Rimborsi gonfiati, indagati 20 consiglieri in nota spese anche discoteca e una pistola
Regione Friuli nella bufera: ipotizzato il reato di peculato, c'è
chi ha presentato i conti del macellaio e per le gomme da neve
TRIESTE - C'è il biglietto della discoteca e
il conto del macellaio, quello in pescheria e le spese per gli
pneumatici da neve, non manca una pistola. Sono 20 su 59 i consiglieri
regionali di diversi partiti del Friuli Venezia Giulia indagati dalla Procura di Trieste nell'ambito dell'inchiesta sulle spese di rappresentanza del 2011. Tra poco più di un mese si voterà per le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia. La cifra nel mirino dei magistrati è il fondo spese di 872mila euro.
Il reato ipotizzato è peculato. Tra gli indagati -
secondo quanto si è appreso - ci sono anche alcuni capigruppo.
Considerando che oggi l'assemblea regionale è composta da 59 eletti,
oltre un terzo dei consiglieri risulta dunque indagato. Alle persone
indagate non sarebbero stati inviati avvisi di garanzia, secondo sempre
quanto si è saputo in Procura. Le stesse fonti non hanno indicato i
tempi delle indagini. Sulle spese di rappresentanza è aperta anche
un'inchiesta della magistratura contabile.
Proprio domani, infatti, all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti, il procuratore capo Maurizio Zappatori dovrebbe fornire una serie di elementi su questa inchiesta, che ha propiziato anche la parallela indagine penale.
Frattanto, però, dovranno affinare le difese e soprattutto le
giustificazioni delle ricevute e degli scontrini i vari capigruppo. Fra
le spese contestate una ricevuta del biglietto d'entrata in una
discoteca della riviera triestina, quello per un acquisto in macelleria o
in pescheria: risultano dai rendiconti delle spese di rappresentanza.
Secondo le indiscrezioni alcuni consiglieri hanno richiesto il rimborso
anche per l'acquisto di una pistola e di un "treno" di pneumatici da
neve. Le spese fanno parte di un fondo composto di 885 mila euro
dedicato per il 2011 alle spese di rappresentanza dei gruppi consiliari.
Scontrini e ricevute sono al centro dell'indagine della Procura della
Repubblica e di quella della Procura della Corte dei Conti. Pdl Daniele
Galasso (spe, del Pd Gianfranco Moretton (ora passato ai "montiani",
170.684), della Lega Nord Danilo Narduzzi (238.713), dell’Udc Edoardo
Sasco (34.808), di Italia dei Valori Alessandro Corazza (9.835), dei
"Cittadini" Piero Colussi (8.757), di Sinistra Arcobaleno Igor
Kocijancic (10.995) e del Gruppo misto, Roberto Asquini (35.869).
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