(AGI) - Palermo, 27 nov. - Grido d'allarme di Monti, stavolta
nel mirino e' la sanita'. Ed e' subito polemica. "Il nostro
Sistema sanitario nazionale, di cui andiamo fieri, potrebbe non
essere garantito se non si individuano nuove modalita' di
finanziamento" dice il Presidente del Consiglio intervenendo in
collegamento a Palermo durante l'inaugurazione di un centro
biomedico della fondazione Ri.Med.
"Il momento e' difficile - ha premesso il premier - la
crisi ha colpito tutti e ha impartito lezioni a tutti. E il
comparto medico non e' stato esente ne' immune" dalla crisi.
"Il governo - ha continuato Monti - e' pero' un vostro alleato
prezioso". - "Abbiamo la consapevolezza di vivere un momento
difficile - ha premesso Monti - la crisi ha colpito tutti e ha
impartito lezioni a tutti. E' importante riflettere sulle
lezioni impartite dalla crisi. Il campo medico non e'
un'eccezione, le proiezioni di crescita economica e quelle di
invecchiamento della popolazione mostrano che la sostenibilita'
dei sistemi sanitari, incluso il nostro servizio sanitario
nazionale, di cui andiamo fieri potrebbe non essere garantita
se non ci saranno nuove modalita' di finanziamento e di
organizzazione dei servizi e delle prestazioni.
La posta in
palio e' chiaramente altissima - ha continuato Monti -
l'innovazione medico-scientifica, soprattutto nella fase di
industrializzazione, deve partecipare attivamente alla sfida
considerando il parametro costo-efficacia un parametro non piu'
residuale".
Successivamente Palazzo Chigi ha diffuso una nota
di precisazione sull'argomento. "Contrariamente a quanto
riportato dai media - afferma la nota - il Presidente ha voluto
attirare l'attenzione sulle sfide cui devono far fronte i
sistemi sanitari per contrastare l'impatto della crisi. Cio'
vale, peraltro, per tutti i settori della pubblica
amministrazione. Le soluzioni ci sono, e vanno ricercate
attraverso una diversa organizzazione piu' efficiente, piu'
inclusiva e piu' partecipata dagli operatori del settore. Le
garanzie di sostenibilita' del servizio sanitario nazionale non
vengono meno".
"Per il futuro - afferma Palazzo Chigi - e'
pero' necessario individuare e rendere operativi modelli
innovativi di finanziamento e organizzazione dei servizi e
delle prestazioni sanitarie", aggiunge la nota del governo.
"Il Presidente - si spiega - non ha messo in questione il
finanziamento pubblico del sistema sanitario nazionale, bensi',
riferendosi alla sostenibilita' futura, ha posto
l'interrogativo sull'opportunita' di affiancare al
finanziamento a carico della fiscalita' generale forme di
finanziamento integrativo. Inoltre - si sottolinea ancora -,
egli ha voluto sollecitare la mobilitazione di tutti gli
addetti ai lavori, cosi' come degli utenti e dei cittadini, per
una modernizzazione e un uso piu' razionale delle risorse".
Fonte: www.agi.it
Commento di Oliviero Mannucci: Ricordate lo spot .... " Se tutti pagano le tasse le tasse ripagano tutti" Ecco la direzione in cui va il nostro governo, pagare le tasse per non ricevere nulla! Mentre la " casta" poco più di 1100 persone, hanno la sanità a parte che costa 10 000 000 di euro l'anno ai cittadini italiani.
"LADRI D'ITALIA" E' L'ORGANO D'INFORMAZIONE DEL MOVIMENTO POPOLARE DI LIBERAZIONE NAZIONALE "CULO A STRISCE", CHE SI PREFIGGE DI MANDARE A CASA CON LE BUONE ( o con le cattive, facendogli APPUNTO, il culo a strisce) TUTTI I POLITICI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DI MILIONI DI CITTADINI GUADAGNANDO MIGLIAIA DI EURO AL MESE PER NON FARE QUASI UN CAZZO E RENDERE LA VITA IMPOSSIBILE A CHI SI GUADAGNA LA VITA CON IL SUDORE DELLA PROPRIA FRONTE.
IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO
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