IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

giovedì 31 gennaio 2013

Montezemolo: «Sì a manette per politici disonesti». Patrimoniale sopra i 10 mln



Ci vogliono le manette. Secondo Luca di Montezemolo, leader del movimento "Italia Futura", i politici colpevoli di utilizzare a fini personali i fondi pubblici meritano di finire in manette. In una intervista al Secolo XIX di oggi, il presidente della Ferrari non usa mezzi termini nel definire «umiliante» la situazione della politica italiana. «La storia dei gruppi consiliari è umiliante», sottolinea Montezemolo: «Si finisce a parlare di mutande anziché di progetti». Lo Stato, aggiunge, «va cambiato alleggerendone la presenza, riducendo i costi della politica e cancellando i suoi privilegi», e appoggia l'idea di una tassa patrimoniale oltre i 10 milioni di euro.
Mps caso nato in epoca di «sbronza finanziaria»
Nessun particolare stupore per la vicenda Mps, avvenuta «in un'epoca di sbronza finanziaria», quando «la liquidità sembrava infinita e le banche erano diventate dei casinò. Un'epoca che si è nutrita anche di operazioni poco chiare e forse di cose peggiori su cui, nel caso Mps, la magistratura sta indagando. Oggi la crisi ci riporta con violenza all'economia reale. Abbiamo sofferto e soffriremo, ma io penso che sia un bene. Se avremo il coraggio di cambiare, questo è il terremoto più congeniale per l'Italia».
La priorità è «Abbattere la burocrazia»
In giornata, nel corso di un tour elettorale in Liguria a sostegno della corsa a Palazzo Chigi di Mario Monti, l'ex presidente di Confindustria fa un parallelo con il mondo dello sport: «Se l'Italia fosse una Formula Uno non vincerebbe mai neppure col miglior pilota al mondo: è troppo complicata, lenta e costosa». La prima cosa da fare, per cambiare le cose, è «abbattere la burocrazia».

Fonte:  http://www.ilsole24ore.com

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