IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

mercoledì 23 gennaio 2013

Mario Monti il demolitore!

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I-O I-O, è proprio così che i somari si esprimono di solito
 
 
 
Io sono il più bello, il più bravo, il più capace del reame! Come me, non c'è nessuno! Io sono io, tutti gli altri sono nessuno! Io sono il meglio che c'è in giro. Io il migliore di tutti. Io il salvatore della patria. Io l’unico capace di portare l’Italia fuori dal tunnel, senza di me l’apocalisse. Dopo di me il nulla! Io, Io, Io… sempre fortissimamente Io e soltanto Io!!! ...Berlusconi sbaglia, il pericolo comunista nel Pd non esiste. ...Bersani sbaglia, così come il Cavaliere, perché non possono riformare davvero il Paese frenati come sono dalle ali estreme della Lega e di Sel. “Ho una profonda sfiducia nella capacità della coalizione guidata da Berlusconi e della coalizione di Bersani di governare l'Italia”, così Mario Monti ieri sera a Ballarò. Parole dure con le quali il professore rimette al centro la sua lista, demolendo allo stesso modo sia il centrosinistra che il centrodestra. A Silvio Berlusconi riserva la picconata più velenosa: “Se Berlusconi vince tanto di cappello, ma il disastro sarà per noi italiani...”. Mario Monti continua nella sua opera di 'demolizione' dell’avversario ammonendo sui rischi che il Paese continua a correre sul fronte economico.  E mentre col Cavaliere ci va giù pesante, con i democrats le picconate sono meno violente e l'atteggiamento è leggermente più conciliante, ma pur sempre demolitorio. Tant'è che non risparmia il piccone a Massimo D'Alema e Eugenio Scalfari, dai quali dice di non poter accettare lezioni di moralità: “La stima che ho per loro non mi porta a considerarle minimamente in grado di valutare la mia moralità!”. Ma è sul dopo urne che il Professore punta il piccone: "è presto per dire se l'Italia sia finalmente fuori dal tunnel. Tutto dipenderà da cosa succederà alle elezioni!". Tradotto, se mi votate vi salverete, altrimenti sarà un disastro! Parole che ricordano “qualcuno” venuto sulla terra circa duemila anni fa e poi finito sulla croce… ma quel "qualcuno" il terzo giorno resuscito e salì al cielo alla destra di Dio padre onnipotente. Il professore, invece, dopo essere “salito” in politica, rischia di restare sulla croce tra Fini e Casini! 
 
Fonte:  http://freeskipper.blogspot.it

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