Iurato, appena nominata prefetto dell'Aquila, ricevette dal padre. E' uno dei passaggi della telefonata intercorsa il 28 maggio 2010 tra Iurato e il prefetto Francesco Gratteri, intercettata nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli sugli appalti per la sicurezza.

 I pm partenopei esprimono severi giudizi sul tono della telefonata, in cui emergerebbe la falsa commozione del prefetto: Iurato: Allora senti...sono andata...sono arrivata, subito mio padre, che è quello che mi da i consigli, quelli più mirati... Gratteri: Si lo so. Iurato: ...perché è un uomo di mondo, saggio, dice: "...appena metti piede in città subito con una corona vai a rendere omaggio ai ragazzi della casa dello studente...".

Iurato rise -  Gratteri: Brava. Iurato: Eh allora sono arrivata là, nonostante la mia...cosa che volevo...insomma essere compita (fonetico)...mi pigliai, mi caricai questa corona e la portai fino a..... Gratteri: Ti mettesti a piangere...sicuramente!  Iurato : Mi misi a piangere. Gratteri: Ovviamente, non avevo dubbi (ride). Iurato: Ed allora subito...subito...lì i giornali: "le lacrime del Prefetto". Gratteri: Non avevo dubbi (eh, eh ride). Iurato: Ehhhhhhh (scoppia a ridere) i giornali : "le lacrime del Prefetto". Gratteri: Non avevo dubbi (eh, eh ride). Iurato: Poi si sono avvicinati i giornalisti: "perché è venuta qua?". Perché voglio cominciare da qui, dove la città si è fermata perché voglio essere utile a questo territorio. Punto. Gratteri: Eh. Iurato: L'indomani conferenza stampa con tutti i giornalisti.
Che razza di bestia è Gratteri?
 
Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/ 


 

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