IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

mercoledì 14 novembre 2012

L’elefante nella stanza: Paradisi fiscali ed evasione fiscale per i ricchi, austerità per i poveri

di Julie Lévesque Global Research
inf057
L'offshore banking - o banche off-shore - è l'elefante nella stanza che l’elite politica e finanziaria sta cercando di tenere nascosto agli occhi del pubblico. Mentre impongono misure di austerità sui cittadini che lavorano duro sono ben consapevoli del fatto che astronomiche somme di denaro vengono tenute  segretamente in banche offshore, esentasse. Da dove viene questo denaro e a cosa serve?
Cartelli della droga, frode, evasione fiscale e  riciclaggio di denaro sporco sono tra le risposte comuni a queste domande. Nonostante questa realtà, e anche in questo periodo di austerità fiscale, i leader mondiali evitano la domanda: perché il segreto bancario è ancora consentito? Sono in grado di fermarlo e disposti a farlo visti i benefici che esso offre? Certamente no.
Di tanto in tanto un bandito in cravatta funge da capro espiatorio per dare all'uomo comune una pallida illusione di giustizia. Anche se merita di essere punito, il sistema bancario corrotto che ha permesso loro di operare rimane intatto e i suoi difetti non vengono mai messi in discussione. L'offshore banking non è una struttura bancaria parallela. E' il cuore del sistema bancario. Tutte le principali banche hanno filiali off-shore.
R. Allen Stanford è uno dei colletti bianchi criminali che sta scontando una pena per aver gestito un "enorme schema Ponzi  mascherato da  banca [La Stanford International Bank (SIB)] ha venduto circa 7 miliardi di dollari in pseudo "certificati di deposito" e 1,2 miliardi in fondi comuni di investimento"
[Il direttore  finanziario della SIB], James Davis, ha detto al Dipartimento di Giustizia che  "il suo capo aveva derubato gli investitori per decenni, pagando tangenti alle autorità di regolamentazione e facendo patti di sangue per non rivelare i suoi segreti. "
E grazie ai legami e alle generose tangenti ai politici americani risalenti a più di un decennio fa, il 65% delle quali è andato ai democratici tra i quali il nostro presidente del "cambiamento", Allen Stanford aveva buoni collegamenti.
L'evidenza suggerisce inoltre che le autorità di regolamentazione e le agenzie segrete degli Stati Uniti, compresa la CIA, hanno contribuito a nascondere le sue tracce [...]
Allen Stanford ha fatto affari all'americana: truffava i depositanti e deviava i profitti in un labirinto di conti offshore.
Secondo i capi d'accusa  "Stanford [...] e altri hanno fatto parte di una cospirazione dirottando milioni di dollari dai fondi di investitori acquisiti in maniera fraudolenta, da diversi conti bancari situati nel distretto del sud del Texas e altrove negli Stati Uniti [...] per poi trasferirli in conti bancari al di fuori del paese, al fine di esercitare il controllo esclusivo sui fondi degli investitori"
I revisori dei conti sono stati informati che i fondi venivano trasferiti, attraverso conti controllati da Stanford, nelle banche off-shore , tra cui HSBC a Londra, Banca Julius Baer di Zurigo e altre otto banche coinvolte in passato nel riciclaggio di denaro sporco ed evasione fiscale. Nessuna di queste banche è stata accusata in relazione a questo caso. (Tom Burghardt: Frode finanziaria, il riciclaggio del denaro della droga e la CIA , Antifascist Calling ... 4 Agosto, 2010.)
La Troika - Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale - "impone con una cecità dolosa misure draconiane ad un gran numero di europei mentre lascia  "agire la grande industria bancaria extraterritoriale ignorandola completamente" E' proprio l'opposto per la libertà di stampa e gli informatori, che sono strettamente monitorati:
L'editore della rivista greca Costas Vaxevanis è stato accusato di violazione delle leggi sulla tutela della privacy. Potrebbe scontare una pena detentiva di due anni.
La libertà di stampa e di denuncia dovrebbe essere intoccabile, ma non è così nel mondo di oggi, corrotto e controllato dal denaro [...]
[...] Un recente rapporto del Tax Justice Network (TJN) degli Stati Uniti d'America [...] stima la ricchezza rubata e in gran parte nascosta nei paradisi fiscali in quasi 32 trilioni di dollari.
"The Price of Offshore Revisited "rivela quello che l'elite degli ultra-ricchi vuole nascondere. I Governi  li lasciano liberi di evadere le tasse. I costi sociali sono enormi. I guadagni illeciti ne creano sempre di più. Solo le persone normali pagano il dovuto. Molti pagano troppo[...]
L'editore della rivista Hot Doc è stato arrestato per aver pubblicato "la Lista Lagarde". Nel 2010, le autorità francesi l'hanno consegnata ad Atene. La questione riguarda l'indagine su 2.059 greci ricchi che detengono conti segreti presso la  HSBC Svizzera. (Stephen Lendman, Informatore greco: Miliardi su conti segreti in banche offshore, 31 ottobre 2012)
Vedendo la povertà e le disuguaglianze che aumentano drammaticamente a causa dell'austerità di bilancio costruita e ordinata dal settore bancario, alcune nazioni europee agitano lo spettro del separatismo:
Gli ultimi mesi hanno visto susseguirsi l'ascesa di partiti che sostengono la creazione di nuovi, piccoli stati in Spagna, Belgio, Italia, Scozia e altrove in Europa.
La crescita del sostegno a tali tendenze è stata alimentata dai tagli selvaggi e dalle misure di austerità imposte dai governi centrali in base alle istruzioni della troika, Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale, per volere delle banche e degli speculatori globali. Ma lo sfruttamento delle legittime rimostranze sociali non significa che i beneficiari politici rappresentano gli interessi delle grandi masse che vengono sfruttate. (Chris Marsd: Austerità e balcanizzazione della politica: La nascita dell'agitazione separatista in Europa 30 ottobre 2012.)
F. William Engdahl avverte che lo stesso tipo di "misure di austerità ha aperto la strada al III° Reich" e insiste sul fatto che le banche sono "la fonte del problema":
I governi dell'UE hanno evitato qualsiasi azione decisiva sulle banche coinvolte nell'inganno del  prestito, soprattutto negli anni della bolla finanziaria. Le banche rimangono la fonte del problema. Non vi è alcun prestito in corso per l'economia reale, e questa è la causa principale della disoccupazione al 25 per cento in Spagna e in Grecia e altrove in tutta l'UE. Fino a quando non si affronterà il problema con le banche, non vedremo la ripresa economica. Affrontare la questione solo come una crisi del debito sovrano significa catturare solo la coda dell'elefante, definendola un serpente. (F. William Engdahl, La Germania Impone la stessa austerità che aprì la strada al III° Reich , 30 ottobre 2012.)
Ricordando le immagini recenti del brutale stato di polizia spagnolo dobbiamo domandarci se seguire i corrotti diktat del settore bancario non significhi immettersi sull'autostrada verso il totalitarismo.
Un elenco di articoli di Global Research su questo importante argomento:
The Ascendancy of a Criminal Financial Elite, James Petras
______________________________________________________________
Fonte: Global Research 2 Novembre 2012 Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.it

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.