Lo sapevate che nel decreto “Spending review”, lo Stato unilateralmente ha deciso di abbassarsi il canone d’affitto del 15% e sospendere per un triennio gli aggiornamenti ISTAT di tutti i contratti di locazione passivi della pubblica amministrazione, in barba alla legge e a quanto scritto sui contratti? Insomma, non solo hanno aumentato le tasse sugli immobili, ma se tu le affitti qualcosa a loro, prendi dittatorialmente anche meno soldi! Da non crederci. Ovviamente, di questo non ne parla nessuno, men che meno i giornalisti. Ecco le formulette:
1. In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica e tenuto conto delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, per gli anni 2012, 2013 e 2014, l’aggiornamento relativo alla variazione degli indici ISTAT, previsto dalla normativa vigente non si applica al canone dovuto dalle amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché dalle Autorità indipendenti ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) per l’utilizzo in locazione passiva di immobili per finalità istituzionali.
Ancora:
4. Ai fini del contenimento della spesa pubblica, con riferimento ai contratti di locazione passiva aventi ad oggetto immobili a uso istituzionale stipulati dalle Amministrazioni centrali, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché dalle Autorità indipendenti ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) i canoni di locazione sono ridotti a decorrere dal 1° gennaio 2013 della misura del 15 per cento di quanto attualmente corrisposto. La riduzione del canone di locazione si inserisce automaticamente nei contratti in corso ai sensi dell’articolo 1339 c.c., anche in deroga alle eventuali clausole difformi apposte dalle parti, salvo il diritto di recesso del locatore.
Che dire se non che lo Stato è ladro? Non dimenticate, però, che a dicembre dovrete pagare la seconda, o terza, rata dell’Imu! Il tutto con l’approvazione di Alfano, Casini e Bersani.
Fonte: http://www.lindipendenza.com
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