IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

giovedì 8 novembre 2012

Spending review, le province contro i tagli: "Spegniamo riscaldamento scuole"

Saitta (pres Upi): "Con questi tagli non possiamo assicurare i servizi essenziali". Il ministro Patroni Griffi: "Saitta deve avere un comportamento più consono all'Istituzione che rappresenta"

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 Le province reagiscono all'ipotesi taglio-accorpamento prevista della spending review e minacciano di spegnere i riscaldamenti delle scuole. Secondo il neo-presidente dell'Unione delle Province Italiane, Antonio Saitta (Provincia di Torino) i tagli previsti dal documento di riassetto dei conti pubblici sono talmente insopportabili dalle amministrazioni locali che "la maggior parte delle Province ricorrerà al Tar".

"Cinquecento milioni di tagli ai bilanci per il 2012 e 1,2 miliardi per il 2013 ci impediscono di assicurare il mantenimento dei servizi essenziali ai cittadini: se il Governo non vuole ascoltarci - ha annunciato Saitta - faremo comprendere ai cittadini come questi tagli li priveranno dei loro diritti, e cominceremo chiudendo le scuole prima del tempo quest'inverno, perché non abbiamo i soldi per pagare il riscaldamento delle aule".

Le Province gestiscono 5.179 edifici scolastici di scuola secondaria, composti di 117.348 classi, che accolgono quasi 2 milioni e 600mila alunni.

"Abbiamo spiegato al Governo che con questi tagli non si interviene su sprechi, ma si cancella tutto. Con l'inverno alle porte non potremo più togliere la neve dalle strade, non abbiamo soldi per fare la manutenzione delle scuole, né quella straordinaria per mettere in sicurezza gli edifici, né quella ordinaria: non sappiamo come pagare le bollette di luce, gas, acqua, telefono. Per questo, se il Governo non ci ascolterà, a Natale saremo costretti a chiudere le scuole prima del tempo".

Saitta ha poi annunciato di avere ricevuto dal ministro dell'Economia Grilli la disponibilità ad un incontro per questo pomeriggio alle 16: "Porteremo le nostre ragioni al Ministri e al termine dell'incontro prenderemo le decisioni necessarie".

La reazione del ministro
Il ministro della della Funzione pubblica Patroni Griffi: «Al neo Presidente dell'Upi, Antonio Saitta, faccio i complimenti per il nuovo incarico e soprattutto gli auguro di avere un comportamento più consono all'Istituzione che rappresenta». «Noi chiediamo solo rispetto, non siamo una lobby economica ma un pezzo elettivo dello Stato; i giudizi del ministro Patroni Griffi e del Governo non possono essere di disprezzo verso le Province» risponde a sua volta Saitta, secondo il quale «non debbono pesare tanto le dichiarazioni, quanto gli atti assunti dal Governo. Però siamo pronti a chiarire»

Fonte:  http://notizie.virgilio.it

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