IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

domenica 9 settembre 2012

Il dogma europeista

Di Salvatore Santoru
Mario Monti ha recentemente proposto un vertice europeo straordinario per contrastare il crescente populismo euroscettico, che a suo dire, mira a disintegrare l'Europa unita. Invece di analizzare le cause scatenanti di questo fenomeno,i burocrati di Bruxelles e i nostrani politici,"tecnici" o meno, puntano alla semplice demonizzazione , pur di rimanere ciecamenti fedeli al dogma europeista. Nessun passo indietro, son necessari i "sacrifici di tutti","l'euro è un successo" questi gli slogan lanciati dalla "nostra" classe dirigente pur di proseguire nell'edificazione del superstato europeo:poco importa a questi "tecnici" se i sacrifici li fanno sempre i soliti e che l'euro si è rivelato un disastro. Ma forse il "successo" dell'Europa unita sta proprio nel suo fallimento: lo scopo è quello di rendere l'Ue sempre più centralizzata al fine di creare lo stato unico d'Europa fondato sull'utopia, anzi la distopia tecnocratica. Sono già operative diverse forze militari europee,come l'Eurogendfor,l'Euromarfor e l'Eufor, anche se manca un vero e proprio esercito, e si vuole una "super Bce" pur di salvare l'euro. Insomma il cosidetto nuovo ordine europeo è già presente,seppur in modo embrionale.I sacerdoti del dogma europeista hanno detto che la "nuova Europa" sarà la panacea di tutti i mali,ma per esperienza c'è ben poco da aspettarsi.Un'alternativa a tutto questo c'è:uscire dall'euro e abbandonare questo progetto ormai in disuso,e porre le basi per un'altra Europa, l'Europa dell'autonomia e dell'autodeterminazione popolare, l'Europa delle libertà. Ma per i sacerdoti di Bruxelles , secondo i quali non c'è nè potrà esserci alternativa,affermare ciò è solo populismo. Contenti loro.

Fonte: http://informazioneconsapevole.blogspot.it/

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.