Si chiama Luigi Preiti, 46 anni, è nato a Rosarno (RC) ma residente
ad Alessandria, incensurato. È l'uomo che stamattina ha aperto il fuoco
contro due carabinieri - il brigadiere Giuseppe Giangrande, di 50 anni, e
il carabiniere scelto Francesco Negri, di 30 - in servizio a piazza
Colonna a Roma. Il fatto è accaduto intorno alle 11.20, nei pressi di
Palazzo Chigi: uno dei due militari è stato ferito al collo, l'altro,
ferito a una gamba, era dentro una garitta di guardia. Chiariti in poche
ore gli obiettivi dello sparatore, che ha confessato agli inquirenti di
aver «deciso di fare tutto questo 20 giorni fa» e di aver acquistato la
pistola «quattro anni fa al mercato nero ad Alessandria».Sulle ragioni
del gesto, ha aggiuntio di aver voluto «fare un gesto eclatante in un
giorno importante: non odio nessuno in particolare ma sono disperato».
Il Pm Laviani: un uomo disperato, non sembra uno squilibrato
«È un uomo pieno di problemi che ha perso il lavoro, aveva perso
tutto, era dovuto tornare in famiglia: era disperato. In generale voleva
sparare sui politici, ma visto che non li poteva raggiungere ha sparato
sui carabinieri», ha spiegato il pm Pierfilippo Laviani, dopo aver
sentito Prieti. «Ha confessato tutto. Non sembra una persona
squilibrata».
Dai primi accertamenti Preiti vittima del gioco d'azzardo
Con il passare delle ore, il contorno dell'uomo si è arricchito di
particolari, mano a mano che gli inquirenti approfondivano le indagini
sul suo conto. Preiti, secondo i primi accertamento, era da tempo una
vittima del gioco d'azzardo: la sua passione per il videopoker e il
biliardo sarebbe anche la causa della separazione dalla moglie. Secondo
alcune fonti, Preiti sarebbe entrato recentemente in uno stato di forte
depressione a causa della separazione. L'uomo viveva a Predosa,
nell'alessandrino, ma da due anni, dopo la separazione, era ritornato a
vivere a Rosarno e solo saltuariamente tornava in Piemonte.
L'attentatore ferito nella colluttazione precedente l'arresto
L'uomo che ha ferito i due militari ha colpito anche una passante,
raggiunta probabilmente da schegge o dal rimbalzo di un proiettile;
nessuno di loro è in pericolo di vita. Le ferite riporate
dall'attentatore deopo gli spari sono conseguenza della colluttazione
con i militari che lo hanno bloccato. La Procura di Roma intende
chiedere la convalida del suo arresto, al momento, per i reati di
tentato omicidio, lesioni gravissime e detenzione illegale di armi.
L'attentatore è piantonato all'ospedale San Giovanni di Roma dove è
stato interrogato dal Pm di turno, Antonella Nespola. L'uomo risulta
incensurato e non avrebbe neanche il porto d'armi. L'arma utilizzata è
una pistola Beretta calibro 7,65. con matricola abrasa.
Fonte
"LADRI D'ITALIA" E' L'ORGANO D'INFORMAZIONE DEL MOVIMENTO POPOLARE DI LIBERAZIONE NAZIONALE "CULO A STRISCE", CHE SI PREFIGGE DI MANDARE A CASA CON LE BUONE ( o con le cattive, facendogli APPUNTO, il culo a strisce) TUTTI I POLITICI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DI MILIONI DI CITTADINI GUADAGNANDO MIGLIAIA DI EURO AL MESE PER NON FARE QUASI UN CAZZO E RENDERE LA VITA IMPOSSIBILE A CHI SI GUADAGNA LA VITA CON IL SUDORE DELLA PROPRIA FRONTE.
IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.