ECCO LE AUTORITA' DELLO STATO ITALIANO, CHE SGHIGNAZZANO DEL TERREMOTO NELL'AQUILANO CHE IL 6 APRILE 2009 HA MIETUTO 305 VITTIME
Giovanna Iurato |
Poco dopo il suo
insediamento nella carica di Prefetto dell'Aquila, città sconvolta dal
terremoto, Giovanna Iurato "scoppiava a ridere ricordando come si era
falsamente commossa davanti alle macerie e ai bimbi rimasti orfani". E'
quanto stigmatizzano i pm di Napoli commentando una telefonata del
prefetto intercettata.
Francesco Gratteri |
La falsa commozione davanti ai bimbi rimasti orfani - "I magistrati napoletani -
titolari dell'inchiesta sugli appalti per la sicurezza nell'ambito
della quale Iurato è indagata per turbativa d'asta - fanno riferimento a
una telefonata fra la stessa Iurato e il prefetto Francesco Gratteri,
intercettata il 28 maggio 2010.
"Commentando la sua prima giornata ufficiale - scrivono i pm - nella città martoriata dal terremoto (definita sarcasticamente da Iurato 'una citta' inesistente, che non c'e"), scoppiava a ridere, ricordando come si era (falsamente) commossa davanti alle macerie e ai bambini rimasti orfani.
"Commentando la sua prima giornata ufficiale - scrivono i pm - nella città martoriata dal terremoto (definita sarcasticamente da Iurato 'una citta' inesistente, che non c'e"), scoppiava a ridere, ricordando come si era (falsamente) commossa davanti alle macerie e ai bambini rimasti orfani.
L'intercettazione -
"Appena metti piede in città, subito con una corona, vai a rendere
omaggio ai ragazzi della casa dello studente". E' il consiglio che
Giovanna Iurato, appena nominata prefetto dell'Aquila, ricevette dal
padre. E' uno dei passaggi della telefonata intercorsa il 28 maggio 2010
tra Iurato e il prefetto Francesco Gratteri, intercettata nell'ambito
dell'inchiesta della Procura di Napoli sugli appalti per la sicurezza.
I pm partenopei esprimono severi giudizi sul tono della telefonata, in cui emergerebbe la falsa commozione del prefetto: Iurato: Allora senti...sono andata...sono arrivata, subito mio padre, che è quello che mi da i consigli, quelli più mirati... Gratteri: Si lo so. Iurato: ...perché è un uomo di mondo, saggio, dice: "...appena metti piede in città subito con una corona vai a rendere omaggio ai ragazzi della casa dello studente...".
I pm partenopei esprimono severi giudizi sul tono della telefonata, in cui emergerebbe la falsa commozione del prefetto: Iurato: Allora senti...sono andata...sono arrivata, subito mio padre, che è quello che mi da i consigli, quelli più mirati... Gratteri: Si lo so. Iurato: ...perché è un uomo di mondo, saggio, dice: "...appena metti piede in città subito con una corona vai a rendere omaggio ai ragazzi della casa dello studente...".
Iurato rise - Gratteri:
Brava. Iurato: Eh allora sono arrivata là, nonostante la mia...cosa che
volevo...insomma essere compita (fonetico)...mi pigliai, mi caricai
questa corona e la portai fino a..... Gratteri: Ti mettesti a
piangere...sicuramente! Iurato : Mi misi a piangere. Gratteri:
Ovviamente, non avevo dubbi (ride). Iurato: Ed allora
subito...subito...lì i giornali: "le lacrime del Prefetto". Gratteri:
Non avevo dubbi (eh, eh ride). Iurato: Ehhhhhhh (scoppia a ridere) i
giornali : "le lacrime del Prefetto". Gratteri: Non avevo dubbi (eh,
eh ride). Iurato: Poi si sono avvicinati i giornalisti: "perché è venuta
qua?". Perché voglio cominciare da qui, dove la città si è fermata
perché voglio essere utile a questo territorio. Punto. Gratteri: Eh.
Iurato: L'indomani conferenza stampa con tutti i giornalisti.
Che razza di bestia è Gratteri?
Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/
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